#31.

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La vita è imprevedibile.

E no, non è certamente un segreto ma, allo stesso tempo, anche sapendo che questa è la realtà del mondo, non ci si può non sorprendere di fronte all'assurda e frenetica maniera con cui le cose cambiano. Anche quelle più solide, quelle più certe e sicure possono stravolgersi in un battito di ciglia, nel corso di una notte troppo piena di lacrime e labbra tremanti.

Louis non voleva questo. O meglio, sperava che le cose potessero prendere una piega migliore. Aveva pregato in silenzio, implorato ogni santo di cui ricordasse il nome di proteggere il suo bambino, di non farlo soffrire e di dedicare tutta la rabbia e il dolore solo e unicamente a se stesso.

Effettivamente, però, era stato ingenuo: come aveva potuto pensare, anche solo per un esiguo instante, che lasciare Harry non lo avrebbe ferito? Quale pazza positività gli aveva suggerito che i loro cuori non sarebbero sprofondati nell'esatto attimo in cui avrebbe pronunciato quelle parole che preannunciavano tempesta?

Per dividere in un due parti un ente unico, bisogna distruggerlo, giusto? Alla stessa maniera, lui aveva dovuto distruggere 'loro' danneggiandoli entrambi, strappando dalle loro pelli tutto ciò che parlava del loro amore e che doveva essere cancellato, nonostante il dolore atroce e insensato.

Ma "è meglio così, è giusto così" si ripeteva Louis mentre, inutilmente, cercava di ripulirsi quelle ferite immaginarie che gli stavano squarciando il petto.

☆☆☆彡

『tre giorni prima』

Quella mattina, il sorriso di Harry sarebbe stato capace di mettere in imbarazzo il sole di Malta.

Il giorno prima, aveva fatto amicizia con un bambino dai capelli biondi e ricci di nome Aaron che, intelligentemente, aveva capito che il modo migliore per passare il tempo era farlo in compagnia di Harry
Aveva quindi iniziato a seguirlo ovunque andasse, ammiccando i suoi grandi occhi nocciola a ogni parola del ragazzo, guadagnandosi facilmente il suo amore.

Guardandoli costruire un castello di sabbia, Louis sospirò con contentezza sentendo il bisogno di dover rendere palese tutto l'affetto che stava provando in quel momento.

A quel suono felice, Harry alzò lo sguardo ridacchiando e facendo la linguaccia al suo ragazzo.

"Potresti anche darci una mano, sai?" punzecchiò facendo annuire Aaron in accordo che "È vero! Nemmeno mio nonno è così pigro e noioso, zio Louis!" urlò spudoratamente tirando, subito dopo, un strillo stridulo e acuto quando, per vendetta, Louis lo prese improvvisamente tra le sue braccia iniziando a solleticargli il pancino abbronzato.

Sotto lo sguardo divertito di Harry, Louis trascinò Aaron a riva e con un "Questo perché non sono nel mio elemento." lo lasciò cadere nella fresca acqua azzurra del mare.

Aaron scoppiò in una risata così fragorosa che le sue guance si colorarono di un rosso scarlatto e Harry non poté resistere all'idea di immortalare quel momento sul suo cellulare: era semplicemente tutto così bello.

Per rendere ancora più contento quel bambino così tenero, Louis lo prese poi in spalletta aiutandolo a tuffarsi e, ovviamente, la notizia che c'era un ragazzo in grado di far fare i tuffi migliori di sempre si diffuse su tutta la spiaggia in battibaleno e, in pochi attimi, Louis si ritrovò circondato da bambini desiderosi di testare le sue spalle.
Alla visione di tutti quei bambini, il liscio voltò lo sguardo verso Harry alzando le mani come a chiedere 'com'è che sono diventato improvvisamente così popolare?'.

In risposta, Harry scosse la testa e, ridendo, continuò a registrare il video più dolce e divertente che fosse mai stato girato.

Una volta finito il suo dovere da trampolino di lancio, Louis uscì dall'acqua correndo verso Harry che, da perfetto fidanzato qual era, lo aspettava con una bottiglietta d'acqua in una mano e un asciugamano nell'altra. Il maggiore lo ringraziò con un dolce bacio sulla guancia e, con una mano impegnata ad accarezzare il fianco del suo amore, si circondò le spalle con l'asciugamano liberandosi velocemente dalle fredde goccioline che percorrevano il suo corpo. Nel frattempo, si sedette sulla sdraio trascinando con sé il più giovane che si posizionò tra le sue gambe.

𝒦iwi❷. 『 larry. 』Where stories live. Discover now