Il mio Diazepam Blu

Capitolo 23

Stella pov's
《Siamo due piccoli disastri che, insieme, formano un capolavoro》mi dice Fede ed io sorrido. Il mio primo bacio, in un campo da calcio e al gusto di pizza, cosa c'è di meglio?
Lui si alza, mi porge la mano per aiutarmi a sollevarmi.
Mi solleva e mi tira a sé dandomi un bacio a stampo.
《Lo sai che ora non ti lascio più?》mi sussurra lui. Io ancora sono senza parole, non riesco a parlare. Mi limito a sorridere e a fare cenno per andarcene. Camminiamo per il palco, lui mi guarda ed io guardo a terra, sono troppo a disagio! Lui ride.
《Se avrei saputo prima che saresti stata zitta, ti avrei baciata tempo fa》io mi sento arrossire al solo pensiero delle sue labbra sulle mie.
Si avvicina e mi prende per mano e camminiamo così, mano per la mano.
《Dormi da me stasera?》mi chiede ma io non rispondo, non so cosa rispondere. Si ferma all'improvviso ed io mi fermo con lui e lo guardo con uno sguardo accigliato.
《Fammi controllare se hai ancora la lingua》ride mi stringe e mi bacia. Amo il contatto del mio pearcing sul suo labbro. La sua lingua esplora la mia come per assicurarsi che sia tutto apposto. Si stacca e mi dice:《allora, quando vuoi, la lingua ce l'hai》dice ridendo.
《Smettila》gli dico spingendolo leggermente e lui mi prende per mano.
《Hai parlato, un miracolo!》e ride guadagnandosi un'occhiataccia.
《Allora? Dormi con me?》mi chiede di nuovo.
《No》dico acida.
《Perché? Domani andiamo a scuola, tranquilla》
《Sì ma no》
《...ma》ride mi prende in braccio e mi fa salire in sella alla moto. Eravamo nei paragi e neanche me ne sono resa conto.
《Tu vieni a dormire a casa mia》ordina.
《Che me lo chiedi a fare se me lo obblighi?》chiedo sbuffando.
《Era meglio quando stavi zitta》
《Divertente》dico ironica e lui ride.
Mette e a moto e andiamo verso casa sua. Io in realtà vogliono dormire con lui... ieri notte non ho avuto incubi, era da tanto che non dormivo così bene.
Arriviamo a casa sua ma io non scendo dalla moto. Okay, lo ammetto, ora lo sto facendo a posta.
《Hem, vedi che siamo arrivati》dice lui.
《Lo so》dico incrociando le braccia.
Lui si avvicina e mi prende in braccio. Adoro. Saliamo le scale, apre la porta di camera sua e si butta nel letto. Io urlo e rido.
《Questa me la paghi》dice.
《Quanto vuoi?》gli chiedo.
《Sei davvero molto spiritosa eh》rido e lo spingo, facendolo rotolare accanto.
《Dammi la tua maglietta》gli dico e lui sorride, si toglie la maglietta e me la porge. Quei muscoli. Prendo il pearcing tra i denti e lo tiro.
《Prego signorina》mi dice ed io afferro la maglietta, mi alzo per andare al bagno.
《Dove vai?》
《In bagno, a cambiarmi》
《No, tu ti cambi qui, prima ti togli la maglietta, dopo i pantaloni, girata verso di me e dopo ti metti la mia maglietta!》ordina.
《Ma vaffanculo》gli dico andando in bagno e scoppiando a ridere. Ma che romanticona! Vero? Nessuno è più dolce di me! Mi cambio, piego i miei vestiti e, appena passo davanti allo specchio, mi fermo ad osservarmi. La maglietta di Fede mi arriva fin sotto la coscia, ho un rossore naturale sulle guancie. Fede ha ragione, posso usare come vestitini le sue magliette. Rido ripensando che l'ho mandato a fanculo... quasi quasi mi dispiace.
Ritorno in camera sua e trovo lui girato, dorme? Mi avvicino e mi corico. Appena mi copro con le coperte mi tira dal fianco con un braccio e sale sopra di me. Indossa solo dei pantaloncini. Bene.
《Cosa hai detto prima?》chiede lui.
《Hem...che ti voglio bene》e scoppia a ridere.
《Magari》e ridiamo.
Mi bacia il collo per poi appropriarsi delle mie labbra. Con la mano scende drasticamente sul mio sedere e lo stringe. È un bacio carico di passione. Sento che sta facendo di tutto per controllarsi ma non ci riesce. Mi alza un po' la maglietta e mette la mano sotto. Alza la mano fino ad arrivare fin sotto il reggiseno ma la riporta subito nel mio fianco. Bacia con forza, mi passa un dito sull'elastico delle mutande ma dopo si ferma e stacca togliendo anche la mano.
《Scusa》mi dice ansimando. Io gli sorrido e gli do un bacio caldo e calmo. Stacco e lui mi guarda sorridendo.
《Buonanotte》dice dandomi un bacio sulla fronte e uno a stampo.
《'Notte》lui scende, io mi giro e fa aderire la mia schiena al suo petto. Così mi sento protetta.