Tento di ribattere l'invito di Giulia ma lei mi liquida in fretta.
-Ehm...io vi lascio soli...vado a studiare in biblioteca.
Dopo tutte le occhiatacce che le ho lanciato ha capito di aver fatto un casino.
Rimaniamo soli io e lui.
-Perché sei scappata via?
-Ero in ritardo.
-Avresti potuto almeno salutarmi.
-Senti...ma per chi mi hai preso?Cosa vuoi da me?Solo perché sei "famoso" pretendi che tutte stiano ai tuoi piedi?
-Scusa...
-Sei ridicolo. È ovvio che avevi bisogno di me solo per divertirti.Salutami la tua ragazza poi.
Dopo che proferisco queste parole mi rendo conto di cosa ho appena detto.
-Più stronza no?Se è così che la metti allora me ne vado.Visto che non hai intenzione di ascoltare quello che ho da dirti.
-Non mi interessa.
-Allora addio, Federica!
Corro in camera e piango come una deficiente.
Il mio troppo orgoglio ha colpito ancora. Che carattere di merda che ho so solo ferire le persone e il verbo ascoltare non è nel mio vocabolario.
Come al solito ho fatto uno dei miei casini.
Dopo un po' decido di andare a vedere se Alvaro è ancora qui.
Non c'è.Se ne è andato e probabilmente non mi vorrà nemmeno più vedere e ne avrebbe anche tutto il diritto.
D'altronde cosa avrebbe fatto lui di male?
Decido di fare una doccia.
Il mascara mi si è sciolto tutto è ora sembro un panda.Non ho voglia di struccarmi e quindi mi metto direttamente il pigiama.
Mi piazzo sul divano ed inizio a guardare film depressissimi.
Sento suonare il campanello.
Sarà Giulia, quindi vado ad aprirle.
Mentre apro la porta inizio a fare la solita predica sul fatto che si debba ricordare di prendere le chiavi prima di uscire.
Ma con mia sorpresa mi ritrovo Alvaro davanti.
D'istinto chiudo e riapro la porta per vedere se mi sia immaginata tutto o se sia realtà.
-Che vuoi?
-Parlarti.Anche se so che sei troppo testarda per ascoltarmi.
Lo faccio accomodare.
-Scusa.
Dico.Sembra confuso.
- Scusami...per come ti ho trattato.Tu non hai nessuna colpa. Sono completamente sbagliata, non so come fare...davvero.
Dapprima corruga la fronte, poi mi prende la mano e sorride.
Ritraggo la mano di scatto.
-Non dire così...è vero, io forse non ti conosco ma da quel poco che ho potuto conoscere mi sembri una ragazza intelligente e soprattutto bellissima.
Mi rendo conto di essere in pigiama e di avere il trucco colato.
-Come puoi dire ciò se non abbiamo quasi neanche parlato?
-Possiamo farlo ora.
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Broken Strings ~Alvaro Soler FF
FanfictionLei, semplice e riservata e lui, che ha il sorriso del sole. Cosa li unirà? La passione,l'amore e la musica. Dopo le disastrose audizioni di X-Factor Federica, una studentessa universitaria, si ritrova a faccia a faccia con lo splendido giudice Alv...
