Prologo

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Passarono più di cinque anni da allora, e Coraline aveva quasi dimenticato i brutti ricordi che aveva passato con l'altra madre. Durante questo lasso di tempo, era riuscita ad instaurare un ottimo rapporto con Wyborne ( o Wybie ) - che nel fra tempo era diventato come un fratello - e con alcuni dei suoi compagni.

" Alla fine non era poi così noiosa ", furono queste le parole che pensò, quando tornò a casa dal suo primo giorno di scuola.

Ma quella giornata era ormai lontana, ed ora era pronta per affrontare il suo secondo anno delle superiori piena di energie, anche se la divisa la deprimeva un po' a causa del suo colore grigio spento.

" dovrebbero bruciarle ", ripeteva sempre a sua madre, pur sapendo che non l'ascoltava. Solo quando le diceva qualcosa di un po' offensivo, le rispondeva. Questa dura lezione l'aveva imparata quando aveva esattamente 13 anni e le voleva chiedere se poteva andare a vedere un film con i suoi amici.

" Sei sempre impegnata a scrivere su quell'aggeggio infernale che non mi ascolti mai! Anche se ti dicessi che sto per morire, a te non ti importerebbe.... Sei... Sei così noiosa! ", dopo queste esatte parole, sua madre alzò lo sguardo lentamente e la guardò con aria talmente minacciosa che le fece venire i brividi.

" Sono sempre impegnata a scrivere su quest ' aggeggio infernale ' per pagare la tua scuola, le bollette, il cibo che tu mangi, i vestiti e tante altre cose! Se davvero non mi importava di te allora non farei così tanto sforzo! ", riuscì ad ammutolira e ad immobilizzarla, ma dopo un po' si riprese e la ragazza le chiese scusa con il capo rivolto verso il pavimento.

Appena sua madre sospirò, le disse: " puoi andare ". A quel punto, Coraline alzò la testa e le rispose con un semplice " si ". Si voltò per tornare in camera sua ma, al terzo passo, si sentì dire:" intendo, puoi andare al cinema ". Un sorriso le si stampò in faccia e corse ad abbracciare sua madre, che portò gli occhi al cielo.

Certo, alla fine era andata bene, ma non potè mai dimenticare quello sguardo minaccioso che le aveva rivolto. Inizialmente aveva pensato di chiederlo a suo padre, ma sapeva già che gli avrebbe detto:" Chiediglielo a tua madre ".

Malgrado questi difetti, Coraline li voleva bene: non voleva stare sola, non voleva che qualcuno facesse del male alla sua famiglia, non più almeno.

" il passato è il passato, ora sono nel presente... E nessuno... neanche Lei... potrà rovinalo ", Si ripeteva sempre queste parole, non appena le si paravano nella mente dei piccoli frammenti che avrebbe preferito chiudere in una cassaforte per sempre.


Coraline 2 - Il gioco ricominciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora