Capitolo 14

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Alzai lo sguardo e vidi Chanyeol fare ingresso in casa con una bionda ossigenata a braccetto, facendo aumentare la mia vergogna e la mia rabbia.
Ma perché poi?

«Vattene» sentì pronunciare.

Pensavo fosse diretto a me, ma Chanyeol l'aveva detto alla sconosciuta.

Dopo aver cacciato quella ragazza, venne verso di me, aiutandomi ad alzarmi per spingermi contro il muro subito dopo.

Ero ancora molto debole, le gambe tremavano sia per il dolore che per la paura, mentre le lacrime non smettevano di rigare il mio volto.

«Ti prego non farmi del male» lo supplicai con lo sguardo

«Sei ancora più bella quando piangi» era a due centimetri di distanza dalle mie labbra e disse quelle parole con un sussurro, facendo aumentare la mia confusione e facendo accelerare i battiti del mio povero cuore.

«Stai tremando» dopo questa affermazione mi sollevò dalle gambe, facendo scivolare la sua mano per la coscia, salendo sempre più in alto.

Cercai di dimenarmi rosso in viso.
Il mio cuore poteva scoppiare da un momento all'altro.

«Perché tremi?» mi sussurrò piano all'orecchio, per poi lasciarmi dei languidi baci su per la mandibola.
Perché doveva far correre il mio cuore così tanto? Perché doveva attrarmi così?

«Hai paura? Hai freddo? Hai dolore?» mi chiese con aria di sfida, continuando a lasciarmi baci sul collo.

«Smettila, ti prego» gli dissi a fatica

«Vieni con me» dopo queste parolei prese in braccio a mò di sposa e mi portò in bagno.

«Cosa vuoi farmi ancora? L'inferno lo sto già passando» risposi rassegnato

«Secondo me tu parli troppo» disse, per poi prendere del disinfettante, delle bende e delle garze.

«Che stai facendo?» chiesi confuso

«Ti disinfetto le ferite» disse con naturalezza, come se non fosse lui l'artefice del mio problema.

«Sei stato tu a procurarmele».

«Io sono l'unico che può farti del male, ma sono anche l'unico che può curarti le ferite.
Sarò come un'ancora per te; ci saranno momenti in cui ti trarrò in salvo e molti altri in cui ti farò affondare.
Tu sei di mia proprietà» disse con una scintilla negli occhi che non prometteva nulla di buono.

Non avrei mai capito questo ragazzo, c'erano dei momenti in cui era violento ed allora c'era da stargli lontano, altri invece riusciva ad essere quasi comprensivo.
Solo di una cosa riuscivo ad esserne certo.
Era un demone travestito da angelo, ed io ne ero terrorizzato.

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Hei🙈

Non sono morta, i'm here, i'm alive.
LOOOL
Adesso che è finita la scuola spero di poter aggiornare più spesso ew
Vi sono mancata almeno un po'? :c
Spero di si eheh
Detto questo, ci vediamo al prossimo capitolo, bye
Un bacio,
-V

Stockholm Syndrome || ChanBaekWhere stories live. Discover now