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Verso le sei e mezza con Alexa usciamo dalla tiepida acqua e ci asciughiamo.

"Allora ci vediamo domani,piccola orgogliosa."dice la mia migliore amica.

"Certo,a domani e da quand'è che sono orgogliosa?"

"Da quando ti sei innamorata di mio fratello."sorride facendo la linguaccia.

"Non credo proprio e comunque con tuo fratello mi ci pulisco le scarpe."rispondo scherzando.

"Vedi che sei orgogliosa! Adesso però vai a casa altrimenti tua madre non ti lascerà più uscire fino al diploma."ridacchia la rossa.

"Ok,ok....a domani mon amour."saluto schioccando un bacio.

Mentre cammino non posso fare a meno di notare New York all'imbrunire. È proprio vero che questa città non dorme mai...ovunque vada qui,c'è gioia e confusione,traffico e rumore. All'inizio può sembrare frustrante ma alla fine il rumore della grande mela diventa una musica.

Da quando sono nata ho vissuto lontana da qui solo per un anno. All'età di quattro anni io e la mia famiglia andammo a vivere a Dallas dai miei nonni. Ricordo che la mamma era incinta di Amber e voleva passare del tempo con suo nonno,malato terminale al quale restava non molto da vivere. Quando se ne andò fu per tutti un immenso dolore ma mai quanto per mia madre. Per lei,lui era come un secondo padre,visto che quello biologico l'aveva lasciata sola con la nonna e Hunter,il suo fratello gemello.

Immersa tra i miei pensieri mi soffermo ad osservare il tramonto. Da qui posso vedere Ellis Island e la Statua della Libertà,l'oro della fiaccola riflette dei tenui riflessi rosati. Tutto ciò è uno spettacolo meraviglioso degno di foto.

Tiro fuori il telefono e apro la fotocamera,premo click e immediatamente sullo schermo piatto compare la bellissima immagine.

Continuo il mio percorso verso casa e in meno di dieci minuti mi ritrovo davanti alla porta di casa.
Avevo detto a mia madre che sarei tornata per le sette e mezza perciò forse,visto che sono le sette e venti,mi eviterò la sfuriata.

Suono il campanello e pochi minuti mia mamma tutta felice e raggiante si presenta ad aprire sull'uscio.

"Ciao tesoro! Vieni entra;la cena è quasi pronta."

Non riesco a capire tutta questa gentilezza smielata. Spero solo che l'incazzatura non arrivi dopo e davanti a mio padre.

"Hey sistah! Come va la tua noiosa vita?"saluta Amber...sempre simpatica mia sorella,vero?

"Bene e comunque non è noiosa..."mi lamento.

"Certo,contaci Cassidy,contaci. Comunque c'è una piccola sorpresa per te. Si trova in salotto."

La mia piccola sorellina,dagli occhi azzurri come i miei,mi trascina nel salone vero e proprio.

Ciò che vedo ai miei occhi sembra un sogno. Non posso davvero crederci!

"Damoooon!"urlo saltandogli addosso come un canguro.

"Hey piccola Cassy!"

Non riesco a comprendere tutto ciò. Mio fratello è qui. Lo sto abbracciando in carne e ossa e non lo vedo da uno  schermo piatto ma dal vivo. È tutto così bello. Da quando era partito mancava qualcosa in questa casa,mancava la sua voglia di vivere.

Remember or Forget?Where stories live. Discover now