Capitolo 3 - Buon compleanno, Coraline...

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Dopo un po' di tempo, la ragazza riuscì nella sua impesa.

Sorrise e guardò la sua amica Lydia, come per dirle che stava per aprire quella piccola porta.

Natalie la aprì lentamente, con gli occhi che le luccicavano per la curiosità.

' forse ci sono dei soldi nascosti ' - sperò Lydia, se ci fossero stati davvero, lei li avrebbe presi senza esitazione.

' potrei comprarmi tanti vestiti, alla faccia di mio padre che mi ha fregato la carta di credito solo per uno schifoso 4 in matematica ' - continuò a pensare la ragazza.

Il luccichio negli occhi di Natalie si spense appena si rese conto della presenza di mattoni.

" cosa? Non c'è davvero niente? Controlla bene! Ci sarà qualcosa dietro, ne sono sicura! " - disse Lydia, con tono irritato.

La sua amica dai capelli biondi si alzò e la guardò.

" Smettila di dire stupidaggini e pensiamo al nostro scherzo, sennò Margaret si arrabbierà con noi. " - disse Natalie, seria in volto.

" uhm... Si hai ragione. Meglio non farla arrabbiare... " - disse Lydia, con tono un po' timoroso.

Le due si voltarono e uscirono dalla stanza, nessuno le aveva notate... Nessuno tranne Wybie, che le vide chiudere la porta alle loro spalle. Il ragazzo si avvicinò a loro due con fare minaccioso.

" Che avete fatto? " - chiese in modo calmo

Nessuna delle due rispose.

" Ho detto... CHE AVETE FATTO? " - chiese il ragazzo, alzando il suo tono e socchiudendo i suoi occhi.

" N-niente! Davvero Niente! " - rispose Lydia, prendendo per mano la sua amica.

" Ha ragione, non abbiamo fatto niente di male " - disse Natalie, uscendo dalla casa di Coraline.

Wybie sospirò e aprì lentamente la porta della stanza.

" No... Non può essere... " - disse fra se e se il ragazzo, avvicinandosi a quella piccola porta.

" L'hanno aperta... Loro hanno... Ma come... " - deglutì Wybie

Il ragazzo osservò meglio e notò che vi erano dei mattoni, dei semplici e comuni mattoni.

" Ma cosa...? " -

Wybie si avvicinò ad essi e li toccò.

Rise.

" Ma è murato, non c'è l'Altra Madre... nemmeno l'Altro Padre... qualsiasi altro mostro. " - si disse il ragazzo, confuso.

" Beh, allora non c'è niente di cui preoccuparsi. Anche se non è più chiusa a chiave. Ma questo... Dovrei dirglielo? Forse è meglio di no... E' il suo compleanno dopotutto, non posso rovinarglielo " - realizzò Wybie, chiudendo sia quella porticina che quella della stanza.

La maggior parte della classe aveva smesso di ballare, compresa Coraline e Alex... Che erano seduti sulle scale.

' sembra divertirsi con... lui ' - pensò Wybie, con aria malinconica.

Si riprese subito e cominciò a sorridere, era la festa della sua unica amica e non voleva rovinarla con la sua tristezza.

" Oh, Wybie! " - chiamò Coraline.

Il ragazzo la guardò dritta negli occhi e andò verso di lei.

" Stavamo discutendo della scherzo, Alex aveva pensato di comprare tanti ragni finti e di metterli sulla cattedra " - disse la ragazza, sorridendo.

Wybie sospirò. Per un momento aveva pensato che si stessero dichiarando l'uno all'altra. Se fosse stato davvero così, il ragazzo avrebbe finto di essere felice per loro e avrebbe sofferto in silenzio... Per non far preoccupare la sua amica.

" Ci vuole l'effetto a sorpresa, io direi di mettere un vero e proprio ragno nel suo astuccio " - propose Wybie

" Ma che sei impazzito! Un ragno vero poi...! Io direi di mettergli un ragno finto nella sua bottiglietta d'acqua " - disse Coraline

Entrambi i due ragazzi risero e accolsero la proposta della loro amica.

La serata passò in fretta ed era finalmente arrivato il momento di scartare i regali.

Borse, maglie, bracciali e collane. Nulla però fece impazzire a Coraline, fino a quando Wybie non gli diede il suo.

" Sperò ti piacerà " - sorrise il ragazzo

Coraline lo aprì.

Un libro.

' La vita degli orsi '.

Appena la ragazza lesse il titolo ripensò irritata al soprannome che gli aveva dato suo padre.

" G-grazie Wybie, non dovevi " - disse Coraline, forzando un sorriso.

Il ragazzo le sorrise, aveva tanta voglia di prendere quel libro e di aprirlo, per farle vedere il vero regalo. Ma non poteva farlo, sarebbe stata una sorpresa.

" Leggilo quando ne avrai voglia, è davvero molto interessante " - disse Wybie, facendole l'occhiolino.

" Contaci " - rispose Coraline, tentando di nascondere la sua ironia.

La festa continuò e i ragazzi sembravano divertirsi moltissimo. Dopo un po' di tempo Coraline spense le luci e accese la candelina. Nella stanza, per un istante, ci fu un silenzio tombale. Ad un tratto tutti i suoi compagni cominciarono a cantare " happy birthday " e la ragazza, imbarazzata, tentò di non scappare. Quando finalmente terminò, Coraline soffiò la candelina.

' Vorrei essere felice... per sempre ' - pensò

Le luci le riaccesero e mangiarono con gusto la torta. Arrivò poi il momento dei saluti e Coraline non fece altro che ringraziare e di abbracciare tutti. Appena chiuse la porta, sospirò. La casa era completamente sotto sopra e a lei toccava rimettere tutto a posto, per fortuna non si era rotto niente.

" Sono così stanca... vorrei tanto farlo domani " - sbruffò la ragazza, pur sapendo che non aveva altra scelta se non quello di pulire.

Con le poche forze che le rimanevano, cominciò a buttare tutti i bicchieri e le altre sporcizie dentro una grande busta nera. Proprio mentre stava per buttare l'ennesimo piatto, sentì uno squittìo.

" Un ratto? " - si chiese Coraline, guardandosi intorno.

La ragazza sospirò e diede la colpa di quest'illusione alla sua stanchezza.

Dopo un po' finì tutto e andò in camera sua per poter finalmente dormire, ma proprio quando accese la luce della sua camera vide una scatola regalo, con sopra un fogliettino.

' buon compleanno, Coraline '

Coraline 2 - Il gioco ricominciaWhere stories live. Discover now