"Verresti con me?"

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Non ci vuole molto ad immaginare la reazione di Remus alla notizia che Tonks gli portò, quello stesso pomeriggio, mentre lui era ancora disteso sul letto.

Appena entrata, Tonks aveva cercato di svegliarlo, al che lui aveva mugugnato qualcosa di simile a «ancora cinque minuti» che aveva portato alle labbra di Tonks una risata, suono che aveva svegliato completamente il mago.

Appena sveglio, si era messo a sedere facendo scivolare il lenzuolo giù dal corpo. Le sue ferite stavano meglio: probabilmente quello che Tonks aveva passato sul petto di Remus era Dittamo.
Ciononostante, si vedevano ancora i tagli, e qualche ferita minacciava di riaprirsi. Piton ci aveva visto giusto, una settimana glieli avrebbe guariti.

Tonks li guardò stringendo gli occhi.
Remus sorrise.
«Non devi preoccuparti, sai? È una cosa normale» inclinò la testa da un lato «Succede tutti i mesi...»
«Lo so» rispose Tonks «ma è... triste vederti così.»
«Per me era triste anche vederti l'altra sera in quel modo» ribatté Remus con un sorriso malinconico «Puoi passarmi la maglia che è lì sulla sedia?»

Tonks annuì e andò a prendere ciò che Remus gli aveva chiesto.

«È una camicia» disse «va bene lo stesso?»
«Molly deve avermi cambiato i vestiti. Passami pure quella.»
Tonks la prese e gliela portò.

Remus infilò le maniche in quelle della camicia, poi stese le braccia e iniziò ad abbottonarsela, con un un po' di fatica. Alla terza smorfia, Tonks gli chiese se avesse bisogno di aiuto.
«No, no» rispose Remus «dovrò anche abituarmi... quando sarò nel branco dovrò fare tutto da solo...»
«Manca ancora molto a che tu parta per il branco. Il professor Piton ha detto che potresti aspettare persino un anno.»

Remus spalancò occhi e bocca così tanto da far ridere Tonks.

La ragazza si sporse in avanti, e ridacchiando finì di abbottonare la camicia di Remus.
A quel gesto, Remus si riprese, arrossendo lievemente.

«Tu... ne sei sicura?»
«Certo, Silente mi ha chiamata e mi ha detto di comunicarti la notizia.»
«Non so davvero cosa dire...» disse Remus, frastornato dalla gioia «Io... Grazie, Tonks.»
Lei gli sorrise.
«Non c'è di che. Ci tenevo a dirtelo di persona.»
Lui ricambiò il sorriso, timidamente.

«Remus?»
«Sì?»
«Silente mi avrebbe chiesto se... se potevo tornare in missione alla casa di quel Mangiamorte... Moody è occupato, quindi mi ha chiesto chi volessi come compagno...» fece un profondo sospiro «Verresti con me, Remus?»

Il mago la guardò negli occhi.

«Non so cosa ti sia successo in quella casa, ma è evidente che non vorresti tornarci» sospirò «Be', se vorrai raccontarmelo, lo farai quando saremo là.»
«Vuoi... vuoi dire che accetti?»
«Sì, Tonks, accetto» disse lui divertito.

La ragazza non riuscì a non farsi scappare un sospiro di sollievo al pensiero di essere insieme a lui per tornare in quel luogo.

«Grazie...»
«Figurati. Non dirlo a Sirius, però, voglio dirglielo io. E neanche a Molly. Dio solo sa cosa passerebbe quella donna se sapesse che andremo in quella casa...»
«Ha due settimane per prepararsi all'idea. Forse persino tre, se come penso farà il diavolo a quattro per farci riposare di più.»
Remus rise.
«Tre settimane di pausa... Sirius ne sarà felice, avrà sempre qualcuno con cui parlare... Giusto, dimenticavo, lui parla con Fierobecco...»
Tonks scoppiò a ridere.
«Dovreste chiamarlo Alisecco, professore» disse Tonks, scherzosamente.
«A cosa si deve il mio ex-titolo?»
Lei si strinse nelle spalle.
«Non ti avevo mai chiamato così, volevo vedere che effetto faceva.»
«Mi piace di più quando mi chiami Remus.»
«E perché?» ribatté lei divertita «"Ispira dolcezza"?»

Remus arrossì, e lei rise di gusto, trasformando i suoi capelli in una massa d'oro.

Si sporse verso di lui e gli diede un bacio sulla guancia.
«Ci vediamo dopo, Remus.»

Calcata l'ultima parola, uscì dalla stanza.

Buongiorno (e per chi leggerà questo capitolo più tardi, buon pomeriggio e buonasera).
Sì, avevo detto che non avrei aggiornato di mattina, fatto sta che oggi devo pubblicare e sto aspettando l'autobus che dovrebbe arrivare tra due minuti.
Ho il capitolo pronto, e così eccomi qua a portarvelo.

Domanda
Qual è il bacio sulla guancia che ricordate meglio dei libri?

Rispondete numerosi!
Sembro una pubblicità.

Moro

13 Anni - Remus e TonksWo Geschichten leben. Entdecke jetzt