All'improssivo sentì bussare alla porta.
" Mamma! " - urlò Coraline dalla felicità.
Corse verso la porta e la aprì velocemente. Non c'era nessuno... Solo tanta nebbia.
' strano... ' - pensò
Un attimo dopo aver chiuso la porta, sentì di nuovo bussare, questa volta molto più ferocemente. Deglutendo, la ragazza seguì quel rumore e, a malincuore, la portò davanti alla piccola porta.
' che sta succedendo? ' - si chiese, con il cuore a mille. Cominciò a sudare freddo.
Qualcuno bussò di nuovo alla porta, facendo prendere uno spavento a Coraline.
" Sei... Sei l'Altra Madre? " - chiese la ragazza, mordendosi il labbro inferiore.
Nessuna risposta. Coraline sospirò e, proprio quando si voltò, sentì cigolare la piccola porta alle sue spalle. La ragazza si girò di scatto e la cosa che vide la fece rabbrividire.
C'era la testa dell'Altra Madre, senza il corpo.
Coraline deglutì e cercò di non distogliere lo sguardo dagli " occhi " - o meglio, bottoni - di quella cosa. Era perfettamente come la ricordava, aveva la pelle chiarissima, delle crepe molto evidenti, un sorriso da raggelare il sangue e i suoi immancabili bottoni neri. La ragazza cominciò a tremare, aveva un po' paura.
' e se ha preso di nuovo i miei genitori? ' - si chiese Coraline, preoccupata.
Ad un tratto quella testa cominciò a ridere e questo le fece raggelare il sangue.
" Coraline, da quanto tempo " - disse quella testa, sorridendo.
La ragazza indietreggiò, solo sentendo la sua voce le fece rivivere i suoi brutti ricordi.
" C-cosa vuoi da me? " - chiese Coraline, cercando di nascondere il suo lato timoroso.
" Oh, non ti sei forse accorta dell'assenza dei tuoi genitori? O... Del gatto? - chiese l'Altra Madre, con tono disgustato e allo stesso tempo divertito.
Il cuore della ragazza si fermò per un attimo. Quello che lei temeva, si stava avverando.
" Sai, a quel micio rognoso gli ho dato una bella lezione " - rise quella ' cosa '.
" Che cosa gli hai fatto? " - chiese Coraline, alzando il tono di voce e visibilmente arrabbiata.
" L'ho fatto in piccoli pezzetti e i graziosi topi di Mr. Bobinsky l'hanno mangiato con gusto " - sorrise la donna.
La ragazza rabbrividì di nuovo e cercò di trattenere i conati di vomito.
" Per quanto riguarda i tuoi genitori... Puoi stare tranquilla. Non li ho ancora toccati, per ora. Sai cosa voglio in cambio, vero? " - chiese seria in volto.
" Io... I miei occhi... " - si disse Coraline, toccandoli.
" Per salvare i miei genitori... Io... " - comiciò a piangere.
Non c'erano davvero altre alternative?
" E se... Giocassimo di nuovo? Se vinco mi ridarai i miei genitori... In cambio mi cucirò gli occhi " - disse la ragazza, speranzosa.
" No. Sono stanca di aspettare. " - rifiutò la testa.
Coraline deglutì.
Dopo un paio di minuti passati a riflettere, L'Altra Madre aprì bocca:
" Coraline... " -
" Svegliati........ " - disse
La ragazza alzò il capo, confusa.
" SVEGLIATIIIIII " - strillò la testa.
Ad un tratto, quando Coraline sbattè le palpebre, si ritrovò nel suo letto.
Stava sudando e aveva il cuore a mille.
" Cosa... Era solo un sogno? " - si domandò la ragazza, confusa.
Volse la testa verso destra e vide il gatto che dormiva di fianco a lei.
Coraline sospirò.
" Questo... è solo l'inizio " - disse una voce.
La ragazza si guardò intorno ma non vide nessuno.
" Se riuscirai a sopravvivere ai miei inganni, vincerai. Ma se tu perderai al mio gioco... Morirai, Coraline " - ora ne era certa, quella voce... Era nella sua testa.
A quel punto, il gatto sbadigliò e cominciò a stiracchiarsi. Appena Coraline lo vide svegliarsi, lo abbracciò forte.
" Non le permetterò di farti del male " - disse la ragazza
Il micio, spalancando i suoi enormi occhi, si lasciò fare. Immaginava anche a chi si riferisse, con quella frase.
' lei non è ancora morta, la starà tormentando quella codarda. Scommetto che sta usando i suoi soliti sporchi trucchetti per spaventarla ' - pensò il gatto, leccando la piccola mano di Coraline.
La ragazza lo guardò negli occhi e gli sorrise.
Quel piccolo momento di relax venne interrotto da un urlo.
" Coralineee è tardissimo sbrigati! Farai tardi a scuola! " - era la madre di Coraline.
La ragazza spalancò gli occhi e vide l'orario. Si, era tardissimo. Lasciò di fretta e furia il gatto e si preparò molto velocemente. Quando finì, Salutò il gatto e corse giù.
" ecco lo zaino, andiamo ora. " - disse la donna.
Entrarono in macchina entrambe e videro Wybie in lontananza.
" Vieni che ti diamo il passaggio " - disse la madre,abbassando il finestrino. E gli fece cenno di salire in macchina.
" Ciao Wybie " - salutò la ragazza.
" Oh, ciao Coraline! " - rispose lui, con un bellissimo sorriso.
La madre portò i due ragazzi davanti all'entrata della scuola e li salutò. Entrambi ricambiarono e andarono in classe.
" Hey Alex! " - salutò Wybie, andando verso di lui.
Coraline gli sorrise semplicemente.
" Ciao ragazzi... Comunque non siete più venuti per discutere dello scherzo " - disse il ragazzo, un po' offeso.
" Ne abbiamo discusso alla mia festa " - rispose subito Coraline
" Ah! Giusto ! Che stupido che sono " - rise Alex
" Comunque mi farebbe piacere organizzare qualcosa insieme, tipo un uscita... " - disse lui, un po' in imbarazzo.
" Sarebbe fantastico! " - disse Wybie, felice.
" Sapete... Io non ho mai avuto amici. Si lo so, è strano ma... A causa del mio ' bell'aspetto ' molti ragazzi mi odiano, mentre le ragazze vogliono solo provarci con me senza neanche conoscermi... " - disse Alex, serio in volto.
" Beh, ora hai noi " - sorrise Coraline
" Anche se ti porteremo sulla cattiva strada " - rise Wybie.
Alex sorrise e, sfortunatamente, la campanella suonò.
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Coraline 2 - Il gioco ricomincia
FanfictionPassarono gli anni e Coraline aveva quasi rimosso dalla sua memoria la sua esperienza da incubo con l'Altra Madre. Ma la situazione cambiò il giorno del suo 16esimo compleanno, a causa di uno stupidissimo scherzo. Due ragazze invidiose, con la scusa...