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Era passata all'incirca una settimana da quella notte in cui tutto era cambiato, e Chloe non aveva fatto altro che fingere che non fosse successo nulla. Teneva ancora la fede nascosta nel taschino della sua borsa, e viveva la sua vita di sempre. Andava a lavoro, prendeva un caffè con Becky quando poteva, e si vedeva con Colton.

Ecco, forse una cosa era cambiata, rispetto a prima. Luke. Non lo stava evitando, no di certo, semplicemente non faceva i salti mortali per vederlo tutti i giorni. Capitava che passasse a casa sua, e che si ritrovasse a fare due chiacchiere con Liz o Ben, ma solo per via di Becky. Luke lo aveva visto si e no un paio di volte, ma almeno erano tutti e due d'accordo su una cosa: mai nominare quella notte, specialmente se c'erano altre persone attorno a loro.

E se fosse bastato solo questo per continuare a vivere le loro vite normalmente, sarebbe potuto andare anche tutto liscio. Ma Liz era una donna che amava la famiglia in modo incondizionato, e aveva bisogno, ogni volta che poteva, di riunire tutti per una bella cena, nessuno escluso. Nemmeno le sorelle Moretz.

Chloe si trovò praticamente costretta ad accettare. Adorava Liz, e soprattutto non poteva rifiutare. Non era mai successo prima, e quindi poteva destare sospetti. Si sarebbe sistemata i capelli, si sarebbe messa un bel vestito e avrebbe indossato il più bel sorriso che aveva mai avuto. E sarebbe andato tutto liscio. In fondo nessuno sospettava niente, e di certo un matrimonio tra i due non passava per la mente a nessuno, in tutta New York. Non avevano nemmeno ricominciato a frequentarsi. E poi Luke aveva appena divorziato, non c'era motivo per risposarsi in modo così affrettato, giusto?

A risvegliare Chloe dai suoi pensieri, fu il suo telefono. Era Becky, che le diceva che sarebbe passata a prenderla nel giro di cinque minuti. Meno male che c'era lei. Era così sollevata che almeno avessero fatto pace. Tutte e due avevano bisogno di aiuto in quel momento. La sorella minore aspettava ancora che Will si degnasse di risponderle al telefono, anche solo per urlarle contro. Ma niente da fare. Silenzio stampa. Doveva aspettare. E lo avrebbe fatto.

Una volte arrivata a casa Hemings, le sorelle Moretz, si levarono le giacche e andarono a salutare tutti. Chloe riuscì persino a salutare Luke, con un abbraccio.

"Andiamo tutti a sederci, non voglio che la cena si freddi!" disse Liz, e ovviamente tutti obbedirono.

Era la solita festa. Tutti felici, tutti che parlavano tra loro, del più e del meno, di come andavano le loro vite, il lavoro, l'università. Un sacco di risate, di giochi stupidi tra i più giovani, fino a rovesciare dell'acqua sui vestiti di Chloe.

"Grazie mille, Ben," disse lei, cercando di ignorare le risate degli altri, e sforzandosi di non farsi coinvolgere "vado ad asciugarmi. Torno subito."

Si avviò velocemente verso il bagno, sentendo ancora gli altri ridere e scherzare, e non poté non fare lo stesso. Ogni piccolo momento come questo le ricordava che ormai era libera. Che la sua vita stava finalmente decollando, dopo anni e anni di sofferenze. Gli Hemmings, la sua famiglia. E proprio mentre pensava questo, si trovò di fronte il famoso anello, che la rendeva effettivamente una Hemmings. Cacciò i fazzoletti dalla borsa e dopo essersi asciugata alla bene e meglio, indossò quel piccolo gioiello.

Era forse la prima volta che lo metteva, da allora. Le faceva strano. Era strano. Quasi non le sembrava nemmeno la sua mano. Era sposata. Con Luke Hemmings. Quel ragazzo che a diciassette anni la portò al ballo di fine anno. Quel ragazzo che, forse per primo, l'aveva fatta sentire bene, importante, considerata. Quel ragazzo che l'aveva fatta innamorare follemente.

"Chloe, tesoro" Liz bussò alla porta del bagno, interrompendo subito i suoi pensieri "tutto okay?"

"Si, si. Arrivo!"

Si sistemò per bene e poi, finalmente, uscì dal bagno. Poggiò la borsa e tornò in sala da pranzo, dove già si stava per mangiare il dolce.

"Allora, che mi sono persa?" chiese lei, prendendo un sorso del suo vino.

"Niente, di che" rispose Jack "stavamo solo cercando di scoprire con chi si vede L-"

"Oh per l'amor del cielo!" quasi urlò Liz "Chloe Moretz! È una fede quella che vedo sul tuo dito?"

In quel momento, sia lei che Luke rimasero a corto di fiato. Ma fortunatamente tutti e due pensarono bene di ignorarsi. Riuscirono, non si sa come, a non scambiarsi neanche mezzo sguardo. Liz era molto intuitiva e conosceva i suoi figli meglio di qualsiasi altra cosa al mondo.

"Si, ecco," cercò in tutti i modi di far funzionare il cervello, affinché una qualche scusa le arrivasse in testa "è una cosa recente."

"Oh, cielo, Chloe! Come mai non ne sapevamo niente? Devi assolutamente portarlo qui a cena! La famiglia deve assolutamente conoscerlo."

"Si, certo. Grazie Liz." la sua gola era completamente secca.

"Non posso credere davvero che tu non mi abbia detto nulla! So che non sei una ragazza dalle grandi feste, ma almeno potevi presentarcelo! E tu Becky, hai davvero saputo mantenere il segreto!"

"Oh, non solo io!" esclamò, con un sorriso divertito sulle labbra, lanciando un'occhiata a Luke,  che fu subito colta da Liz.

"Luke Robert Hemmings! Sono pur sempre tua madre." sospirò e tornò a concentrarsi su Chloe; l'interrogatorio non era ancora finito "Dimmi tutto, tesoro. Come si chiama? È anche lui di New York?"

"Mamma, lasciala stare. Non assillarla così." Luke si intromise nella conversazione, sperando di non apparire così imbarazzato.

"Non preoccuparti, Luke. Non è il mio primo interrogatorio questo." disse, ridendo "Ehm, si è di New York."

"Oh, allora sicuramente non ci saranno problemi ad averlo qui a cena. Ma dimmi, non mi hai ancora risposto. Come si chiama?"

"Ehm..." boccheggiava; era stupita di come non riuscisse a far uscire un nome, un qualsiasi nome, dalla sua bocca.

"Ora basta." Luke si alzò dal tavolo "sono io. Io e Chloe siamo sposati."

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