|nalu| Undone.

Chapter XVIII: are you in love?

Fece scorrere lo sguardo fra me e l'albina, prima di sbuffare, afferrare tutti i suoi capelli e legarli in una coda alta.

Mise le mani in tasca e mi fissò.

Ma io non lo stavo guardando, il mio sguardo era puntato sulle scale, sperando di non vedere comparire Lucy su di esse.

<<sono solo venuta a vedere se Natsu stava bene>> girai la testa verso Lisanna, fulminandola con lo sguardo, mentre lei buttava sul divano la sua felpa, rimanendo in canottiera.

Voleva solo farsi di vedere da me, e mi dava sui nervi.

Gajeel provò a parlare, ma Lisanna proseguì

<<dato che, essendo la sua ragazza, ero preoccupata a morte per lui.>> strinsi i denti e stetti per aprire bocca, ma l'albina fissò le scale con un'espressione mista a sorpresa e rabbia, così capii.

Imprecando mentalmente girai la testa verso le scale e la vidi.

Lucy era in piedi a metà della scalinata, teneva una mano contro il muro e mi fissava.

I suoi occhi marroni erano puntati su di me, e mi guardavano in modo veramente triste, non preoccupandosi minimamente di chi c'era con me in quella stanza; lei fissava me, e quello che le importava erano solo le parole pronunciate da Lisanna.

Vidi un luccichio attraversare i suoi occhi, segno che stava per piangere.

Merda, no. A me Lisanna faceva schifo! Me la scopavo e basta! Non era la mia ragazza!

Feci un passo verso Lucy, ma Gajeel mi precedette e scattò verso di lei, prendendola per la gola ed appendendola al muro, facendo in modo che lei non toccasse terra con i piedi.

<<ammazzala Gajeel!>> urlò Lisanna.

Con dentro una rabbia che non mi era mai appartenuta, nemmeno nel peggiore dei litigi, corsi verso le scale.

Lucy cercava di scalciare e di togliere la mano di Gajeel dalla sua gola, ma i suoi sforzi erano tutti inutili.

Tirai un pugno con tutta la potenza che avevo sulla mascella del Redfox, facendogli mollare la presa.

Lui si girò verso di me sorpreso, mentre Lucy cadeva a terra tossendo.

Non soddisfatto e ancora pieno di rabbia afferrai il mio amico dal colletto della maglia, scaraventandolo giù dalle scale, facendogli quasi perdere i sensi.

<<ma che cazzo fai Natsu!?>> urlò Lisanna.

Con i pugni stretti lungo i fianchi scesi li scalini, salì a cavalcioni sul petto di Gajeel e gli tirai un ultimo pugno, che lo stordì quasi del tutto.

Lo presi nuovamente per il colletto della maglia, facendogli alzare la testa da terra.

Lui mi fissava con gli occhi socchiusi, mentre perdeva sangue dal naso

<<se provi anche solo a sfiorarla un'altra volta, io giuro che ti ammazzo.>> sibilai a denti stretti, a pochi centimetri dal suo viso.

Mollai la presa, facendo scontrare la sua nuca contro il pavimento freddo e Gajeel svenne.

Mi alzai lentamente dal suo corpo, mentre gli occhi di Lisanna mi fissavano più sconvolti che mai.

<<Natsu!>> urlò con tutta la rabbia che aveva in corpo.

Non la degnai di uno sguardo, mi fissai per qualche secondo le nocche aperte della mano, poi spostai lo sguardo sul mio amico privo di sensi steso sul pavimento, e poi, finalmente, mi girai verso di lei.