Capitolo 7

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Mi sono resa conto che ho sbuffato più in questa mezza giornata che in tutta la mia intera vita, e la cosa non è affatto buona.
Ricontrollo il mio orario che avevo messo nella tasca della tuta. E scopro che la mia prossima lezione è fra circa un'ora.E adesso che faccio?
Vittoria mi aveva accennato che se avessi avuto delle ore buche sarei potuta andare ad assistere alle sue prove di ballo. Quindi senza pensarci due volte , inizio a cercare la stanza dove Vittoria si allena.
Trovo senza troppi problemi la mia destinazione.
All'interno sento risuonare la mia canzone preferita in assoluto. E mi viene ancora più voglia di entrare per assistere alle prove, chissà come staranno interpretando questo brano. Mi ha sempre affascinato il mondo della danza , oltre ovviamente a quello della musica in generale. I ballerini riescono a farti percepire sensazioni di un brano che non avevi mai capito, in poche parole ti spiegano ciò che stai ascoltando. E quale modo migliore di scoprire qualcosa in più su un brano che penso di conoscere già perfettamente?
Apro la porta, dimenticandomi di bussare, ma nessuno sembra darci troppo peso.
Riconosco la ragazza al centro della sala, che si sta facendo cullare dalle note di Cherry Blossom di Nutini, si è decisamente la ragazza con la quale mi sono scontrata poche ore fa. Noto Vittoria gesticolare in segno di raggiungerla. Si è raccolta i capelli in uno chignon disordinato e piccole goccioline di sudore imperlano la sua fronte. Peccato, sono arrivata troppo tardi e non la ho vista ballare.
Ci sediamo davanti alla ragazza che continua a ballare.
Glielo si legge proprio in faccia che sta ballando per qualcuno, e io so proprio chi è quel qualcuno.
Anche questa è una delle cose che più amo delle passioni che vengono coltivate in questa scuola. Riuscire a esprimere ballando o semplicemente intonando qualche nota, ciò che di più profondo abbiamo dentro, ciò che magari a parole si prospetta come impensabile da esprimere , noi lo facciamo così , attraverso la musica. «È davvero molto brava..» sussurro rivolta alla ragazza rossa a fianco a me.
«Già, peccato che quando smetta di ballare si trasformi in quel che è realmente.» dice bevendo un altro sorso dalla sua bottiglietta d'acqua.
Non capendo gli rivolgo uno sguardo interrogativo , ma non fa in tempo a rispondermi che Giulia ci raggiunge.
«Ciao Vittoria, oggi non è andata benissimo, potevi fare di meglio, come sempre.» borbotta le ultime parole alzando gli occhi al cielo.
Oh, ora capisco cosa intendeva Vittoria.
Osservo quest'ultima che però rimane impassibile, come se in qualche modo fosse abituata. E ciò non fa altro che rattristarmi. Sono sicura che Vittoria è una grandissima ballerina. E non merita di essere sminuita in questo modo.
Ma prima di ribattere sulla constatazione della mora, si rivolge a me.
«Ancora tu? Non sapevo che gente del genere potesse partecipare alle nostre prove.» Rimango sconcertata , ma come si permette? «Ma cosa sei? Perennemente ciclata?» dico alzando la voce. So che non è stato il modo migliore di ribattere la sua affermazione ma mi è venuto spontaneo.
Vittoria si mette a ridere e Giulia non perde tempo a andarsene infastidita dalla sala mettendosi in spalla il suo borsone. «Penso tu ti sia messa in guai seri.» mi informa.
«E perché mai?» chiedo curiosa. Era la principessa di 'Vanitosalandia'? E stava andando ad informare i suoi sudditi che una misera ragazza della plebe aveva osato risponderle? «Sua mamma è la direttrice dell'Accademia.» dice semplicemente guardandomi preoccupata.
Se fino a pochi minuti fa stavo facendo pensieri astratti e fantasiosi , in questo momento avevo solo in mente , una Federica che viene buttata fuori dalla scuola senza troppi giri di parole.
Già , ero proprio nei guai.

∞ Io e te ∞Onde histórias criam vida. Descubra agora