4.Bandana boy

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Universo Parallelo

                       Mercoledì, 09:15

Henrik's pov

'Una bandana? Sul serio?' Guardo Julie sconvolto.

'Sì Henrik, una bandana!' Mi risponde determinata, poi si volta, mi guarda seria e aggiunge 'dovresti ringraziarmi per non averti costretto a tagliare i capelli invece di contraddirmi.'

È irritata e non fa il minimo sforzo per nasconderlo.
Infondo perché dovrebbe? Ha completamente ragione.
Siamo sul set dalle otto di stamane per studiare la sceneggiatura del flashback di Natale e quella del primo incontro tra Isak e la mamma di Even. Io sono un fascio di nervi, agitato, sbadato, dimentico le battute; in mezz'ora ho sbattuto contro un cameran, rovesciato dell'acqua sul mio copione e quasi distrutto la cucina di Josephine, che ci ha gentilmente prestato casa sua per girare.

Qual è il mio problema?

Entrambe le scene richiedono la presenza di Tarjei, che tra l'altro non è ancora arrivato, ecco il problema.
Posso solo immaginare cosa succederà dopo.

Un 'Ciao' pronunciato ad alta voce preannuncia l'arrivo di Nico (l'attore interpreta Michael e che il pubblico ha potuto già conoscere nel famoso cortometraggio di Even) e Julie ci suggerisce di temporeggiare l'arrivo di Tarjei con una pausa.

Cerco di rilassarmi uscendo sul terrazzo e fermandomi ad osservare il panorama:
Oslo risplende di vita sotto i miei occhi.

Il telefono vibra e torno alla realtà. Spero in una qualche catastrofe naturale che mi costringa ad abbandonare il set, ma ovviamente non sono così fortunato. È Lea.

iMessage
Today, 9:37
Lea

Marlon dice che sei in pausa e che Julie non sa se drogarti di calmanti o farti fuori direttamente. Chiamami!

Ignoro il messaggio e continuo a sorseggiare il caffè ormai freddo.

iMessage
Today, 9:39
Lea

Non ignorarmiiiii....Chiamami!

Alzo gli occhi al cielo e ridacchio tra me e me.

iMessage
Today, 9:40
Lea

ORA!

Meglio chiamarla prima che si presenti sul set. Nemmeno uno squillo e ha già risposto!

'Che devi fare di cosi importante da ignorarmi?'

'Medito sul significato della vita...'

'IDIOTA!'

'PIATTOLA!'

Lo so che è insolito, ma noi ci dimostriamo l'affetto così.
So che sta sorridendo soddisfatta dall'altro capo del telefono in questo preciso momento: voleva distrarmi e c'è riuscita.

'Allora, come stai?'

'Sto be-'

'Non dire che stai bene! Marlon è arrivato al punto di chiamarmi...' Mi interrompe.
'Non so se mi sono spiegata bene: Ha. Chiamato. ME!' scandisce.

THE BOY WHO COULDN'T HOLD HIS BREATH UNDERWATERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora