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Canzoni per il capitolo:

Taylor Swift-Shake It Off

Ellie Gouliding-Love Me Like You Do.

Resto stupita dalla bellezza della stanza,ha un letto a baldacchino,una scrivania in legno e la parete sinistra è occupata da un enorme armadio a muro bianco. Sul lato destro della stanza vi è una veranda che si apre su un balconcino. Impaziente di vedere il paesaggio,esco subito. Un panorama mozzafiato si presenta davanti ai miei occhi. L'oceano si fonde con i grattacieli e le luci della città formando un misto di luci e colori incredibili.

Dopo pochi minuti rientro dentro e mi butto nel letto,domani sarà una giornata impegnativa.

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I raggi di luce filtrano dalla finestra svegliandomi. Piano piano apro gli occhi e mi ritrovo in una camera che non è la mia...immediatamente i ricordi del giorno precedente ritornano;ora sono a Los Angeles.

Mi alzo lentamente e vado a farmi una doccia. Dopo un'ora là dentro esco e vado a cercare dei vestiti decenti da mettermi. Indosso un paio di skinny jeans neri,una canotta bianca e la giacca di pelle.

Scendo in cucina dove trovo tutti seduti che mangiano ridendo e scherzando.

"Buongiorno tesoro."mi saluta mio padre.

Buongiorno un cavolo,io a quest'ora dovrei esser con Set e Alexa.
Non ho per niente fame e la mia voglia di vivere è sotto zero.

"Cosa avete in programma di fare oggi ragazze?"domanda mia madre mentre mi serve un caffè.

"Non lo so...penso che usciremo a fare un giro."faccio l'occhiolino a mia sorella.

"Uhm si."risponde mia sorella.

Dopo colazione,io e Amber usciamo.

"Non mi piace per niente,voglio tornare a New York."dice mia sorella appena siamo per strada.

"Ma dai! Guarda quanto è bella Los Angeles e di sicuro ci faremo nuovi amici."dico più a me stessa.
La verità è che ne a me ne a lei questa situazione piace e di certo non ci arrenderemo facilmente. Questa,per quanto sia bella,non è casa mia.

"Faccio finta che tu non abbia detto nulla,anche perché nemmeno te ci credi."fa saccente.

"Ok,che facciamo?"domando rigirandomi fra le mani il portafogli pieno di soldi.

"Ho letto che qui vicino c'è un centro commerciale,magari potremo trovare qualcosa li..."propone.

"Ok...a proposito,quando cominceremo la scuola?"chiedo a mia sorella,sa sempre tutto!

"Lunedì."

"Ok."rispondo e poi saliamo sul taxi che ci porterà al centro commerciale.

Il tragitto non è lunghissimo,il quartiere è pieno di ville e palme,sembra un paradiso,un paradiso per ricchi. Sono contenta che i miei genitori abbiano un bel lavoro ma detesto il fatto che proprio per questo siamo sempre considerati ricchi,snob e che i nostri genitori,a volte,per riempire le loro assenze ci sanno tonnellate di soldi.

"Eccoci siamo arrivati."dice il tassista,paghiamo e ci ritroviamo di fronte ad un enorme edificio moderno,fatto solo di vetro e pieno di gente.

"Pronta? Sai che sarà difficile uscirne?"rido con mia sorella.

"Prontissima."

Ci fiondiamo nella struttura ma ben presto ci rendiamo conto che non è mica semplice camminare come persone normali. Per riuscire ad arrivare ai negozi ci mettiamo un quarto d'ora e qualche spinta e occhiataccia.
Adocchio subito un paio di negozi carini,di quelli che si trovavano anche a New York e convinco mia sorella a entrare.

Remember or Forget?Where stories live. Discover now