#6🔥

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Bimbe belle, inizio col dirvi che starò una settimana al mare e non avrò il wifi, quindi probabilmente non riuscirò ad aggiornare.

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Minseok si avvicinò alla parete parallela alla porta, fino ad appoggiarci l'orecchio per poter ascoltare meglio. Ricominciò a picchiettare su di essa, e con lui cominciarono anche gli strani rumori.
D'un tratto, variarono il loro ritmo, diventando molto più veloci e forti. Siccome non se lo aspettava, Minseok cadde all'indietro, continuando a guardare la parete.
Guardando più attentamente scorse delle crepe, che si stavano creando nei punti da dove provenivano i picchiettii. Da esse iniziò ad uscire del sangue, che continuò a fuoriuscire fino al pavimento.
Il povero ragazzo rimase immobile a guardare la scena, senza riuscire a muoversi per lo sgomento.
Immobilità che se ne andò, non appena una mano, di un grigio cadaverico e unghie nere, spuntò fuori dalle crepe, formando un foro ancora più grande.

Jongdae!!

Si fiondò alla porta, continuando a battere su di essa freneticamente, in modo che potessero sentirlo. Ma anche se provocava un rumore fortissimo, nessuno sembrava sentirlo.
La lacrime presero a scendere, rigandogli le guance.
Si girò un attimo, per vedere se la mano era ancora lì o per rendersi conto -o almeno sperare- che fosse solo un sogno.
Al contrario di qualsiasi sua aspettativa, oltre alla mano, ormai era uscito anche un braccio fino al gomito.
Il ragazzo riprese a prendersela con la porta, dandole calci e manate più forte che poteva.
Nel corridoio, Tao si trovava a passare davanti alla porta, rendendosi conto che Minseok stava chiedendo aiuto.
Girò la maniglia, e appena Minseok fu libero, si lanciò fuori dalla stanza, atterrando a terra con le ginocchia.

Si può sapere che fai? Possibile che ne hai lanciata una così potente?

Anf... Anf... la porta... non si voleva aprire...

Disse il malcapitato, cercando di riprendere fiato, mentre le gocce di sudore si mischiavano alle lacrime.
Tao stava per entrare nella stanza quando Minseok gli urlò di non farlo.

C'è... una mano sulla parete...! C'è un buco enorme.

Minseok, non c'è niente lì.

Il più grande si alzò da terra, tenendo lo sguardo basso, e con fare agitato scese al piano di sotto a cercare il suo ragazzo.

HORROR STORY: *Exo*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora