Chapter 7

247 11 0
                                        

È da due mesi che non vedo Alvaro ma posso dire che si stia godendo appieno la vita.
Infatti ha fatto molte cose: per iniziare ha vinto la 10° edizione di xfactor con i "Soul System", inoltre è andato in Finlandia, gli è stato assegnato il premio per il video più visto dell'anno  e  come mi aveva già annunciato è riuscito a collaborare con l'artista polacca.
Ho sempre odiato le polacche perché quando ero alle medie, al mare, mi "rubavano" sempre i ragazzi di cui ero cotta.
E così ha fatto Monika. La bella polacca dai capelli castani e gli occhi azzurri si è fidanzata con Alvaro il giorno dell'uscita di "Libre" in polacco.
E così,  mentre fantasticavo sulla meravigliosa vita di Alvaro, la mia umile esistenza procedeva nell'insignificante.
In pratica era uno schifo.
La mattina e il primo pomeriggio studiavo all'università e la sera facevo gli straordinari al Kebab sotto casa.
Così potevo racimolare qualche soldo per tirare avanti e non pesare ai miei genitori.
Erano settimane che non vedevo e mangiavo altro che panini riempiti di salse e kebab e patatine fritte.
Rimpiangevo la mia vita "di campagna" con piatti cucinati secondo la tradizione italiana. Non che le altre cucine mi dispiacessero.
Tutto quel mangiare di cibo spazzatura si faceva sentire in fianchi e gambe, avevo messo su un po' di chili e mi sentivo sempre goffa e sporca.
Tutto ciò di cui avrei avuto bisogno erano un bel bagno caldo e del tempo per rimettermi in forma.

Ero tentata di prendermi un periodo di riposo e tornare a casa ma poi ci ripensai dato che il ritmo delle lezioni era diventato incessante e complicato.
E così mi ritrovavo ogni sera con i capelli crespi e unti, il trucco colato con quella la sudicia divisa, a distribuire panini orribilmente farciti di salse e  lattine di coca-cola, il tutto severamente condito da sorrisi a trentadue denti.
Come se fossi veramente contenta di servire il pasto a quella marmaglia di gente maleducata.
Contenta di sentire "Sofia" sparata a palla nelle casse sopra al bancone ogni giorno e di ripensare ad Alvaro ogni sera.

Alvaro's pov
Da quando ho lasciato la bella Milano per dedicarmi al lavoro sento di aver lasciato una parte di me in preda all'oblio.
Tutti mi dicono ciò che devo fare e cosa non e la mia libertà si riduce nel fare la doccia la mattina.
Il mio calendario è fittissimo di impegni e non ho più tempo libero ma almeno per questo week-end, sono riuscito a liberarmi per andare a fare un'intervista a Milano a proposito dell'esperienza a X-Factor.
Così ho trascinato anche Monika, la più bella ragazza che io conosca, due occhi color cielo ed un visino grazioso incorniciato da lunghi capelli castani.
Per non parlare poi del suo fisico, gambe sottili e slanciate e una vita che le invidiano tutte.
Peccato che abbia un bel caratteraccio. Non andiamo quasi d'accordo su nulla ma lei, con le sue abilità persuasive ed il suo fascino mi plagia sempre.
Così questa sera riesco a convincerla  ad andare in un posto diverso dal solito.
Non sono il tipo da ristoranti raffinati e costosi per via delle mie umili origini. Piuttosto preferisco i cibi di strada, quelli che mangi con le mani e ti sporchi da capo a piedi, ma alla fine puoi dire che ne è valsa la pena.
E così dopo aver girato mezza città decidiamo di fermarci ad un kebab.
Un posto a lei inusuale dove non era mai stata  ma che ai tempi di X-Factor era la mia seconda casa.

Ciao Ragazzi vi invito a rileggere il capitolo 6 perché wattpad non mi aveva salvato la parte finale!

Broken Strings ~Alvaro Soler FFWhere stories live. Discover now