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Walter Pov's
Quando tornai nella mia stanza, Andrada dormiva profondamente e con mio grande piacere aveva mangiato tutto ciò che gli avevo portato, non ero certo che gli sarebbe piaciuta la cioccolata calda, ma pare che l'abbia gradita, la tazza è quasi completamente pulita, almeno ora è una Sentinella con la schiena dolorante, ma con lo stomaco pieno, lo so non sono simpatico.

La prendo in braccio facendo attenzione a non svegliarla e la porto nella sua stanza, la poso nel letto e la copro con il piumone. Quando è arrivata pensavo che fosse molto brutta, ma poco tempo e la mia opinione è mutata e non smetterò mai di sentirmi in colpa per averla quasi uccisa, ma qui è la norma, non mi è sembrato di fare qualcosa di strano.

È bellissima, intelligente e furba, a differenza di ciò che si può pensare. La sua richiesta di portargli dei libri, non è una cosa da sottovalutare, se viene a conoscenza di alcune cose, potrebbe tenerci in pugno. Lei mi intriga e ciò mi eccita tantissimo.

Esco, chiudo la porta a chiave, mi assicuro che tutti i passaggi segreti siano serrati, ordino a uno dei delta di rimanere a fare la guardia e vado nell'ufficio dell'Alfa.

In questi casi ho il permesso di utilizzarlo, devo mettere apposto dei bilanciamenti, controllare se tutti hanno pagato le tasse e farmi un giro nei organi principali del branco, in fine assicurarmi che alcuno prigionieri siano morti, l'importante che non muoia il detenuto 347.

L'abbiamo messo in cella di isolamento, una minuscola stanza circolare bianca, senza niente, è impossibile che trovi qualcosa per suicidarsi. Ha una camicia di forza perfezionata dall'Alfa grazie ad alcuni incantesimi, è indistruttibile, neanche un Titano riuscirebbe a distruggerla!

Terminati gli impicci cartacei e dopo aver controllato i lupi addetti a combattere, l'infermiera e le zone comuni, scendo nelle segrete e uno delle guardie, mi saluta con un profondo inchino.

- L'Alfa? - domanda rialzandosi - In Italia - rispondo - Va bene - dice, non ponendo altre domande, anche se ne avrebbe tanti da farmi, ma lo sa che mi irritterebbe soltanto, oddio gli impiccioni.

- È accaduto qualcosa d'irrilevante importanza? - chiedo prendendo il mazzo di chiavi - Niente - - Bene - dico, apro la cella d'isolamento e quel maledetto inizia ad urlare e a dimenarsi.

L'afferro per il collo, gli tiro un pugno e lo attacco al pavimento - Dov'è il corpo? - ringhio - Non lo so - sussurra - Non è vero l'hai uccisa e ti sei liberato del corpo, ci sono prove certe - - Non lo so - ripete - Morirai qui, come tua mogli e i tuoi figli, ricordalo, loro non ci sono per colpa tua, potevano continuare a vivere, ma non è stato così. Oggi sono venuto io, quando verrà l'Alfa, non sarà così buono. - ghigno lo lascio e inizia a piangere, che uomo debole.

Andrada Pov's
Mi svegliai a notte fonda, la stanza è completamente avvolta dall'oscurità, neanche riesco a vedere i fantasmi che sento fare avanti e indietro, nella camera. Sicuramente qualcuno ha pulito la stanza durante la mia assenza togliendo il sale che avevo sparso, altrimenti gli spettri non sarebbero potuti passare. Inizio a camminare con le braccia tese in avanti, cercando l'interuttore della luce.

Walter, che piange su una tomba di marmo bianco, scritto in oro il nome Angeline, morta il dieci Novembre duemilaotto.

Perché una visione proprio ora? Già non vedo, ora ho perso pure quel minimo di senso dell'orientamento che ho, a quale parete della stanza andrò a sbattere? Inciampo in non so cosa e delle braccia mi stringono, bloccando la caduta, due occhi differenti brillano al buio e solo ora comprendo che sono caduta sopra a Walter.

- Torna a dormire - sussurra, mentre dei lampi illuminano la stanza. - Ho dormito fino a ora - ribatto - E continua a farlo- - Chi è Angeline? - chiedo - Qualcuno che non dovresti nominare - ringhia - Ti prego, dimmelo - dico, sperando che me lo riveli.

Improvvisamente si trasforma e mi butta a terra, facendomi tornare il dolore alla schiena, per poco scomparso, urlo e una smorfia di dolore si disegna sul mio volto - Non la devi nominare - sussurra nella mia testa. 

"Perché lo devi far infuriare?" chiede il fantasma di un uomo sulla cinquantina, che emana una quantità eccessiva di luce. Walter si toglie da sopra di me e inizia a giararmi intorno, continuando a ringhiare.

"È sempre stato un bravo ragazzo, sorridente, educato e altruista, certo non andava d'amore e d'accordo con tutti, ha fatto a botte con qualche ragazzo, ma chi non l'ha mai fatto? Io e mia moglie l'abbiamo amato, da quando l'abbiamo trovato in una cesta davanti alla porta di casa, come nei film.

Nei anni seguenti alla nostra scomparsa è cambiato in peggio, l'odio ha conquistato la sua anima, non si fa problemi ad uccidere cacciatori che gli erano stati amici, per tanto tempo e che ancora provano affetto verso di lui. Ha iniziato a provare piacere nel torturare e uccidere. Andrà all'Inferno se continua così. Tu puoi salvarlo, ti scongiuro di farlo" continua lo spettro detto ciò scompare tra la luce a intermittenza dei fulmini.

Mi sollevo lentamente, cercando di non fare ulteriore danni alla mia schiena ammaccata - Se ti calmi, ti spiego il perché te l'ho chiesto. Ho solo avuto una visione - balbetto seguendo ogni suo movimento con lo sguardo. Torna umano indossa i box e i pantaloni rimasti integri, a differenza della maglia e della felpa, nel frattempo un temporale rintuona all'esterno illuminando a intermittenza la stanza.

Si siede e si mette a braccia e a gambe incrociate, mi mette paura, non mi sembra lui, anche se lo conosco da poco. - Sto aspettando - ringhia e un brivido mi attraversa, sentendomi più insicura del solito.

- Ho avuto una visione, stavi piangendo sulla tomba di una certa Angeline, morta il sedici Novembre duemilaotto - dico si copre il volto con una mano, starà trattenendo le lacrime? Mi avvicino con cautela e l'abbraccio, mi mette sulle sue gambe e nasconde il volto nell'incavo del collo.

- L'amavo, non era la mia compagna, ma l'amavo. Il suo promesso sposo, venne a conoscenza della nostra relazione e la uccise con l'accusa di tradimento, dall'ora fu considerato un uomo rispettabile e onorevole, il suo corpo non è mai stato trovato. La mattina della sua scomparsa abbiamo litigato, io non l'ho protetta, non ho fatto nulla, la potevo salvare, invece è morta per una mio capriccio! -

La Sentinella dell'AlfaWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu