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Il grande giorno è arrivato;oggi rimetterò piede li dentro dopo due anni. Esatto per ben due anni non sono andata a scuola!

E non è certo colpa mia, è tutta colpa di quel male schifoso,per due lunghi anni ho combattuto contro un pesante tumore ai polmoni. Adesso però i medici hanno detto che sto bene e quindi posso tornare a scuola.

È mattina presto quando la mia sveglia suona. Quel suono non mi è mai piaciuto. Ma oggi è come un alleluia.

Oggi ricomincerò. Credevo di non farcela ma invece ci sono riuscita.

Mi alzo e vado in cucina,lì c'è mio padre che allegramente cucina pancake!

Me ne passa un paio che divoro in fretta e in furia.

Bevo un po' di caffè e poi torno al piano di sopra e vado in bagno.

Entrò nella doccia,non lavo i capelli,altrimenti farò troppo tardi.

Dopo una bella doccia,apro l'armadio e comincio a scegliere i vestiti.

Opto per un paio di jeans e una maglia bianca di abercombie e infilo gli anfibi.

Non sono una tipa che ogni volta che esce si veste come se dovesse andare ad una sfilata di moda. Per me l'importante è essere me stessa.

Spazzolo i miei capelli biondi e mentre mi guardo allo specchio mi sorprendo di quanto siano ricresciuti in così poco tempo.

Soltanto nove  mesi fa li avevo ritagliati a zero e adesso mi arrivano sotto le spalle.

Prendo lo zaino rosso della Eastpack e esco.

Fuori di casa trovo il mio migliore amico,Set. Mi è venuto a prendere,visto che ancora non ho un mezzo di trasporto tutto mio.

Salgo sulla sua jeep e partiamo per andare a scuola.

"Pronta per oggi?"domanda sorridendo.

Io e Set ci conosciamo da quando abbiamo sei anni. È come un fratello per me ed è l'unico che in questi anni mi è rimasto accanto.

"Si. Sono molto emozionata. Non vedo l'ora di iniziare questo nuovo anno."rispondo.

"Sono contento per te. Io invece non sono affatto felice."

"E perché ?"

"Scuola. Studio,ti dicono qualcosa ?"

"Sempre il solito!"

Finisco la frase e scoppiano a ridere.

Siamo l'uno il contrario dell'altro. Lui odia la scuola,io la amo. Lui ama le feste,io le odio. Lui ha avuto tante ragazze,io non ho nemmeno dato il primo bacio.

"Comunque non ci posso fare nulla se detesto lo studio e poi sono negato!"

"Ammettilo che ti sono mancate le mie ripetizioni eh?"scherzo.

"Tantissimo anzi forse se non sono passato a biologia è per questo"

"Dai ripassi con me e ti ammettono"dico.

Non troviamo molto traffico e così in  pochi minuti arrivammo a scuola.

È esattamente come la ricordavo. I soliti studenti che fumano e parlano,le cheerleader che ci provano con i giocatori di football.
E poi ci siamo io e Set che raggiungiamo il solito muretto e ci sediamo in attesa della prima campanella di questo ultimo anno.

"Hai visto come si atteggia Abbey"domanda lui.

Abbey era la mia migliore amica fino a quando non mi sono ammalata. Da quel giorno è cambiata e ha preso le distanze da noi.
È diventata capo cheerleader e non mi ha più rivolto la parola. Non si è nemmeno degnata di venire in ospedale e salutarmi.

"Già. Spero solo che non si penta delle sue scelte e che non si cacci nei guai."sussurro mentre la osservo venire verso di noi.

Indossa un top corto aderente fucsia,una gonnellina corta rosa e scarpe col tacco 12. I suoi lunghi capelli biondi sono perfetti ed è truccata alla perfezione. Se non fosse per il modo di camminare non la riconoscerei.

"Oh ma guarda! Cassidy ha fatto il suo grande ritorno...non mi sarei mai aspettata di rivederti!"dice la mia ex migliore amica.

Non riesco a credere a ciò che sento,quelle parole non possono essere state dette da quella che ritenevo la mia migliore amica.

"Abbey questo è troppo! Cos'hai contro di lei? Non ti ha fatto nulla e pure non fai altro che trattarla di merda." mi difende il mio migliore amico.

Penso che parlare con lei sia inutile. Anche se mi ferisce sapere che mi odia,in fondo per me lei era come una sorella maggiore.

"Che c'è ! Ho solo detto che non mi aspettavo di rivederla viva!"

Ecco questa frase è la goccia che fa traboccare il vaso.

Ogni sua parola è come una scheggia di vetro che piano piano squarcia il mio cuore.

Davvero la mia migliore amica vuole vedermi morta? Che cosa ne è stato di tutti i pomeriggi insieme,le torte,i biscotti,lo studio e sopratutto perché mi odia così tanto?

Mi rendo conto di star piangendo solo quando mi ritrovo le guance bagnate e i capelli appiccicati ad esse.

"Perché? Perché tutto ciò? Non ti ho fatto nulla e lo sai!"urlo.

Non ricevo nessuna risposta. Tutto ciò che vedo è la sua mano e poi sento un dolore immenso sulla guancia.

Comincio a piangere più forte. Non può essere;tutto questo è un incubo.

Scappo via e corro verso il bagno,apro la porta ed entro. Spero non ci sia nessuno.

Mi accascio a terra e lascio che tutte le lacrime trattenute escano. Sono troppo debole per affrontare tutto ciò.

Piango talmente forte che nemmeno mi sono resa conto che accanto a me si è seduta una ragazza.

"Tutto bene?"domanda.

"Ehm si!"rispondo asciugandomi le lacrime.

"Non si direbbe proprio. E poi si sentono i singhiozzi da qua fuori!"obbietta.

"Comunque  piacere Alexa."si presenta.

A prima vista sembra una brava ragazza.

Ha i capelli rossi e gli occhi verdi,gli occhiali e una carnagione molto chiara.

Indossa una maglia e dei semplici jeans.

"Piacere mio,Cassidy."

"Allora come mai stavi piangendo?"domanda mentre mi asciugo le lacrime.

"Sai Abbey?"

Annuisce e mi incita ad andare avanti.

"Eravamo migliori amiche fino a quando non mi sono ammalata di tumore,e adesso mi odia...tutto qui."

"Tutto qui!? Ma stai scherzando? "Dice mentre mi viene ad abbracciare.

"Non meriti un'amica del genere. D'ora in poi sarò io la tua amica!"

"Che classe hai?"domando quando ci stacchiamo dall'abbraccio.

"Francese tu?"

"Anche io ho francese."rispondo.

Usciamo dal bagno e andiamo in classe.

Non mi aspettavo di fare amicizia con qualcuno dal primo giorno,ma si dà il caso che mi sbagliavo.

Remember or Forget?Where stories live. Discover now