Capitolo 13

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Accetto l'invito di Lucas e se pur controvoglia inizio a lasciarmi andare e a muovermi a ritmo di musica al suo fianco.
Ad un certo punto inizia a mancarmi l'aria, la stanza diventa improvvisamente più stretta e la gente ai miei occhi inizia a moltiplicarsi.
Informo Lucas che vado a prendere qualcosa da bere, ma la musica è troppo alta e sicuramente non ha nemmeno sentito.
Mi dirigo verso il piano bar e mi siedo su uno sgabello.
Mi prendo la testa con le mani e inizio a sbuffare,io non dovevo essere qua.
«Brutta serata?» mi chiede una voce femminile dal retro del piano.
Ha chioma ricciola e scura e due occhioni grandi anch'essi scuri.
Mentre aspetta la mia risposta mi sorride dolcemente.
«In un certo senso..» mi limito a dire. Ed il mio sguardo va senza volere a cercare Riccardo che è ancora a parlare con un po' di ragazze su un divanetto, ma appena i nostri occhi si incrociano , lo riabbasso e inizio a giocherellare con i braccialetti che ho sul braccio. «Ahh , problemi con Marcuzzo?» dice versando in un bicchiere un liquido rosso e continuando a sorridere.
Non pensavo lo conoscesse , ma evidentemente è molto popolare.
«Assolutamente no, solo che non mi piacciono molto le feste.» dico imbarazzata.
La ragazza mi offre il bicchierino nel quale aveva appena versato quel liquido. E mi incita ad assaggiarlo per 'migliorarmi la serata'. Butto tutto giù in un colpo. Sento la gola bruciare. Ma il gusto che mi rimane sul palato non è male. «Ti piace vero? Comunque io sono Shady.» si presenta porgendomi la mano.
Non faccio in tempo a stringergliela che la voce di Giulia rimbomba attraverso le casse. «Venite tutti qua faremo in gioco assieme.» dice dall'altra parte della sala.
Senza farselo ripetere due volte tutti si avvicinano nel punto indicato e l'unica a rimanere seduta dove ero sono proprio io.
«Oh non permetterò che tu rimanga qua ad annoiarti.» afferma Shady strattonandomi dal polso. Senza replicare mi faccio trascinare da lei sbuffando.
Si è creato un cerchio più o meno di 9 persone intorno ad un tavolino mentre il restante degli invitate se ne sta a guardare il tutto in piedi. Appena ci vede arrivare Giulia sorride.
≪C'è posto solo per un'altra persona! Federica vieni tu!» mi incita.
La informo che non ho proprio voglia di partecipare al gioco ma tutti iniziano a reclamare il mio nome e sono costretta a partecipare pur non sapendo di cosa si tratti questo maledettissimo gioco.
Nel cerchio conosco solo Giulia, Andreas e Riccardo. Poi mi volto e trovo Cosimo , Vittoria e Shady rivolgermi sorrisi quasi incoraggianti.
La festeggiata inizia finalmente a spiegare le regole.
«Qua in mezzo al tavolo abbiamo una bottiglia, la faremo girare e quando il collo della bottiglia andrà a parare su uno di noi, qualcun altro dovrà fare una domanda qualsiasi a sua scelta al prescelto, il quale dovrà rispondere solo in modo veritiero.» Ci chiede se abbiamo capito e tutti confermano. Non nego di essere agitata. Spero solo che le domande non siano troppo personali. La bottiglia inizia a girare e la folla dietro di noi comincia a emettere brusii.
Il collo della bottiglia di ferma su un ragazzo che non conosco.
La persona a far la domande è Giulia.
«Andresti mai a letto con Camilla , della categoria ballo?» chiede curiosa.
Improvvisamente quasi mi strozzo con la mia stessa saliva.
Quindi sono questi i tipi di domande?
Voglio andarmene, adesso.
La bottiglia gira un altro paio di volte.
Le domande continuano insieme al mio battito cardiaco che si fa sempre più irrequieto.
Ma cessa di battere quando si ferma su Riccardo. Spalanco gli occhi.
Sta ad Andreas fare la domanda.
«Riki hai mai fat-» ma non finisce la domanda perché viene preceduto da Giulia.
«Baceresti mai Federica?» chiede guardandomi con aria di sfida.
Penso di non star respirando in questo momento. So solo che i miei occhi sono incatenati a quelli del ragazzo che deve dare la risposta. Come se mi volessero sorreggere o buttare giù da un momento all'altro.

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