Chapter XX: she will be the next

7.4K 366 382
                                    




-Vuoi andare in paradiso ma hai venduto la tua anima

morendo giovane,sto diventando freddo

tagliati dal gruppo così non morirai vecchio

noi viviamo nel rifiuto ma lo facciamo con stile -

Lucy's point of view

<<Natsu io..>> mormorai continuando a guardare quella scritta, allungando poi la mano per stringere la sua. Respirai profondamente, tirai su con il naso e chiusi gli occhi, mentre Natsu rimaneva in silenzio.

Mi vennero in mente i ricordi di quando mia madre morì, di quando la mia vita andò a rotoli, di quando la mia esistenza cambiò e rivoluzionò il mio stile di vita. Di quando diventai quello che ero in quel momento, e non volevo che accadesse di nuovo, volevo essere forte, volevo vincere quella ennesima battaglia, volevo riprendermi dal pugno in faccia che la vita mi aveva, per l'ennesima volta, tirato. Io volevo seguire quello che Natsu mi aveva detto.

<<voglio vivere>> mormorai sorridendo, mentre due lacrime solcavano il mio viso.

Aprii gli occhi e guardai il ragazzo. Aveva la bocca leggermente dischiusa,e i suoi occhi erano puntati su di me.

Dopo pochi secondi mi sorrise leggermente, si avvicinò a me, mi asciugò le lacrime e mi posò un bacio sulla fronte.

Posai le mani sulle sue grandi e muscolose spalle, prima di alzarmi in punta di piedi e posare delicatamente le mie labbra sulle sue.

Natsu sorrise contro la mia bocca, prima di dare il via ad un bacio lento e bellissimo. Posò le sue mani sulla mia schiena, attirandomi più a lui, mentre io spostai le mie sul suo collo, accarezzando di tanto in tanto le sue guance con i pollici.

Ci staccammo dopo numerosi minuti, ci guardammo negli occhi intensamente e Natsu allungò la sua mano verso il mio viso, spostando la mia frangia dietro al mio orecchio, poi mi sorrise e mi diede un bacio a stampo.

Rimasi incantata dalla bellezza dei suoi occhi, dai suoi modi così dolci che non avevo mai visto rivolgere a nessuno, da quel sorriso bellissimo, arricchito da quel piercing nero al labbro, da quelle fossette, da quei capelli..rimasi incantata da lui, e il mio cuore cominciò a correre all'impazzata, facendomi quasi male.

Presi un profondo respiro, appoggiai la guancia sul petto di Natsu e chiusi gli occhi, mentre lui accarezzava leggermente la mia schiena, baciandomi di tanto in tanto la testa.

<<stanotte resti con me>> sussurrò poi al mio orecchio.

Annuii senza pensarci due volte, volevo restare con lui, sentirmi protetta e non volevo passare l'intera notte a piangermi addosso, a contorcermi nel letto per colpa del troppo dolore. Volevo dormire abbracciata a Natsu, fra il calore delle coperte e quello del suo corpo, fra il suo profumo e il suo respiro.

<<possiamo prima...passare da casa mia?>> chiesi quasi balbettando.

Sapevo che Sting non era in casa, sapevo che era uscito per tornare chissà quando, non sapevo dove era andato a cacciarsi...ma era il suo modo di sfogarsi, e mi andava bene così. L'aveva già fatto in passato, e non ero affatto preoccupata.

Sia io che mio fratello eravamo distrutti, ma avevamo modi diversi per sfogarci.

<<tutto quello che vuoi principessa>> disse lui, sciogliendo l'amplesso per poi prendermi la mano e guidarmi verso la sua auto.

|nalu| Undone.Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα