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Mi sveglio con Walter avvinghiato a me, il volto sereno appoggiato sul mio grembo e le sue braccia che mi circondano. Strofina il viso si di me e respira profondamente - Buongiorno - sussurro giocando con i suoi capelli tutti arruffati.

- Buongiorno - borbotta, si solleva e mi bacia il collo, avvampo a questo gesto e lo spingo via. Scoppia a ridere come un deficiente e metto il broncio, non è una cosa normale ciò che ha fatto.

- Non mi guardare così, tu hai giocato con i miei capelli - dice alzandosi, preferisco non ribattere, ne rimarrei fregata. - Oggi farai colazione giù. Lavati e vestiti - ordina, grattandosi la testa e la pancia contemporaneamente, sbadiglia e se ne va.

Mi stiracchio e do il buongiorno a Mariebelle che mi fissa con sguardo sognante, siamo certi che sia morta all'età di dieci anni? Perché dal suo comportamento sembra un'adolescente.

"Allora... Tu e Walter? Sta nascendo qualcosa?" domanda maliziosa, mentre mi lavo i denti - Dipende da cosa intendi - rispondo. "Sai un forte coinvolgimento sentimentale, solitamente chiamato amore" dice - Scusa e tu cosa ne sapresti? - chiedo, mi sciacquo la bocca e sputo.

"Sicuramente più di te, sai cos'è l'amore?"
- Non ne ho la più pallida idea - ammetto delusa, non penso di aver mai provato questo sentimento. "Come? I tuoi genitori? I tuoi amici?" domanda sconvolta.

- Dimentichi? I miei mi hanno abbandonato, perché avevano paura delle mie abilità, non ho mai avuto amici, ne vivi ne morti, forse tu sei l'unica - dico triste, andandomi a vestire.

Walter Pov's
Naturalmente, quando sono sceso per andare nella mia stanza a lavarmi e cambiarmi, c'era Victor che mi aspettava appoggiato allo stipite della porta della sua camera, quando il nostro sguardo s'incrocia il suo messaggio era chiaro.

"Ti tengo d'occhio. Non hai il diritto di toccare ciò che è mio", un po' posso comprendere questo suo comportamento, da quando sua moglie e sua figlia sono morte, è caduto in depressione ed è diventato molto possessivo.

Oltretutto, anche se sono riuscito a tenere il mio ruolo di beta, lui ce l'ha a morte con me perché ho fatto scappare l'assassino della sua famiglia, ora che ho un punto debole facile da colpire, ha la sua possibilità di vendicarsi e conoscendolo non la sprecherà.

Ci metto veramente poco a prepararmi e torno immediatamente dalla Sentinella. Non entrò per dargli qualche altro minuto e a mio malgrado sento l'interessante chicchierata, che sta facendo con un fantasma.

- Walter è solo una guardia, per modo di dire - dice, vorrei sentire il parere del morto a questo punto sarà sicuramente migliore del suo. - Cosa dovrebbe nascere? - domanda - Te l'ho già detto, se anche l'amassi non me ne renderei conto - dice per poi continuare a discutere con il vento.

Non ho mai ragionato su una cosa, fin da piccola lei non è stata amata da nessuno, non ha mai avuto una vita sociale, come può saper amare? Riconoscere e ricambiare un sentimento, così semplice, ma pur sempre difficile da accettare.

Walter stai diventando molle, come uno dei tuoi subordinati. Entro in stanza, spagentandola, ha ancora la cerniera del vestito aperta. Mi avvicino a lei, la volto e chiudo la zip.

- Forza, andiamo - dico più a me stesso, che a lei, quel abito blu elettrico che gli segna così bene le forme, mi sta facendo venire la bava alla bocca. Scendiamo e per poco non rotola giù per scale, per colpa di quelle maledette catene. Un giorno questi mi farà bestemmiare per lo spavento!

Nella sala da pranzo privata, l'Alfa ci aspetta seduto a capotavola, mi siedo alla sua destra e Andrada alla sinistra. Ci dà il permesso di iniziare a mangiare e così facciamo.

- Dato che sei qui da circa due mesi, è ora che venga ripagato per i soldi che ho speso per te, quindi oggi andrai al cimitero a cercare qualche informazione sulle anime di mia moglie e mia figlia - dice Victor ad Andrada, mentre rompe le uova in un bicchiere di metallo.

- Da sola? - domanda, odio le sue espressioni, se mai ne avesse più di una, non lascia trasparire nulla, voglio capire cosa gli passi mai per la testa, ma è una cosa impossibile!

- No, ci sarà Purgatorio con te - annuncia, per poi guardarmi sorridente, glielo rompo quel sorriso! Brutto bastardo! - Di qualcosa in contrario e ti mando nelle segrete - mi avverte telepaticamente, ringhio piano per fargli capire la mia disapprovazione.

Inizio a battere il piede a terra per il nervoso, creando un suono sordo, Andrada inizia a guardare un punto per me vuoto, ma sicuramente gli sta parlando un fantasma. - Cosa devrò fare, mentre la mia compagna sta con quel cavolo di essere? - chiedo.

- Addestrare i cuccioli, farti dei giri di ricognizione e un turno di guardia. Non ti dovrebbe infastidire, finora non l'hai mai considerata come la tua compagna e ora improvvisamente lo è? Non sarà un problema se passerà un po' di tempo con un suo amico - risponde vuole tenermi impegnato tutta la giornata.

- Coglione - - Attento a quello che pensi potresti pentirti - mi avverte. Riprendo a mangiare, quando abbiamo terminato prendo la Sentinella prima che lo potesse fare Victor - L'accompagno io - dico, portandola via.

- Walter che hai? - domanda confusa, cosa ho!? Ho che sono incazzato nero! Se Purgatorio osa solo sfiorarla, giuro che lo uccido! Immortale un corno, se gli metto le mani io addosso!

- Nulla - mento, s'immobilizza e i suoi occhi diventano completamente bianchi, la chiamo e la scuoto, ma niente, realizzo tardi che sta avendo una visione, mi siedo a terra e aspetto che finisca.

Non mi piace quando succede, si stacca completamente da questa dimensione, la potrebbero anche picchiarla lei non se ne accorgerebbe, è vulnerabile e non mi sento tranquillo. Questa donna, non so se sia una maledizione o una benedizione, mi sta facendo impazzire.

La sua iride si colora e cade, scatto in piedi e la prendo al volo. - Cosa hai visto? - domando togliendogli i capelli dal volto. - Dobbiamo andare, devo incontrare Purgatorio, lui mi può spiegare la visione - dice.

- Perché!? Io non potrei? - urlo prendendola per il polso e tirandola verso di me, osservandola rabbioso.
- Walter! Lasciala! - ordina l'Alfa alle mie spalle, ubbidisco e indietreggio a testa bassa.

- Vattene, più tardi parleremo di questo tuo comportamento sconsiderato - dice freddo, lo guardo dritto nei occhi e si irrigidisce, questa storia finirà molto male, l'ho appena sfidato apertamente.

Angolo autrice
Non so se ci avete fatto caso, questo libro è sto terno in classifica per quattro giorni! Se vi è piaciuto votate e commentate se volete condividere la vostra opinione che mi fa sempre piacere.

La Sentinella dell'AlfaWhere stories live. Discover now