Un mese per innamorarmi di te.

Sto bene

"Ethan, sto bene. Finiscila di chiedermi se sto bene ogni cinque secondi" il mio migliore amico sospirò e poi mi baciò la fronte, mi accoccolai a lui.
"Non ti credo, ma se hai voglia di parlare ... Io sono qui" annuii.
Non volevo parlare.
Non volevo ascoltare.
Non volevo sentire una sola parola su quel cretino che mi aveva tradita, lo vidi in lontananza e fremetti.
"Ehi, ci sono io qui con te" sussurrò il mio migliore amico, sorrisi annuendo.
"Non abbandonarmi mai" lui scosse la testa e mi baciò una guancia, poi mi prese per mano e mi trascinò a scuola.

Ci fermammo davanti alle macchinette e così sorrisi, come se avessi visto la cosa più bella al mondo e lo era.
"Ehi Kim" mi girai e il mio cuore perse un battito, Ethan si parò davanti a me, con fare protettivo e Lucas inarcò un sopracciglio.
"Ethan levati dalle palle, devo parl.." Non lo feci finire di parlare, che gli tirai uno schiaffo.
Rimase sconvolto, gli puntai un dito sul petto e sussurrai schifata:
"Tu con me non ci parli, tu non mi devi più rivolgere la parola! Tu per me sei morto!" Lucas mi guardò negli occhi.
"Puoi ascoltarmi, e non fare la bam." Gli diedi un altro schiaffo, lui sbuffò.
"Smettila di tirarmi gli schiaffi" si lamentò massaggiandosi la guancia.
"Ti meriti pure i calci nelle palle" lui guardò suo fratello e così Ethan mi prese per una mano, scosse la testa.
"Non vuole parlare con te, quindi vattene Lucas" Lucas sospirò e mi guardò negli occhi, cercò di prendermi una mano ma la scostai subito.
"Ti prego cucciola" lasciai la mano di Ethan, spinsi Lucas che per la sorpresa perse l'equilibrio e cascò a terra sbattendo la testa alla macchinetta.
"Sei uno stronzo!" Urlai piangendo.
Si massaggiò la nuca e vidi che gli usciva del sangue dalla nuca, sgranai gli occhi ed Ethan cercò di aiutarlo ma Lucas alzò una mano.
"Sto bene, mi gira solo un po'  la testa"
Mi inginocchiai davanti a lui e lo guardai negli occhi.
"Ti porto in infermeria e poi non ci parleremo mai più" Lucas annuì piano, così io ed Ethan lo aiutammo ad alzarsi e lo portammo in infermeria.
Feci per andarmene, ma lui mi bloccò prendendomi un polso.
"Resta qui con me, ti prego"
"No"
"Cucciola ..."
"Lucas, mi dispiace ma non posso e non voglio passarci sopra" annuì e l'infermiera gli diede del ghiaccio, che lui appoggiò sulla nuca.
"Mi dispiace tanto... Non so cosa mi sia preso ... Ho solo avuto paura"
"Non importa, so come sei fatto e sono stata una cretina a fidarmi di te" lui fremette alle mie parole e cercò di dire qualcosa, ma poi non la disse.
"Mi dispiace Kim, mi dispiace molto"
"A me dispiace di più, credici" ammisi.
Lui deglutì guardandomi negli occhi.
"Questo è un addio?"
"No" risposi e lui mi sorrise, scossi la testa e sospirai.
"Non è un addio, ma non ci proveremo mai più Lucas ... Siamo solo due conoscenti" sospirò annuendo e mi prese una mano.
"Posso abbracciarti allora?" Scossi la testa e lui non mi ascoltò, mi attirò a se e mi strinse forte, come se fossi scappata da un momento all'altro.
"Mi dispiace" mi sussurrò all'orecchio.
Cercai di scostarmi e così mi lasciò.
"Un ultimo bacio?" Chiese speranzoso.
"Lucas, basta" non mi diede ascolto, le sue labbra si appoggiarono sulle mie, un piccolo bacio casto, in un secondo gli tirai uno schiaffo e lui mi guardò confuso.
"Non sono una Troia! Finiscila!" Urlai girandomi, per andarmene ma lui mi bloccò di nuovo.
"Non sei una Troia, lo sai che non lo penserò mai" deglutii.
"So che mi stai odiando, ma sono pentito Kim" mi girai e lo guardai schifata, lo spinsi e sussurrai:
"Sai quanto cazzo sia difficile dirti addio Lucas?! Lo sai?! Mi hai tradita, ora che ho bisogno di te! Ora che la mia vita sta cadendo a pezzi! Mi avevi promesso che ci saresti stato! Che non mi avresti fatta soffrire! Ci ho creduto! E ora sono pentita, non mi dovevo fidare di te!" Lui sospirò annuendo.
"Hai ragione Kim... Mi dispiace"
"Finiscila di dirmi che ti dispiace! Fammi vedere che ci tieni!"
"Hai detto che non mi darai un'altra possibilità ..." Rispose confuso.
"Non importa Lucas, se ci tieni a me .. Devi lottare, mi sono rotta di soffrire" me ne andai via.