CAPITOLO 11

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"Sono qui perché  preferirei morire
con te, piuttosto che vivere
senza di te."
~Edward Cullen, Twilight


Dopo quella volta non li vidi per i prossimi quattro  giorni in cui mio padre era un agonia, mamma e gli altri invece mi chiedevamo tutti i minuti cos'avevo, se stavo bene o roba simile. Mi fa strano il fatto che papà non gli abbia ancora detto niente al resto della famiglia, ma questa è una cosa di minore importanza.

Ho passato quattro giorni d'inferno,  ma non solo a colpa dei miei familiari ma perché passavo ore ed ore a piangere.

Arrivati al quinto giorno sembravo uno zombie, avevo gli occhi rossi, faccia pallida, piu del mio solito, ero dimagrita, avevo le ochiaie, quelle sempre normali non se ne andavamo mai e avevo paura a guardarmi allo specchio infatti non lo feci.

Sono divisa dalla voglia matta di andargli a parlare e risolvere e falla voglia di mandarlo a fanculo e farlo uccidere, però un modo per risolverlo devo trovarlo sono già passati cinque  giorni e quindi me ne rimangono due.

▪▪▪Giorno seguente▪▪▪ 

Vorrei tanto fosse lui a venirmi a dire che ha sbagliato e roba simile,ma quello succede solo nei film e nelle serie TV. Nonostante siano passati quattro  giorni da quando non ci vendiamo e di lui non ce mai stata traccia io continuo a credere che lui mi verrà a cercare.

Basta.

Devo smettere di piangermi addosso, e devo risolvere con Jacob altrimenti mio padre ammazza me e lui, il problema è che luui sul serio ioin maniera retorica.

Mi alzo dal letto, mi metto non so cosa è senza neanche sciogliermi i capelli prendo il cellulare ed esco a corsa da casa avviandomi nel bosco.



Provo a vedere se è da Seth, non c'è.                                                                                                                            Provo alla scogliera, non c'è.                                                                                                                                        Provo da Sam, non c'è nenache lì.

Allora mi allontano dal territorio dei Quilente per cercare la sua scia ma non la trovo.

Chiamo Seth, non risponde.
Chiamo Paul, non risponde.
Chiamo Quil, risponde.

Finalmente.

"Pronto, Nessie?"

-Quil, dov'è Jacob?- chiedo con furia in attesa di una risposta.

"In servizio", risponde tranquillamente.

-Cazzo- sussurro, -Quando stacca?-, ho l'ansia.

"Non lo so" dice dispiaciuto.

-Dai, cazzo, sei inutile!-dico e gli attacco nel muso, senza aspettare una sua risposta. Dopoun attimo ripenso al fatto che gli ho attacatonel muso,spero non si sia offeso, vabbè pace.

Rumore.

-Jake!?-, chiedo con voce intertogativa e con un pizzico di paura.
Silenzio, nessuno risponde.

IF YOU KILL HER, YOU KILL ME ||Renesmee-Jacob|| [PAUSA] Where stories live. Discover now