6. Domenica mattina... spero tu finisca presto!

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Con questo nuovo capitolo posso solo aguravi una buona lettura. Spero di conoscere le vostre impressioni a fine lettura. A presto <3 

P.s. Fonte immagine a lato: Hearin' My Voice

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Corro più in fretta che posso. Abby al telefono era sconvolta, non ha saputo effettivamente spiegarmi cosa sia successo e adesso sto pregando che non sia nulla di grave.

Questa domenica mattina non doveva sicuramente continuare così, non avevo nemmeno considerato un evento del genere e adesso sono qui in ospedale con la testa scoppiare e non sapere assolutamente cosa fare.

Cerco ripetutamente di telefonare Abby ma sembra essere spento, ho il cuore in gola e rischio di svenire se non so quello che è successo. Immagino tutto e niente e vorrei solo sapere.

La gente mi supera lungo i corridoi dalle mura bianche mentre io disorientata cerco di capire cosa sia più opportuno fare. Chiamare qualcuno? Si ma chiamare chi? Nessun dottore è nei paraggi e io ho bisogno di un dannato dottore.

-Christine!-. una voce alle mie spalle richiama la mia attenzione. Mi volto e trovo l'ultima delle persone che avrei mai immaginato di vedere dentro un ospedale ma credo che questo ormai sia il mio destino. Sta indossando uno cappellino ridicolo e dei calzoncini ma al momento non è quello che mi interessa.

-Ciao-. porto le mani in testa mentre cerco di capire ancora.

-Dov'è Abby ti prego, dimmi dov'è?-. sento il cuore battere forte e la disperazione si impossessa di me nel giro di pochi minuti. 

Scruto negli occhi di Niall una qualche risposta ma sto solo immaginando mille scene di Abby e non riesco ad andare oltre. -Niall dov'è la mia amica, ti prego dimmelo!-. 

Niall mi osserva impassibile, non dice una parola e la mia paura cresce. Mi aggrappo a lui in preda al panico cercando conforto mentre ho ormai capito che qualcosa di brutto è accaduto.

-Non è Abby-. dice dopo minuti di silenzio. Il mio sguardo torna sul suo e immediatamente mille altre possibili drammi si fanno strada in mezzo a quel vortice di devastazione.

-Harry?-. chiedo con un nodo alla gola mentre lui annuisce e fissa il pavimento. Un tuffo al cuore e avvilita le lacrime vengono giù senza che io possa farci nulla. Non riesco a  non immaginare al peggio nonostante ancora non conosca le condizioni del mio amico. 

Mi sento tremendamente in colpa per tutte le volte in cui ho detestato Harry. Sapere che possa essergli successo qualcosa mi fa stare male, in più immagino lo stato di Abby e non ho le forze per sostenere la mia amica al momento.

-Niall ti prego stringimi-. sussurro mentre mi avvicino a lui e le sue braccia si avvolgono attorno a me.

Il suo calore mi scalda per quando sia possibile fare in un momento come questo. Ho paura, una terribile paura di sapere, di conoscere quello che accadrà. 

Vedo i progetti di due innamorati andare in fumo per uno stupido intoppo. Continuo a piangere nella speranza che riesca a trovare le forze e sostenere la mia amica. Se piango adesso, stretta tra le braccia di Niall, riuscirò a trattenermi davanti ad Abby.

Rimaniamo uno stretto a l'altro senza dire una parola; Niall continua ad accarezzarmi e io chiudo gli occhi nella speranza di trovare conforto tra le sua braccia. E infatti così è. Incredibile come uno sconosciuto riesca a farti sentire sicura; non ho bisogno di chiedere nulla perché lui mi sta dando tutto quello di cui ho bisogno.

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