2. Losing my religion

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Universo parallelo
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Casa di Marlon
Ore 22.17
Tarjei's pov

Mi sta baciando.
L'attimo prima mi urlava contro e poi BOOM: mi sono ritrovato contro il muro, i polsi sopra la testa e la sua lingua in bocca.

Cosa cazzo sta succedendo?

Henrik mi bacia come se non avesse bisogno d'aria, come se l'aria in questione fossi io.

"Beh, tu non sei da meno."

Ma cosa sto facendo?

"Limoni duro con Henrik Holm. "
Persino la vocina nella mia testa mi prende per il culo.

Non so bene quando ma Henrik mi lascia i polsi, dimostrando che le sue mani possono fare di meglio.
Lo sento accarezzarmi i capelli e poi tirarli dolcemente.
Tutto questo è fottutamente sexy.
Trattengo a malapena un gemito quando la sua mano libera mi afferra i fianchi e mi spinge contro di lui, come a volerci fondere insieme.

Vorrei fermarmi un attimo, prendere aria.
Vorrei pensare lucidamente.

"Sul serio? Pensare lucidamente? Hai tutta la vita per pensare!"

Giusto.

Prendo coraggio e sfioro il suo petto con una mano.

"Di più T, di più!"

Ha una camicia leggera e senza accorgermene l'ho sfilata dai jeans.
La sua pelle è calda e quando seguo il bordo dei pantaloni con un dito, lo sento gemere piano.

Dio, non ho mai sentito niente di più eccitante.

Che sto dicendo?
Devo mettere fine a questa cosa, qualunque essa sia.

"Dovresti? Davvero?"

Cazzo, credo di avere una doppia personalità e di non averlo mai saputo.
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5 ore prima...

L'ho fatto.
Ho premuto invio. (Riferimento al messaggio inviato ad Henrik alla fine del capitolo 'Inizio delle riprese')

Cosa cazzo mi dice il cervello?

"Niente prove prima delle riprese." Mi suggerisce una vocina dentro la mia testa.

In fondo non ne abbiamo bisogno.
Che importa se sono state la mia ragione di vita negli ultimi mesi?! Se era il pensiero della sua bocca sulla mia a farmi alzare la mattina.

Che importa se...

"Dio, Tarjei basta! Così non vai da nessuna parte. Ci hai pensato a lungo, riflettuto abbastanza da capire che quelle prove non sono un bene, che frequentarvi non è un bene. O almeno per ora.
Non vuoi illudere Henrik, giusto?
Non vuoi fargli del male?"

Certo che no.

"Bene, allora stai facendo la cosa giusta."

Ma allora perché mi sento uno schifo?
Perché mi sto abbracciando come se cercassi di tenere insieme i pezzi?
Perché vorrei che fossero le sue di braccia a stringermi?

THE BOY WHO COULDN'T HOLD HIS BREATH UNDERWATERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora