Capitolo 2- La festa

4.2K 136 140
                                    

" Beh, il prof è aracnofobico " – sorrise il ragazzo

" Alex, dici davvero? Se è così allora potremmo fargli uno scherzo! " – propose Wybie, cominciando a escogitare un piano con i fiocchi.

" Wybie, non voglio mettermi nei guai di nuovo. Ricordi quello che è successo con la professoressa di chimica? " – protestò la ragazza, ricordandosi eventi passati.

Tempo fa, per vendicarsi del brutto voto preso, Wybie – con l'aiuto di Coraline – aveva preso lo scheletro dal laboratorio e l'aveva truccato e vestito tanto da renderlo simile alla professoressa, ma cercando di ridicolizzarla. Dopo di che, prima che tutti entrassero in classe, l'aveva posizionato sulla cattedra in modo ' piccante '. Sfortunatamente i due ragazzi vennero beccati dal bidello di turno e la prof, scoprendolo, per punizione gli fece fare il riassunto di TUTTO il libro di chimica per ben tre volte. Con questo compromesso lei non sporse denuncia e stranamente non ne parlò con il preside per non sprofondare dalla vergogna.

" E' successo perché ci hanno scoperti! Questa volta non ci sgamerà nessuno " – si difese il ragazzo

" Beh, io ci sto. Che ne dite di venire domani a casa mia per organizzare tutto? " – chiese Alex ai due

" Per me va benissimo! " – disse Wybie, battendo il cinque con il ragazzo

La ragazza sospirò e, dopo averci pensato per un po', decise di accettare. Nel fra tempo, alcune ragazze guardarono con aria di invidia Coraline.

Le ore passarono in fretta e il suono della campanella segnò la fine delle lezioni.

" Allora a questa sera " – disse Alex, sorridendo.

Coraline, una settimana prima, aveva invitato tutta la sua classe a casa sua per festeggiare il suo compleanno.

La ragazza gli sorrise e lo salutò.

Uscita di scuola insieme a Wybie, vide la macchina della madre e vi salirono.

" Com'è andata? " – chiese la donna, cominciando a guidare.

" Il solito " – rispose Coraline, guardando il suo amico.

" Wybie? " –

" Lo stesso " – rise

Arrivati a casa, si salutarono e quando Coraline aprì la porta, vide tutto decorato. Ai muri c'erano dei palloncini di diverso colore e c'erano scritte di " buon compleanno " quasi ovunque, come se qualcuno potesse avere un amnesia improvvisa.

" In cucina c'è tutto quello che serve per la tua festa e nel microonde c'è il tuo pranzo. La pizza che tua madre ha ordinato arriverà sta sera, ecco i soldi. " – disse il padre, allungando la mano verso la ragazza.

" Va bene... Ah mamma sta in macchina e ti sta aspettando " – disse Coraline, prendendo i soldi.

" Si lo so, me l'ha detto per messaggio. Allora ci sentiamo presto signorina, attenta a non rompere qualcosa! " – avvertì il padre, dandole un bacio sulla guancia.

" Va bene, ciao papà " – lo salutò e lo vide andare via.

Quando Coraline andò in cucina e si affacciò alla finestra, vide tutto il giardino decorato con dei fiocchi e altri palloncini, inutili alla bellezza dei fiori... E delle barbabietole?

' oh... si. Mr Bobinsky mi aveva promesso che se gli lasciavo un piccolo spazio per le sue barbabietole, sarei stata la prima a visitare il suo circo di topi salterini ', pensò la ragazza.

" Ma sono passati anni e ancora nessun progresso " – sbruffò Coraline, chiudendo la porta.

La sua fame si fece sentire perciò decise di accendere il microonde. Quando finì, aprì lo sportello e vide un piatto con un pezzo di lasagna abbastanza grande. La ragazza sorrise, lo appoggiò al tavolo e lo mangiò.

" Buono " – disse fra se

Coraline, annoiata andò in camera sua e scrisse una pagina di diario. Aveva cominciato solo un anno fa e pensava che avrebbe smesso per mancanza di interesse ma non fu così. Scoprì che le piaceva molto scrivere, anche cose banali:

' Caro diario,

Oggi è il mio compleanno e sono molto felice! E piena...! Non vedo l'ora che arrivi stasera! A parte questo, a scuola io, Wybie e Alex abbiamo deciso di fare uno scherzo... Spero che non succeda niente di brutto. Quando ho dovuto fare il riassunto di quel dannato libro la mia mano non faceva che chiedermi aiuto. Si lo so, le mani non parlano ma... Insomma! Mi faceva male. Ora vado a scegliermi i vestiti per stasera, aggiornerò domani probabilmente dato che sarò mooolto stanca. Ci riscriviamo '

E come in ogni pagina, Coraline fece un disegno in cui lei sorrideva... O almeno ci ha provato.

Chiuse il diario, lo nascose sotto il cuscino e cominciò a frugare tra i suoi vestiti.

" Perfetto! " – sorrise la ragazza, dopo un bel po' di tempo.

Scelse un vestito blu notte non troppo elegante e degli stivaletti neri con un po' di tacco.

Stiracchiandosi, andò in bagno con tutto l'occorrente e si preparò per la sua festa.

" accettabile, per una festa " – disse incerta, appena finì di prepararsi.

Ad un tratto sentì suonare il campanello, così scese giù ad aprire.

" Ecco a lei la sua pizza. E buon compleanno " – disse l'uomo, porgendo uno scatolone. Non era solo un fattorino, ma era anche un vecchio amico di suo padre.

" Grazie " – rispose la ragazza, prendendo il tutto e pagandolo con i soldi che le aveva dato suo padre.

Chiuse la porta e vide l'orario. Era ancora in tempo per sistemare il cibo e le bevande sul tavolo.

" Spero che bastino tutte queste cose " – cominciando a sistemare le cose.

Appena finì, sentì il campanello suonare: la festa poteva cominciare.

C'era tutta la sua classe, compreso Wybie e Alex che misero senza esitazione la musica ad alto volume. La cosa che la rese ancora più felice, fu la presenza de i suoi due migliori amici di Michigan.

" Sono così felice di rivedervi! Quanto mi siete mancati! " – disse euforica la ragazza, abbracciandoli.

" Si ma non strozzarci hahah – rise la sua amica, cercando di respirare.

" Auguri Coraline " – sorrise il suo amico

Coraline ringraziò e li riabbracciò. Dopo un po' si staccarono e andarono tutti a ballare, tutti tranne Wybie. Lui era rimasto seduto a guardare gli altri, geloso dei vecchi amici della sua amica. Decise però di non tenere il muso per non rovinare la festa di Coraline, ma dopo un po' di tempo si era stancato e decise di uscire per prendere un po' d'aria.

" Allora? Hai preso tutto Lydia? " – chiese una ragazza. Aveva i capelli biondi e gli occhi castani.

" Si, Natalie. La pagherà cara per aver rivolto la parola al nostro Alex " – rispose la sua amica, con tono minaccioso. Nella sua borsa c'era vernice rossa.

Sorrisero entrambe e andarono in giro per la casa per trovare la stanza di Coraline. Ma, la prima stanza che aprirono, fu proprio quella che non doveva MAI essere aperta.

" Ma che roba è? C'è solo un camino, un tavolo, e un divano " – disse Lydia, schifata da quella semplicità.

" E una... porta " – disse Natalie, avvicinandosi ad essa.

" Che ci fa una piccola porta qui? " – chiese Lydia, seguendola.

" Non lo so, scopriamolo. Hai per caso un ferretto o qualcosa del genere? " – chiese Natalie alla sua amica.

" Uhm... Si. Ma a che ti serve? " – chiese Lydia

" Per aprire questa porta. Sai... Mio zio mi ha insegnato un paio di trucchetti che usava da ragazzino " – sorrise la ragazza 

Coraline 2 - Il gioco ricominciaWhere stories live. Discover now