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Per tutto il resto della settimana, tutto era andato bene. Becky aveva passato più tempo possibile con Will, Baily, Luke, Chloe e il resto della famiglia Hemmings.

Calum era ancora in città, ma aveva cercato di evitarlo in ogni modo. Luke aveva dei sospetti all'inizio, ma con l'inizio del divorzio, era passato in secondo piano.

Questo era l'ultimo giorno che Becky avrebbe passato a casa, visto che ormai agosto era finito, e avrebbe voluto rimanere tutto il giorno a letto. Ovviamente, non fu così.

Era già sveglia, ma quando bussarono alla sua porta, lei fece finta di dormire ancora. Sentì la porta aprirsi e dei passi che si avvicinavano. Sentì poi poggiare qualcosa sul comodino e qualcuno sedersi accanto a lei. Delle dita sfiorarono le sue braccia, e rabbrividì al tocco.

"Sapevo che eri sveglia" sussurrò Calum ridacchiando.

"Che ci fai tu qui?" domandò Becky, mettendosi subito su a sedere, cercando di allontanarsi da lui.

"Mi hai evitato dalla sera a casa mia. Volevo sapere se ho fatto qualcosa di sbagliato." si avvicinò a lei.

"Si, Calum. Mi hai baciato." sussurrò. Non voleva che Luke o qualcun altro della sua famiglia venisse a saperlo.

"Vero. Ma poi sei stata tu a baciare me." Becky arrossì.

"Ero ubriaca."

"Anche io, ero ubriaco."

La ragazza rimase in silenzio. Non sapeva come replicare. E lo sguardo di Calum che non faceva altro che spostarsi dai suoi occhi alle sue labbra non aiutava minimamente.

"L'ho detto a Will."

"Ah davvero?" Calum era davvero sorpreso "Che brava ragazza." sorrise furbo.

Conosceva le Moretz. E se Becky fosse stata almeno un minimo uguale alla sorella, be', ci avrebbe messo poco a convincerla.

"Già." disse lei per poi deglutire "Ma non a Luke. E ti sarei grata se tu non gli dicessi niente."

Calum rise "Tesoro, ci tengo alla mia vita. Ovvio che non glielo dico."

Anche Becky rise. Aveva ragione.

"Amici come prima?" domandò il moro.

"Amici come prima." Becky sorrise.

Calum le lasciò un bacio sulla fronte, per poi alzarsi e indicare il vassoio sul suo comodino "Ti ho portato la colazione."

Becky ridacchiò "Così mi vizi, Calum."

"Si, è quello che ho in mente." le fece l'occhiolino e poi uscì dalla sua stanza.

La ragazza ci impiegò almeno qualche minuto per tornare a respirare normalmente. Odiava l'effetto che quel ragazzo aveva cominciato ad avere su di lei.

Ma fortunatamente stava per tornare al college, e con un po' di fortuna, presto lui avrebbe ricominciato il suo tour. E non si sarebbero visti per un po' di tempo.

Il giorno passò velocemente, ma fortunatamente aveva già preparato le valigie anche nei giorni successivi, quindi quella sera si sarebbe solo divertita. Andarono in discoteca, tutti quanti, Calum compreso.

Becky e Baily si vestirono a casa sua; la prima indossò un vestitino verde scuro corto, con delle bretelle sottili e dei tacchi neri alti, con i lacci. L'altra, invece, una tutina nera davvero corta, e le stesse scarpe dell'amica, solo color crema. Le avevano comprate insieme.

Quando arrivarono davanti al club, Will era già lì ad aspettarle. Luke e Calum arrivarono poco dopo, e fu grazie a loro che riuscirono ad entrare, visto che non avevano ancora tutti ventuno anni.

Becky decise che era meglio tenersi lontana dagli alcolici, non voleva che succedesse di nuovo quella cosa. Gli altri invece non avevano altre intenzioni se non quelle di divertirsi, e lasciarsi andare.

Will la prese e la trascinò in pista per ballare. Tutti sembravano scherzare e ridere. Ed erano queste le serate che piacevano a lei, vivere come se non ci fossero problemi. Niente di niente. Solo loro.

Quando Becky cominciò a sentirsi stanca, si allontanò dalla pista, per tornare al tavolo dove trovò con sua sorpresa e gioia, Luke.

"Hey, ti stai divertendo?" le sorrise, allungando un braccio dietro di lei, sullo schienale della poltrona.

"Certo. Adoro quando sono ubriachi, sono troppo buffi." rise, facendo fare lo stesso anche al biondo.

"Già. Tu come mai non hai bevuto niente?" domandò, curioso. In effetti, era strano da parte sua.

"Oh, non mi va..."

"Oh cazzo!" urlò Luke, alzandosi.

"Che c'è?" Becky sbarrò gli occhi. Cazzo, lo sapeva, pensò.

"Sei incinta?"

La ragazza scoppiò a ridere, sia perché divertita dalla situazione, ma sopratutto per il sollievo "Dio, Luke, no! Siediti." rise ancora "Perché non ti riposi un po'? Vado a prendere dell'acqua." continuò, e lui annuì.

Non appena raggiunse il bar, vide che Calum era già lì. Si avvicinò a lui, e poi chiamò il barista per chiedergli dell'acqua.

"Sei bellissima stasera." disse lui, giocando con i suoi capelli lunghi.

"Grazie." rispose lei, allontanandosi di poco, e lui smise di toccarla.

"Non mi parli? Credevo avessimo risolto." lui fece un passo verso di lei, senza il minimo contatto.

"Si, parlo con te. Ma non quando sei ubriaco. E non quando mi guardi in questo modo."

Prese il bicchiere sul bancone, e tornò a rivolgergli la sua attenzione.

"Perché, come ti sto guardando?" domandò lui, socchiudendo gli occhi.

"Come se vorresti baciarmi." rispose Becky, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

"Oh ma io non voglio baciarti. O, almeno, non solo quello." le lasciò un bacio sulla guancia e poi sparì in mezza alla folla.

La ragazza si guardò intorno, e per sua fortuna Will non l'aveva vista, ma Baily si. Le fece segno che era tutto a posto, e lei tornò a ballare.

Becky bevve il bicchiere d'acqua tutto d'un fiato e poi tornò al suo tavolo. Luke era ancora lì.

"Dov'è la mia acqua?" chiese lui.

"Oh, ehm, per sbaglio mi è caduta tutta mentre venivo qui." fortunatamente Luke era troppo ubriaco per soffermarsi sulle sue parole, quindi annuì.

Poco dopo tornarono anche gli altri, e non appena Will si sedette accanto alla sua ragazza, lei gli posò una mano sulla gamba e cominciò a baciarlo.

Sentì una risata, probabilmente di Calum, ma non ci fece caso. Si convinse che era solo frutto della sua immaginazione. Lei stava con Will, lo amava. Per lei esisteva solamente lui.

ManhattanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora