Capitolo 2

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Apro il mio grande armadio nella camera e prendo una gonna lunga nera che mi ha regalato mio 'padre', una canotta grigia che metto dentro, decido di arricciare un po i capelli, metto una collana di perle, un paio di converse e con la mia Mini Cooper nera con dieci minuti arrivo al tribunale. Parcheggio la macchina, scendo e vedo il giudice.
"Salve Signor Giudice"
"Chiamami pure Francesco, andiamo al bar" Dopo aver camminato un bel po' entriamo in un bar, ci sediamo ad un tavolo e lui prende un caffè con un cornetto integrale, mentre io latte e caffè e cornetto con la marmellata, ci portano la colazione e lui comincia a parlare.
"Allora io ti ho trovato il lavoro ma ovviamente oltre a lavorare studierai anche per laurearti, visto che hai già fatto quattro esami per fare il trasferimento, devi solo dirmi cosa preferisci tra Spagna, Italia, Francia e Germania" non ci penso due volte. "Germania"
"Bene la squadra tra Bayern Monaco, Shalke 04, Borussia Dortmund e Wolfburg"
"Borussia Dortmund"
"Bene allora preparati perché domani partirai, dovrai compilare e portare questo foglio quando arriverai lì e dì che ti ho mandato io"
"O-ok, ma avrei un favore da chiedergli"
"Dimmi"
"Vedi c'é la mia amica si sta laureando in fisioterapia ed anche il suo sogno sarebbe lavorare a contatto con i giocatori, potrebbe far lavorare anche lei?"
"Oh certo porta con te anche lei"
"Grazie... ma quando arriviamo all'aeroporto dove andiamo?"
"Beh dovete noleggiare un'auto e arrivare allo stadio ed è fatto"
"Va bene io... grazie" lo abbraccio, ci alziamo, dopo lui paga, salgo nella macchina e torno a casa con un sorriso che chi non mi conosce mi prenderebbe per pazza...Apro casa, e trovo Giulia a far colazione.
"Ehi Giù Giù"
"Dì"
"Hai un'allegria... comunqueee io e te domani partiamo per la Germania"Alza la testa e mi guarda sbalordita
"C-cosa?"
"Si si andiamo lì io a fare la giornalista e tu la fisioterapista ma andremo insieme a Dortmund mi dispiace che non vai a Monaco però non potevano dividerci"
"Oh ma tranquilla Mary va benissimo, forza andiamo a comprarci qualcosa di un po' più decente"
"E va bene su muoviti" si alza e dieci minuti dopo scende con un leggins di pelle nera, una maglia lunga grigia e un paio di Vans nere.
"Oh allora oggi giornata nera?"
"Per piacere Mary andiamo"Saliamo in macchina, dopo essere arrivate al centro commerciale, io decido di comprare gonne, maglie e scarpe varie, lei vestiti, jeans e scarpe. Lei fa diversi acquisti, anche cosmetici e profumi.Usciamo, camminiamo un po' e andiamo a sederci in una panchina in mezzo ad un piccolo parco.
"Allora vuoi dirmi cosa ti succede?"
"Niente Mary"
"È per il viaggio vero?"
"No ma che, sono contenta per quello, solo che non so. Saremo in grado? Abbiamo solo venti anni, siamo maggiorenni da solo due anni non penso di essere in grado di vivere sola, e si lo so che non sono sola e che sono con te però io non ho vissuto senza...tutti"
"Lo so però andrà tutto bene, dovrà andare tutto bene. E se non c'andrà, ce lo faremo andare. Questa è l'occasione della nostra vita, quando ci ricapiterà mai? Realizzare i nostri sogni..Penso mai" mi abbraccia così forte da togliermi quasi il respiro.
"Ti voglio bene Mary"
"Anche io Giù, ora andiamo a casa, mangiamo e poi dobbiamo preparare le valigie ok?"
"Si va bene" Torniamo a casa, mangiamo qualcosa alla svelta e poi verso le tre andiamo a casa di Giulia per preparare le valigie, entriamo e i suoi genitori ci accolgono in modo molto gentile come fanno sempre.
"Ciao ragazze venite" dice sua madre abbracciandoci.Entriamo, salutiamo il padre e andiamo nella sua camera, prende dall'armadio delle valigie tutte colorate che emanano un'allegria 'strana' comincia a prendere dall'armadio vestiti, pantaloncini, magliette corte.
"Giuly ti ricordo che noi andiamo in Germania"
"E quindi?"
"E quindi non fa così caldo, lì d'inverno fa la neve e non come qui che è raro vedere anche solo la pioggia"
"E va bene, ma io amo il caldo"
"Anche io baby ma se intendi incontrare il tuo idolo di certo non puoi farlo gelandoti, già mi immagino la scena tu come una cretina alla fermata dell'autobus rannicchiata, lui si ferma, vi baciate e vissero per sempre felici e contenti"
"Scema... ahahah comunque lo incontrerò quando andremo in trasferta a Monaco"
"Verrà anche a Dortmund"
"Giustoooo non ci stavo pensando"
"Genio"
"Ahahah ok basta altrimenti non finiamo mai"Prende finalmente cose pesanti come maglioni, jeans e cose del genere, finalmente dopo un paio di ore è pronta e dopo aver saltato un paio di volte sulle valigie finalmente si chiudono.
"Giuly hai tolto dalla valigia quello che devi metterti domani?"
"Oh no..." riapre la valigia prede i vestiti e dopo tanto sacrificio la richiude, andiamo giù e salutiamo i suoi genitori.
"Allora ciao ragazze, divertitevi e presto vedremmo a trovarvi" ci dice la mamma.
"Mamma mi mancherai tanto, papà anche tu, mamma ricordati di dar da mangiare a Puzzola, annaffia i fiori, non affaticarti troppo ma vai in palestra perché ti ho iscritto, papà tu fai del tuo meglio a lavoro e prenditi cura di mamma, presto mi vedrete in tv insieme a Maria e spero che sarete fieri di me"
"Certo che lo saremo, e anche di Maria che per noi è una seconda figlia, vi vogliamo bene"
Siamo sulla soglia della porta quando il padre ci ferma.
"Ragazze ma avete un posto dove andare?"
"Ehm... s-si certo"
"Va bene" ci abbracciano, salutiamo e andiamo via.

Nda: Buonasera!! Grazie a chi ha letto il capitolo precedente e a chi ha anche lasciato un commento, spero che anche questo vi piaccia, vi ringrazio ancora e buona serata!!!

Buona fortuna amore - Sara2 || Marco ReusWhere stories live. Discover now