31. Aiutarla.

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SONO STANCA E DISTRUTTA MA IO AGGIORNO LO STESSO PER COLORO LE QUALI QUESTA SERA NON USCIRANNO. IO HO TRASCORSO TUTTO IL GIORNO AL MARE NON SO VOI MA QUANDO VADO IL MIO CORPO CHIAMA SOLO LETTO. CREDO COMUNQUE CHE USCIRò, COSì PRIMA DI ANDARE VI LASCIO QUESTO PICCOLO CAPITOLO SPERANDO DI RICEVERE VOSTRE OPINIONI <3 A PRESTO! E GRAZIE SEMPRE.

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NIALL’S POV.

-Christine cosa stai facendo?-. Questa sera l’ho riaccompagnata a casa sua prima del previsto. Non voglio lasciarla andare, ma a quanto pare il lavoro viene prima di tutto quando si tratta di noi. In questo non potevo trovare persona migliore di lei. Siamo uguali sotto alcuni punti di vista e mi piace. Entrambi pensiamo al nostro futuro come qualcosa a cui non potremmo mai rinunciare, questa è una di quelle ragioni che mi ha fatto innamorare di lei.

-Recupero le chiavi-. Si abbassa sollevando un vaso recuperando da sotto una chiave. Tuttavia i miei occhi cadono sul suo sedere.

Rido di sottecchi prima di parlare. -Dovresti dimenticare le chiavi più spesso, da qui ho una panorama meraviglioso-. Si solleva di scatto voltandomi immediatamente non permettendomi più di beneficiare di quel meraviglioso fondo schiena.

-Sei un pervertito Niall James Horan-. È dannatamente bella anche quando corruccia la fronte infastidita dal mio atteggiamento. Vorrei toccarla e sentire il suo corpo vicino al mio, sono sicuro che non potrei resistere un minuto di più se solo potessi sfiorarla.

-E tu hai comunque un culo stupendo!-. Si innervosisce ancora di più dandomi così le spalle e tentando di aprire la porta di casa. Vederla arrabbiarsi mi piace anche se la preferisco mille volte di più quando in imbarazzo cerca di recuperare la lucidità che sono felice di riuscire a farle perdere anche con un semplice abbraccio. Riesco a percepire la sua eccitazione quando la guardo e la stringo a me.

-Buona notte Niall-. Dice lasciandomi un bacio sulle labbra. Non mi basta, non mi basta per nulla. Così quando lei crede di avermi soddisfatto io la tiro nuovamente per un polso e l’avvicino a me facendo combaciare i nostri petti, sentendo il suo corpo fremere vicino al mio. La voglio, la desidero più di qualsiasi altra cosa al mondo.

La cingo con un braccio cercando di trattenerla qualora lei tentasse di allontanarmi ma non lo fa, sorride rimanendo immobile aspettando io faccia la mia seconda mossa. Le guardo le labbra e la bacio di nuovo ma stavolta in maniera più intensa,  più vogliosa. Sento il suo profumo e vorrei baciare ogni singola parte del suo corpo.

-Buona notte-. Le rispondo soddisfatto.

Spero Harry ed Abby possano chiarire. Non voglio sentirmi in colpa anche per loro. Non riesco a non esserlo ogni singolo momento della mia vita per Chris e non vorrei peggiorare la mia situazione proprio ora che dovrei rimanere lucido per il lavoro che mi aspetta a New York. A quanto pare dovrò rimanerci a lungo, più di quanto io immaginassi e, nonostante tutto, mi va bene così. Da li, avrò la possibilità di recuperare, anche di migliorare, e far si che Christine torni felice. Se rimanessi qui so che tenterei di cercarla, di farmi perdonare e so che se lei dovesse farlo io sbaglierei di nuovo. A quanto pare riesco a farlo continuamente con lei, riesco a ferire l’unica persona che mi è rimasta accanto nonostante abbia tentato in tutti i modi di tenerla lontana, di trattarla male.

-Niall, siamo arrivati-. Ho chiesto a Steve di accompagnarmi in ufficio perché ho già iniziato a spedire la mia auto a New York. I miei effetti personali e tutto quello che potrebbe essermi utile e che li non troverei di certo.

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