Capitolo 7 - Il gioco ricomincia

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All'improssivo sentì bussare alla porta.

" Mamma! " - urlò Coraline dalla felicità.

Corse verso la porta e la aprì velocemente. Non c'era nessuno... Solo tanta nebbia.

' strano... ' - pensò

Un attimo dopo aver chiuso la porta, sentì di nuovo bussare, questa volta molto più ferocemente. Deglutendo, la ragazza seguì quel rumore e, a malincuore, la portò davanti alla piccola porta.

' che sta succedendo? ' - si chiese, con il cuore a mille. Cominciò a sudare freddo.

Qualcuno bussò di nuovo alla porta, facendo prendere uno spavento a Coraline.

" Sei... Sei l'Altra Madre? " - chiese la ragazza, mordendosi il labbro inferiore.

Nessuna risposta. Coraline sospirò e, proprio quando si voltò, sentì cigolare la piccola porta alle sue spalle. La ragazza si girò di scatto e la cosa che vide la fece rabbrividire.

C'era la testa dell'Altra Madre, senza il corpo.

Coraline deglutì e cercò di non distogliere lo sguardo dagli " occhi " - o meglio, bottoni - di quella cosa. Era perfettamente come la ricordava, aveva la pelle chiarissima, delle crepe molto evidenti, un sorriso da raggelare il sangue e i suoi immancabili bottoni neri. La ragazza cominciò a tremare, aveva un po' paura.

' e se ha preso di nuovo i miei genitori? ' - si chiese Coraline, preoccupata.

Ad un tratto quella testa cominciò a ridere e questo le fece raggelare il sangue.

" Coraline, da quanto tempo " - disse quella testa, sorridendo.

La ragazza indietreggiò, solo sentendo la sua voce le fece rivivere i suoi brutti ricordi.

" C-cosa vuoi da me? " - chiese Coraline, cercando di nascondere il suo lato timoroso.

" Oh, non ti sei forse accorta dell'assenza dei tuoi genitori? O... Del gatto? - chiese l'Altra Madre, con tono disgustato e allo stesso tempo divertito.

Il cuore della ragazza si fermò per un attimo. Quello che lei temeva, si stava avverando.

" Sai, a quel micio rognoso gli ho dato una bella lezione " - rise quella ' cosa '.

" Che cosa gli hai fatto? " - chiese Coraline, alzando il tono di voce e visibilmente arrabbiata.

" L'ho fatto in piccoli pezzetti e i graziosi topi di Mr. Bobinsky l'hanno mangiato con gusto " - sorrise la donna.

La ragazza rabbrividì di nuovo e cercò di trattenere i conati di vomito.

" Per quanto riguarda i tuoi genitori... Puoi stare tranquilla. Non li ho ancora toccati, per ora. Sai cosa voglio in cambio, vero? " - chiese seria in volto.

" Io... I miei occhi... " - si disse Coraline, toccandoli.

" Per salvare i miei genitori... Io... " - comiciò a piangere.

Non c'erano davvero altre alternative?

" E se... Giocassimo di nuovo? Se vinco mi ridarai i miei genitori... In cambio mi cucirò gli occhi " - disse la ragazza, speranzosa.

" No. Sono stanca di aspettare. " - rifiutò la testa.

Coraline deglutì.

Dopo un paio di minuti passati a riflettere, L'Altra Madre aprì bocca:

" Coraline... " -

" Svegliati........ " - disse

La ragazza alzò il capo, confusa.

" SVEGLIATIIIIII " - strillò la testa.

Ad un tratto, quando Coraline sbattè le palpebre, si ritrovò nel suo letto.

Stava sudando e aveva il cuore a mille.

" Cosa... Era solo un sogno? " - si domandò la ragazza, confusa.

Volse la testa verso destra e vide il gatto che dormiva di fianco a lei.

Coraline sospirò.

" Questo... è solo l'inizio " - disse una voce.

La ragazza si guardò intorno ma non vide nessuno.

" Se riuscirai a sopravvivere ai miei inganni, vincerai. Ma se tu perderai al mio gioco... Morirai, Coraline " - ora ne era certa, quella voce... Era nella sua testa.

A quel punto, il gatto sbadigliò e cominciò a stiracchiarsi. Appena Coraline lo vide svegliarsi, lo abbracciò forte.

" Non le permetterò di farti del male " - disse la ragazza

Il micio, spalancando i suoi enormi occhi, si lasciò fare. Immaginava anche a chi si riferisse, con quella frase.

' lei non è ancora morta, la starà tormentando quella codarda. Scommetto che sta usando i suoi soliti sporchi trucchetti per spaventarla ' - pensò il gatto, leccando la piccola mano di Coraline.

La ragazza lo guardò negli occhi e gli sorrise.

Quel piccolo momento di relax venne interrotto da un urlo.

" Coralineee è tardissimo sbrigati! Farai tardi a scuola! " - era la madre di Coraline.

La ragazza spalancò gli occhi e vide l'orario. Si, era tardissimo. Lasciò di fretta e furia il gatto e si preparò molto velocemente. Quando finì, Salutò il gatto e corse giù.

" ecco lo zaino, andiamo ora. " - disse la donna.

Entrarono in macchina entrambe e videro Wybie in lontananza.

" Vieni che ti diamo il passaggio " - disse la madre,abbassando il finestrino. E gli fece cenno di salire in macchina.

" Ciao Wybie " - salutò la ragazza.

" Oh, ciao Coraline! " - rispose lui, con un bellissimo sorriso.

La madre portò i due ragazzi davanti all'entrata della scuola e li salutò. Entrambi ricambiarono e andarono in classe.

" Hey Alex! " - salutò Wybie, andando verso di lui.

Coraline gli sorrise semplicemente.

" Ciao ragazzi... Comunque non siete più venuti per discutere dello scherzo " - disse il ragazzo, un po' offeso.

" Ne abbiamo discusso alla mia festa " - rispose subito Coraline

" Ah! Giusto ! Che stupido che sono " - rise Alex

" Comunque mi farebbe piacere organizzare qualcosa insieme, tipo un uscita... " - disse lui, un po' in imbarazzo.

" Sarebbe fantastico! " - disse Wybie, felice.

" Sapete... Io non ho mai avuto amici. Si lo so, è strano ma... A causa del mio ' bell'aspetto ' molti ragazzi mi odiano, mentre le ragazze vogliono solo provarci con me senza neanche conoscermi... " - disse Alex, serio in volto.

" Beh, ora hai noi " - sorrise Coraline

" Anche se ti porteremo sulla cattiva strada " - rise Wybie.

Alex sorrise e, sfortunatamente, la campanella suonò.

Coraline 2 - Il gioco ricominciaWhere stories live. Discover now