⭐Capitolo 105⭐

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Resto di spalle a fissare il muro davanti a me, mentre Christian apre la porta e se ne va. La porta si chiude e un silenzio assordante cala nel mio piccolo appartamento. Quando mi volto, vedendomi sola, quando fino a poco fa c'era Christian con me, il senso di colpa mi assale.
Un forte dolore al petto, un nodo in gola, e le lacrime mi salgono agli occhi, alzo la testa per trattenerle e chiudo gli occhi: << No, no, no. Non devi piangere... >>
Mi stringo nelle spalle e vado dritta in camera mia. Mi piazzo davanti l'armadio, lo apro e tiro fuori il mio pigiama, lo indosso e mi metto a letto.
Sotto le coperte calde, chiudo gli occhi, mi rigiro nel letto più volte cercando una posizione più o meno comoda.
La città sta ancora festeggiando per il nuovo anno, e credo ce ne sarà ancora per molto.
Man mano i suoni scompaiono.
Domani è il primo dell'anno, e devo impegnarmi per fare in modo che tutto vada per il meglio. Naturalmente io faccio quello che posso, ma se il mio destino è già segnato c'è poco da fare...

Spalanco gli occhi e guardo fuori. È ancora buio. Guardo l'ora sul cellulare: è passata solo un'ora. La città è ancora in festa, e io vorrei che la smettessero!
Voglio dormire; ma non è questa la causa.
Mi alzo e vado dritta in cucina  per prendere un bicchiere d'acqua.
Prendo la bottiglia d'acqua che sta sul mobile della cucina, poi un bicchiere e ci verso dentro l'acqua.
Bevo tutto d'un fiato: forse avevo solo sete. Avevo praticante la gola secca.
Il mio sguardo si posa su una bottiglia di vetro, mai vista prima d'ora.
Deve averla portata Ivy quando quella mattina è venuta qui. Non mi sono nemmeno resa conto che l'avesse portata.
Con un solo passo mi avvicino e l'afferro, leggo l'etichetta: Bourbon.
Svuoto il bicchiere buttando via l'acqua e ci verso dentro il Bourbon, porto il bicchiere alla bocca e butto giù tutto d'un sorso.
Mi brucia in gola e strizzo gli occhi, ne verso un altro po' e faccio lo stesso.
Respiro profondamente prendendo aria nei polmoni e la ricaccio via.
Mi sento meglio. Quel peso che sentivo al petto e il nodo in gola sono spariti.
Ne verso un ultimo e lo mando giù, poi vado in bagno a sciacquarmi un po' il viso e mi rimetto a letto, ma poi il mio cellulare prende a squillare.
Mi alzo sbuffando e scostando le coperte.
<< Sono le 2:00 di notte! Chi è a quest'ora! È mai possibile che non posso dormire in santa pace?! >> Frigno. Quando mi alzo mi gira un po' la testa, probabilmente ho un po' esagerato con quel Bourbon, infondo non sono abituata a bere...
Mi porto una mano alla testa sostenendomela, vedo un po' sfocato. Chiudo gli occhi e li riapro più volte.
Scuoto la testa e barcollando cammino per prendere il cellulare che non smette di squillare. Mi viene voglia di prenderlo e farlo in mille pezzi.
"Pronto!" Rispondo quasi urlando.
Ho la lingua impastata, sarà per via dell'alcol, mi sa che devo bere un po'...

"Grace! Grace!" È la voce di Sophie.
Sembra terrorizzata, ma l'alcol mi ha dato alla testa e quindi sorvolo su questo piccolo particolare.
Sbuffo alzando gli occhi al cielo.

"Cosa vuoi Sophie? Perché mi chiami a quest'ora?"
Ridacchio immaginando la sua faccia sbigottita quando si renderà conto che sono un po' ubriaca.

"Grace? Hai bevuto?" Domanda.

Scoppio a ridere di nuovo portando la testa all'indietro. No, sono normale così...
"Siiiii. Sono ubriaca..." dico con tono cantilenante.

"Perché?" Che domanda "perché". Mica le chiedo perché si ubriaca?
Mi andava di bere, ecco tutto.

"Perché si." Rispondo. "Sophie che vuoi?" Chiedo. Sta cominciando ad irritarmi con le sue stupide domande.

Mi parla, ma ormai ho smesso di ascoltare non appena ha pronunciato quella frase.
Il mio cuore sembra fermarsi per qualche minuto, per poi ricominciare a battere, ma vorrei tanto che si fermasse  per non sentire dolore.
Le lacrime mi salgono agli occhi, cerco di reprimerle, ma non posso.
"Grace! Grace!"
Il cellulare mi scivola dalle mani e cade a terra. Con lo sguardo fisso il vuoto, e mi lascio andare a terra, in ginocchio.
Scoppio in lacrime. Mi prendo la testa tra le mani, mi tremano. Ho paura. Tanta paura. Devo fare qualcosa, devo andare, ho non riuscirò a tranquillizzarmi!
⭐⭐⭐⭐
Lo so... Non è un gran che.. ma spero vi sia comunque piaciuto...
Cosa sarà successo? Dove deve andare Grace?
Nel prossimo capitolo lo scoprirete! Continuate a leggere..

Ti odio. Ma forse ti amo{COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora