CAPITOLO 4

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Non riuscivo a capacitarmi di come riuscissi sempre a ritrovarmi in situazioni fastidiose. Era come se me l'attirassi addosso. Ovunque fossi stata.

Fissai Emma lanciarsi occhiate con Tony, senza parlare.

Sicuramente li avevo sorpresi con il mio carattere scontroso, ma proprio non ce l'avevo fatta a trattenermi alle provocazioni di Marco. Non ne avevo potuto fare a meno.

Lui la scrutò ad un tratto di sottecchi.

"Non succederà, Tony" sbottò lei rispondendo alla sua muta allusione.

"La stava mangiando con gli occhi, Emma"

"Sciocchezze! Lo sai che Marco fa così con tutte" gli disse con un gesto sfuggente della mano, "E' il suo modo di fare" inforcò una patatina.

Non sapevo il perché, ma qualcosa mi suonava strano nei loro discorsi.

"Scusate... Marco stava mangiando con gli occhi, chi?" domandai invano spostando gli occhi da uno all'altra.

"E comunque lei ha sbagliato a parlargli a quel modo. Lo sai come andrà a finire adesso..." continuò lui.

"Non dargli retta..." mi disse Emma rassicurante, "Hai fatto bene..."

Non dargli retta, su cosa? Quindi era di me che stavano sparlando! Non avevo inteso male...

"Si può sapere che state dicendo?"

"Io ti ho avvertito, Elisabeth" aggiunse Tony rivolto a me riprendendo tranquillo a finire il suo hamburger.

"Di cosa?!" domandai esasperata.

Emma gli posò una mano sulla spalla.

"Tesoro? Stai parlando con Elisabeth. Saprà tenerlo a bada... E poi era ora che qualcuno gli dicesse quello che pensiamo tutti. Non può credere di essere intoccabile per sempre. Era giusto che lo sapesse"

Tony guardò lei e poi me.

"Dico solo che questa cosa lo ha destabilizzato... e beh... Lui è Marco. Non si arrenderà... lo conosco troppo bene"

"Ma siete impazziti voi due?! Che diavolo vi è preso?"

Emma scosse le spalle. Come se non avessi parlato.

"In ogni caso è ora che cresca, Tony. Non è un dramma. E' solo un ragazzo viziato. Imparerà che ci sono anche gli altri al mondo. Non gira tutto solo intorno a lui"

"D'accordo. Diciamo che ha fatto bene... Resta il fatto che Elisabeth è diventata una sfida adesso per lui. Non la lascerà andare, finché non l'avrà sedotta come fa con tutte. E ti assicuro che ci riuscirà"

"Non ci riuscirà..." fece lei.

"Ragazzi..." provai a farmi notare, "Vi volete dare una calmata!"

"Io non ne sarei così sicuro..."

"Scommettiamo!"

"Sarà..." fece lui dubbioso.

"Ragazzi!" li richiamai di nuovo a voce alta, per costringerli a prestarmi attenzione, "La volete finire! State facendo solo discorsi inutili. Non ho intenzione di finire nella collezione di Marco. Non mi passa nemmeno per la testa. Non capisco perché ne state parlando. E' l'ultima persona da cui mi farei avvicinare. Ve l'ho detto... non è il mio tipo" sorrisi tesa. Mi infastidiva il modo in cui continuavano a fissarmi immobili.

Quando ebbi finito di parlare Tony si voltò verso Emma e la sua sopracciglia scattò in alto.

"Due settimane, tre al massimo"

Vivere... un'altra voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora