"Grazie mille"

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Il Ministero apparve ai loro occhi come di consueto, sotto forma di cabina telefonica. Solo che, questa volta, ce n'erano ben tre, in fila, con una leggera coda di invitati che aspettava davanti ad ognuna di esse.

Tonks si mantenne a braccetto di Remus e si avvicinò alla seconda cabina, la cui fila pareva essere meno lunga rispetto a quelle delle altre due.

Il servizio era abbastanza veloce, in circa tre minuti le cinque persone che erano davanti a loro, tre accompagnate e due da sole, lasciarono il posto alla nostra coppia di agenti in borghese.

Entrarono nell'ascensore, che partì automaticamente, portandoli di sotto.
Arrivati all'interno del Ministero, un mago ad un bancone, vestito con una giacca con scritto "Ministero - Staff", fece loro cenno di avvicinarsi senza staccare gli occhi dai fogli che stava esaminando.

Remus tirò fuori da una tasca interna di cui era provvista la giacca gli inviti, e li consegnò all'uomo, che alzò la testa.

Il mago controllò i fogli, abbastanza velocemente, e dopo aver finito li ritirò, augurando una buona serata a Remus e Tonks, che allontanandosi sentirono l'ascensore risalire.

La coppia si fece strada all'interno del salone, osservando come la festa fosse stata predisposta, e che, almeno per quella sera, non si dovessero schedare le bacchette.

Chiesero informazioni ad un altro membro dello staff su dove si sarebbe tenuto il buffet e la festa vera e propria.

L'uomo - che in realtà era un ragazzo - rispose velocemente che si sarebbe tenuta nel salone dove erano adesso, tramite una sorpresa.
Mentre parlava, era girato verso Remus, ma il suo sguardo era prepotentemente appoggiato su Tonks.

«Mi scusi» fece Remus, alzando un sopracciglio, piuttosto irritato «Potrebbe smetterla di posare lo sguardo sulla mia compagna? Non mi sembra che a lei faccia particolare piacere.»
Il ragazzo arrossì violentemente e farfugliò qualche parola di scusa, poi i due si allontanarono.

«Dio mio... Grazie mille...» fece Tonks, quando si furono allontanati «È anche per questo che non mi piace indossare vestiti così, neanche alle feste...»
«Non ti piace che la gente ti guardi?»
«Non mi piace che la gente mi guardi in quel modo» si toccò il braccio nervosamente «Per una donna può essere bello vedersi tanto apprezzata, ma c'è sempre la paura che ti succeda qualcosa... Devi sempre stare attenta che qualcuno non abbia cattive intenzioni, tenere sempre la bacchetta a portata di mano... Infatti sono contenta di essere venuta qui in tua compagnia.»
Remus sorrise, leggermente imbarazzato da quella conversazione.
«Be'... Sempre lieto di essere d'aiuto.»
La ragazza gli sorrise, quasi volesse scusarsi.

Una voce giunse alle loro orecchie.
«Signore e Signori, benvenuti a questo Party qui al Ministero! Sono lieto di vedervi qui riuniti, e per chi non mi conoscesse, cosa di cui dubito, io sono il Ministro della Magia, Cornelius Fudge!»

Ci furono degli applausi e anche dei fischi, mentre in sottofondo partiva la melodia di una canzone delle Sorelle Stravaganti.

«Ma adesso, bando agli indugi! Preparate la vostra pancia, perché è arrivato il momento di mangiare!»

Di colpo, ai lati della stanza comparvero dei tavolini provvisti dei cibi più disparati, tanto da fare invidia al buffet di Hogwarts.
Maghi e streghe si prepararono a mangiare, e Fudge, dopo aver ringraziato tutti, scese dal palco improvvisato sul quale era salito per mettersi in fila.

«Bene» disse Remus, cercando di sovrastare la musica «Sono le dieci, abbiamo circa due ore prima che si arrivi al sodo.»
«Le Sorelle Stravaganti!» gridò Tonks, euforica «Le mie preferite! Sono fantastiche! Senti che musica!»
E da lì cominciò a cantare il testo della canzone che stavano suonando.

Remus sbuffò, divertito.
«Resta pure qui a cantare, io torno con qualcosa da mandar giù, va bene?»
Tonks non lo sentì nemmeno, così Remus scosse la testa e si avviò verso i tavoli del cibo.

Buona Domenica, gentaglia!
Ditemi, a che ora vi siete svegliati oggi?

Riposatevi, che poi vi tocca tornare a scuola.

Io no.

Lunedì e Martedì si celebra il ponte per San Candido, il Patrono (da ricordare che "Patrono" è la traduzione di "Patronus", che in latino significa "Protettore") di Fucecchio, dove vado a scuola.

Sospetto che sia anche il Patrono dei Candidi, ma devo ancora scoprirlo.

Tanto per curiosità, avete mai letto Jurassic Park? È un libro un po' vecchiotto, ma magari qualcuno che ha visto il film c'è...

A me lo hanno dato da leggere per la scuola, così che io possa fare una ricerca insieme a mia sorella, la mia amica fangirl di classe, e infine un altro amico a cui piace leggere, al quale dovrò ricordarmi di chiedere che genere di libri preferisce.

Nel libro, io faccio gli approfondimenti sulla Teoria del Caos (argomento interessante, che nessuno di voi conosce, da possibile tesi sulla Fisica per il Quinto Anno).

Ho scoperto che un mio compagno di classe ama la fantascienza (Star Wars, drizza le orecchie) e che ad un altro piacciono gli Anime. Sono entrambi timidi, ma in cinque anni di scuola di sicuro riuscirò a farli parlare.

Adesso, poi, dovremo eleggere i Rappresentanti di Classe. Qualcuno qui lo è stato? Ma, cosa più importante... Ci credete che hanno chiesto se io e mia sorella contiamo per uno?!?

Ma tornando a parlare della Remadora...

Domanda
Vi siete mai ritrovati in una situazione come quella di Tonks? Cioè, molto in imbarazzo per qualcuno che vi fissava? Spero di no, s'intende.

Chiedo scusa per il capitolo abbastanza noioso, ma vi assicuro che i prossimi due vi piaceranno... e anche quelli dopo, a ben pensarci.

Via, ora torno a leggere "L'Erede dell'Impero" e smetto di rompere.

Moro

13 Anni - Remus e TonksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora