Prologo

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ATTENZIONE:
NEL CORSO DELLA STORIA SARÀ PRESENTE UN LINGUAGGIO ESPLICITO E FORTE E CONTENUTO PER ADULTI!🔞

2 settembre 2016

Fuori stava piovendo e il tempo squallido rendeva l'atmosfera più spaventosa di quanto già fosse. Questo clima mi fece rabbrividire e istintivamente strinsi forte i lati della mia giacca in modo da coprirmi il più possibile.

Non era una cosa di tutti i giorni ritrovarsi una quindicenne girovagare per le buie stradine di un paesino vicino a Seattle a quest'ora di notte,ma avendo dei genitori protettivi come i miei non era poi così strano.

Stavo ritornando a casa dopo una lunga serata. Era il mio compleanno e non volevo restarmene rinchiusa a casa,quindi decisi di andare a divertirmi con la mia migliore amica Cheryl.

Sono scappata dalla finestra di camera mia e sperai che i miei genitori non mi scoprissero. Una fuga adolescenziale se cosi posso descriverla.

I semafori lampeggiavano e le strade erano completamente vuote. Una folata di vento mi colpì mentre attraversavo la strada. Mi rannicchiai in me stessa cercando di coprirmi il più possibile.

Mancavano pochi isolati per arrivare a casa. Svoltai a sinistra e poi a destra fino a intravedere la strada principale.

 Aggrottai la fronte all'udire degli strani rumori provenire dal fondo della via e rallentai il passo.

Sembravano sirene della polizia.

Cosa stava succedendo?

Il rumore del rombo di una moto attirò la mia attenzione;stava correndo a tutta velocità verso la mia direzione e impaurita decisi di allontanarmi il più possibile dal marciapiede illuminato da un piccolo lampione.

Era la prima volta che mi ritrovavo a girovagare a quest'ora di notte completamente sola e non nascondo il tremolio che pian piano si impossessava del mio corpo minuto.

 Quando mi passò di fianco,istintivamente mi portai le mani alle orecchie per il rumore assordante che fece.

Camminai più velocemente per paura che potesse ritornare indietro. Forse era lui la causa della presenza della polizia?

Più mi avvicinavo a casa e più il rumore delle sirene si sentiva. Non c'erano molte abitazioni da queste parti e automaticamente pensai al peggio.

 Iniziai a correre. Non so perché lo feci. Ma avevo un brutto presentimento.

Ciò che vidi mi fece inginocchiare a terra. Il fumo proveniente dalla casa,la mia casa,si confondeva con il nero del cielo. La puzza di bruciato quasi non mi fece perdere i sensi.

 C'era un incendio.

Persi un battito quando vidi le fiamme. Dalle finestre uscivano nubi di fumo e riconobbi subito la finestra della mia piccola sorellina dalla quale non si intravedeva nulla se non il rosso acceso e caldo del fuoco.

 C'erano i vigili del fuoco attorno ad essa che cercavano di spegnerle. Le lacrime mi offuscarono la vista e dovetti sbattere più volte gli occhi per distinguere le immagini davanti a me. Mi rialzai e iniziai a correre più veloce che potevo.

C'era una massa di gente accerchiata verso l'abitazione,alcuni volti erano familiari altri no. Cercai disperatamente con lo sguardo il viso dolce di Layla,il sorriso di mio padre o gli occhi azzurri di mia madre. Spintonai la gente fino ad arrivare in prima fila.

Alcune persone mi guardavano con compassione,e capì tutto. Capì che forse avevo perso le persone più importanti della mia vita.

Che probabilmente non gli avevo detto neanche addio.

Non volevo crederci.

"Non puoi andare!"urlò un poliziotto bloccandomi. Ma non mi interessava dovevo vederli.

Non poteva essere capitato davvero. Era un incubo. Dovevo solo svegliarmi.

"LI C'È LA MIA FAMIGLIA!" urlai a squarciagola con le lacrime agli occhi,cercando di liberarmi dalle braccia forti di quel poliziotto sconosciuto.

"Non puoi passare di qui,è pericoloso " scosse la testa il poliziotto chiamando altri suoi colleghi verso di me.

"Devo andare da loro!"urlai ancora piangendo, mi sentivo svenire. Le lacrime ricoprevano il mio viso umido e la testa quasi non scoppiava dalla miriade di pensieri che continuavano a stordirmi.

"Mi dispiace ragazzina ma è troppo tardi noi-" il resto delle parole,dei rumori,delle urla provenienti dall'esterno erano diventati quasi dei sussuri in confronto a ciò che stava accadendo dentro di me. Sentì ogni parte del mio corpo,della mia anima sgretolarsi. 

Caddi a terra e poi semplicemente buio.

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Ei ciao a tutti,
questa è la prima storia che scrivo e spero veramente che vi piaccia.
È una storia che mi rappresenta molto.
Se ci sono degli errori fatemelo sapere.
Ringrazio quelle persone che lo leggeranno e niente ci vediamo alla prossima pubblicazione 💕

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