It's not a dream

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Marty Pov's:

Una merda. Questa giornata è stata una merda. Non posso credere che dopo tutto questo tempo Apollo sia venuto da me per dirmi che sono una semidea. Ha avuto 14 anni per dirmelo. E il mio genitore divino ha avuto 14 anni per venirmi a conoscere, e non da ancora segni di vita. Quanto dovrò aspettare per conoscerlo? Altri 25 anni? Quanto vorrei che Will fosse qui. Lui per me è come un fratello maggiore. E Apollo poteva restare un altro po con me. Giusto per spiegarmi meglio le cose. Fortunatamente ho letto tutti i libri di Percy Jackson,quindi so le basi. Ma porco Crono poteva dirmi il mio genitore divino. Sicuro non è lui. Sono troppo pallida e ho i capelli e gli occho troppo scuri. Mi piacerebbe essere figlia di Efesto. È sempre stato il mio dio preferito. L'importante è non essere figlia di Afrodite. Non che io abbia niente contro Piper e sua madre. Solo, non vorrei essere imparentata con quella stronza puttana di Drew. Già doverla sopportare a scuola è tanto. Averla anche come sorella sarebbe la fine. Apollo mi ha assicurato che sono figlia di un dio greco. Chissà di quale. Forse...avrebbe anche senzo visto che porto morte ovunque ma...non saprei.

Nel pensare non mi sono nemmeno accorta di essere arrivata a casa. I miei genitori adottivi non mi calcolano neanche. Ci sono abituata. Dopo tutto chi vorrebbe parlare con una che ha ucciso la madre e la sorella? Sempre che fosse la mia vera madre...
Ormai non sono più sicura di nulla.

Sono le 17:40 del pomeriggio. Sto leggendo tranquilla finché, giustamente, qualcuno non deve rompere il cazzo suonando al campanello. Nathan è fuori per lavoro e Sofia sta da un'amica. Sono sola in casa quindi mi tocca alzarmi e andare ad aprire.
-Chi cazzo sei?- chiedo visto che non ho idea di chi sia quel ragazzo.
-Piacere Martina io sono Grover. Grover Underwood....-
-Il satiro?- chiedo interrompendolo.
-Ma..ma come..-
-Come faccio a sapere chi sei? Ho i miei segreti. Sei venuto solo per rompere il cazzo o hai qualcos'altro da dire?- chiedo con la mia adorabile simpatia.
-Sono qui per portarti al Campo Mezzosangue visto che un dio ci ha riferito che sei una semidea-
-Apollo ha fatto in fretta-
-Si..prepara le valige. I tuoi genitori verranno avvertiti-
-Non.Sono.I.Miei.Genitori.-gli ringhio contro scandendo per bene ogni parola.
Salgo in camera mia e prendo lo stretto indispensabile. Poi torno giù e seguo Grover. Sento che lì non sarà facile evitare tutti. Se conosco Percy,Annie,Jas,Pip e Leo so che non lasceranno la nuova arrivata sola. Almeno Will mi aiute....no, mi stritolerà in un abbraccio e mi costringerà a stare con i vivi. Sono fottuta.

Appena arriviamo un centauro e un uomo mi si avvicinano. Sembrano....
-Chirone. Signor D. Ci vorrà molto a capire di cazzo sono figlia? Perché non ho molta pazienza e non ho voglia di dire i fatti miei al primo che passa- dico già spazientita.
-Grover ti ha parlato di noi?- chiede con voce calma Chirone.
-NO!-interviene Grov- io non le ho detto neanche che ero un satiro. Ha fatto tutto sola.-
-Ti ho detto,ho i miei segreti. Comunque cavallino,non mi hai ancora risposto- sono molto spazientita.
-Cavallino-ripete ridacchiano quel pezzo di merda di Dionisio.
-Tranquilla signorinella. Sappiamo già di chi sei figlia. Ce l'ha detto...-non gli lascio finire la frase che continuo io per lui.
-Apollo-
-Si,esatto-
-E quindi?-
-Sei figlia di Ade- dice calmo.
-Bene. Allora vado nella cabina di Ade a lasciare le cose-
-Aspetta. Prima vorrei farti conoscere due semidei che stanno con noi da molto e che hanno salvato il Campo più volte.-
Entrano nella Casa Grande una ragazza bionda con gli occhi grigi insieme ad un ragazzo moro con gli occhi  verdi.Si tengono per mano.
-Loro sono...-
-Perceus Jackson e Annabeth Chase,figlio di Poseidone e figlia di Atena-lo interrompo.
Tutti mi guardano confusi. Prendo in mano il mio borsone nero e esco dicendo
-Se mi cercate sono nella cabina 13-

La cabina è bella. Tutta nera,come la mia ex camera. Appena entro trovo un ragazzo alto quanto me(cioè poco),con i capelli lunghi e neri. La pella color latte come la mia. Indossa una maglia nera con un teschio e un pantalone nero. È seduto sul letto e vicino a lui c'è un ragazzo biondo che conosco molto bene. Lo guardo negli occhi e sorrido. Dietro di me compaiono Chirone,Percy,Annie e Grov. Will si alza mi abbraccia.
-Will,will scollati- mi ignora.
-WILL- niente.
-WILLIAM SOLACE SCOLLATTI SUBITO!!!- lui si stacca.
-Sempre simpatica- sbuffa ma continuando ad avere sul volto il suo solito sorriso.
-Will,tu la conosci?- chiede Perce.
-Si,è come una sorella per me-
-Tu per me sei solo un rompiscatole-dico ma gli sorrido. In fondo anche io lo vedo come un fratello.
-Per caso gli hai parlato tu di noi?- chiede Annie.
-No,non le parlo quasi mai del Campo. Perché?-
-Perché sa gia tutto di noi-
-Ah quello perché...-ma non riesce a finere la frase che gli tiro un pugno nello stomaco. Okey forse sono un po violenta. Ma dettagli.
-Ahia. Sempre delicata devi essere vero?-
-Ovvio- rispondo con tono tranquillo.Gli altri se ne vanno e resto sola con Will e l'altro ragazzino.
-Quindi non servono le presentazioni da quel che ho capito- dice il ragazzino che, fino ad ora non aveva mai parlato.
-Non ti ricordi di me vero?- gli chiedo.
-Ehm...no. Dovrei?-risponde visibilmente confuso.
-Lascia stare. Comunque tu sei Nico Di Angelo. Figlio di Maria e fratello di......- mi blocco. So che ha sofferto molto per la morte della sorella. Lo capisco.
-Bianca- continuo pronunciando il suo nome in un sussurro.

-Dove metto le mie cose- chiedo per cambiare discorso.
-Lasciale lì su quel letto. Dormirai lì va bene?- risponde.
Io mi limito ad annuire. Appena lascio il borsone sento il suono del corno  che indica la cena. Iniziano i problemi che ho con il cibo.
Cazzo.

Angolino mio
Che ne pensate? Vi sta piacendo la storia? Fatemi sapere.

                                 ~Marty

Don't Worry||Daughter Of Hades||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora