∞ Io e te ∞

Capitolo 4

La serata è finita in fretta e mi sono divertita molto , abbiamo giocato a qualche gioco da tavola, e abbiamo fissato di ritrovarci tutti insieme davanti alla Accademia così da farmi più o meno da guida.
Riccardo invece finita la cena si è alzato senza dire niente e se ne è andato fuori dalla stanza con il cellulare in mano.
I ragazzi non erano particolarmente sorpresi , quindi ho cercato di non dare troppo peso alla cosa.
Ora mi sto vestendo con la tuta che mi hanno consegnato i ragazzi ieri. Dietro alla felpa c'è scritto il mio nome con sopra il nome della scuola. Non è male.
Metto cellulare, le chiavi della stanza e vestiti di ricambio dentro al borsone , e dopo aver preso un taxi mi avvio verso la scuola.
Piano piano che ci avviciniamo l'agitazione inizia a logorarmi dentro, ho sempre questa insicurezza verso di me e verso le cose che faccio. Vorrei che stando qui riuscissero anche a farmi crescere sotto questo punto di vista.
Ringrazio il tassista , che questa volta non è scappato con il mio resto, e chiudo la portiera.
Cercando di calmarmi mi avvio verso quella che sarà il mio punto di partenza per un lungo percorso.
Passo fra le enormi inferriate argentate e inizio a intravedere i ragazzi che sono seduti davanti alle scale dell'edificio gigantesco. «Salve gente.» annuncio facendoli girare tutti.
Vittoria mi salta praticamente addosso e rimango un po' incerta di quella azione improvvisa ma poi ricambio l'abbraccio.
Questa esperienza non mi cambierà solo a livello didattico ma anche caratteriale , o almeno lo spero. «Com'è novellina ?» mi chiede Michele scompigliandomi i capelli.
Sbuffo e me li aggiusto sorridendo.
Ma prima di rispondere la voce di Riccardo mi precede.
«Michele, tu sei qui da due mesi. Anche tu sei un novellino.» dice con un sorriso di sfida in faccia.
Andreas , Cosimo e Vittoria si guardano e sospirano. Come se questo fosse già successo parecchie volte.
Michele fa per ribattere ma Andreas gli si fionda davanti.
«Okay , okay. Entriamo va, siamo già in ritardo di qualche minuto e dobbiamo ancora far vedere la scuola alla Paper.» annuncia.
«Agli ordini.» bofonchio seguendoli.
Riccardo annuncia che preferisce...