After Us

Losing

Resta sveglia.

Resta. Sveglia.

Le uniche parole che continuavano a susseguirsi nella mente della ragazza erano queste, proprio come un vecchio disco rotto bloccatosi sullo stesso pezzo. Sentiva rigagnoli caldi di sangue colarle dalla spalla e perdersi tra i filamenti di tessuto della camicia che, già da un po', sembrava non riuscire più ad assorbire il sangue in eccesso. Il dolore diventava ogni secondo più intenso e con esso, la vista di Aly iniziò ad appannarsi, rendendole difficile distinguere eventuali ostacoli sul suo percorso. Per un paio di volte evitó di finire dentro profondi fossi, forse creati dal fluire dell'acqua nella stagione delle piogge, sterzando il volante all'ultimo secondo. Ma ora i suoi occhi stavano iniziando a chiudersi, tutto il suo corpo sembrava star perdendo sensibilità e, come se non bastasse, la batteria dell'auto iniziò a fare i capricci, accendendo e spegnendo i fari di posizione e quelli posti sul tetto dell'auto. Avrebbe dovuto fermarsi, o per lo meno rallentare per riorganizzare le idee e magari dare un'occhiata alla sua spalla ma il suo piede spinse ancora più forte sul pedale, incurante del pericolo a cui stava andando in contro.

Qualcosa sbatté violentemente contro il finestrino dell'auto, frantumandolo in una frazione di secondo. Aly, presa alla sprovvista, sterzó di colpo perdendo il controllo della jeep, andando a schiantarsi contro un grande albero.

Il silenzio calò improvvisamente in quel bosco.

Persino quei pochi animali notturni che poco prima sembravano dialogare tra loro con il favore della notte, ora parevano scomparsi, ammutoliti dal frustuono dello schianto. Alcune foglie si staccarono dai rami che le avevano sorrette per chissà quante stagioni, volteggiando quasi come cullate dal vento, fino a posarsi al suolo o sulla lamiera dell'auto ormai spenta. Il paraurti sembrava essersi completamente piegato verso l'interno, come per accogliere il tronco della grande quercia tra le sue braccia mentre del fumo bianco usciva dalle lamiere del cofano lasciando che l'odore pungente della benzina iniziasse ad avvolgere tutto l'abitacolo. A causa del violento urto, le cinture di sicurezza avevano fatto, almeno in parte, il loro dovere evitando che la ragazza sbalzasse fuori dal parabrezza. Ma, appoggiata con la fronte sul volante e le braccia penzoloni lungo il corpo, Aly giaceva lì, inerme, nel fitto della boscaglia circondata dal più assoluto dei silenzi. Sola e ferita.

Intanto, poco lontano...

" Quanto sarà passato? Quattro ore? Cinque? Dio mi sembra un eternità "

I passi veloci e ripetuti risuonavano sul parquet in legno come il ticchettio di un orologio. Sembravano scandire i secondi con una precisione millimetrica, tentando in qualche modo di sciogliere la tensione che attanagliava la ragazza. Ormai da parecchie ore Aly era sparita con la jeep per tentare di ritrovare suo fratello e, seppur non le fosse piaciuta l'idea, aveva dato ascolto alle sue parole, promettendo di rimanere alla villetta con la sola compagnia di Happy. In un primo momento quella decisione le era sembrata giusta, in fondo doveva solo convincere Jackie a ritornare a casa, ma più passavano i minuti e più sentiva crescere la preoccupazione che qualcosa potesse essere andato storto. Ipotesi su ipotesi affollavano la mente di Callie, costruendo intere scene a dir poco improbabili solo per poterle escludere e ricominciare a pensare al motivo per cui ancora non avevano fatto ritorno.

" E se si fossero persi nel bosco? Magari la jeep si è rotta, hanno forato una ruota, è finita la benzina, si è scaricata la batteria! O peggio, magari hanno incontrato qualcuno con cattive intenzioni, ladri, saccheggiatori o quei cosi morti e poi risorti! " ragionó ad alta voce, cercando una risposta nello sguardo del cane. " Che c'è? Sono tutte cose che potrebbero succedere! Dovevo andare con lei, non dovevo lasciarla sola, adesso non sarei qui a pensare a cosa le sia successo e al perché non torna "