La fragilità degli uragani

è difficile amare ciò che è difficile.

Como, comunità Annunciata, ore 1.40 a.m.
Son qui a rileggere la nostra chat su Whatsapp, rileggendola mi sento strano, una di quelle sensazioni che provi quando ti cantano "Tanti auguri" oppure quando hai fatto un assist per il punto della vittoria, non so cosa dovrei fare o cosa dire, mi sento come se avessi fatto qualcosa di bello per qualcuno ma non so come reagire o cosa provare.
Imbarazzo?
Forse.
Poche ore prima ti scrissi, "Tu mi vuoi bene?", tu mi risposi, "Si cris, tanto".
Io come ogni singola persona ho bisogno di sapere quanto tieni a me, come quando da piccolo mi tagliavo i capelli e correvo in tutto il quartiere per farli notare alla gente e sentire i soliti "stai bene", anche se non erano sempre sinceri, a me andava bene così.
Ti chiesi, "Mi vuoi anche se sono ciò che sono?", tu mi dicesti che era proprio per questo che mi volevi bene.
Ma non sai chi sono, nessuno lo sa, neppure io, ma tu mi dicesti che per te andavo bene così.
Avrei preferito, "Per me sati bene così", essere e andare sono cose diverse, come da bambino, quando facevamo le gare di corsa e tu mi dicevi, "Io vado più veloce" e io ti rispondevo, "Ma io sono più veloce", come quando tu mi scrivevi, "Arrivo in ritardo", io preferivo in quel caso quella frase, perchè sapevo che prima o poi saresti arrivata, lo hai sempre fatto.
Andando avanti nella conversazione ti scrissi, "Voglio regalarti il mio cuore."
"Non me lo regalare, condividilo con me."
Fu la tua risposta, ma non hai capito che io volevo regalartelo perchè a te sarebbe stato meglio, come le felpe e le maglie che mi hai preso dall'armadio, quelle che prendo di qualche taglia più grande.
"è difficile amare uno come me"
"tu ti ami?"
"no."
"pensi sia difficile amarti, perchè tu non ci riesci, fallo fare agli altri."
"tu mi ami?"
"io ti voglio bene per iò che sei, come ho detto prima."
"vedi? è difficile amarmi."
"mi piacciono le cose difficili."
"ma nessuno le ama."
Tra amare e volere bene ci sono poche ma enormi differenze, come tra il cioccolato bianco e quello fondente, come tra il the alla pesca e quello al limone, come tra il rap e il rock.
Io vorrei qualcuno che preferirebbe amarmi piuttosto che volermi bene.

S.C.