Hai la febbre

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Aprii gli occhi ed ero sdraiata sul pavimento con la testa di Lucas sul mio grembo, era una posizione di merda ma ci stavo benissimo e non ne capivo il motivo.
Dovevo odiarlo, era insopportabile.
La sua mano stringeva ancora la mia e mi ritrovai a sorridere come una scema del cavolo.
"Lucas svegliati" lui mugolò qualcosa di incomprensibile e si accoccolò di più a me rannicchiandosi su se stesso.
Dio, era adorabile!
Accarezzai una sua guancia e mugugnò un: Mi stai facendo male.
Ritirai la mano scusandomi e lui sospirò.
"Ho sonno!" Esclamò sbuffando.
"Se ti alzi, posso chiamare Ethan e ti faccio venire a prendere" lui scosse la testa.
"Ma io sto bene così!" Rispose offeso, ridacchiai.
"Okay, ma almeno mettiti sul divano" lui scosse di nuovo la testa.
"Ma no! Io sto bene sul tuo grembo!" Mi morsi il labbro inferiore.
"Mi fa malissimo la testa" esclamò per poi ridacchiare, appoggiai una mano sulla sua fronte e scottava.
"Lucas, andiamo in cucina. Ti preparo del latte caldo" lui annuì sconfitto e si mise seduto.
Sorrise e mi diede un bacio sulla guancia lasciandomi confusa.
Si alzò da terra e barcollò, mi alzai in fretta e lo guardai preoccupata.
"Sei molto bella" disse confuso, alzai un suo braccio e mi misi sotto ad esso per sorreggerlo.
"Andiamo in cucina" lui annuì e così ci avviammo, anzi lo trascinai in cucina.
Lo feci mettere seduto su una sedia.
"Ti preparo del latte" annuì e mi misi ai fornelli, lo guardai e lui mi sorrise.
"Ciao!" Esclamò ridacchiando.
"Ciao" risposi nascondendo un piccolo sorriso.
"Mi fa malissimo la testa" disse di nuovo, stava delirando e non poco.
Misi il latte in una tazza e lo misi sul tavolo, misi due cucchiai di zucchero.
"Vado a prendere il termometro, tu intanto bevi il latte" lui annuì prendendo la tazza.
Andai in bagno, presi il termometro e andai in cucina trovandomi un Lucas che imprecava sulla tazza del latte dandosi dello scemo.
Era una scena divertente, sorrisi.
"Mi sono sporcato!" Esclamò facendo il labbruccio, mi avvicinai a lui e chiesi:
"Dove?" Lui si indicò i jeans pieni di latte, ridacchiai.
"Sei un danno!" Esclamai e lui sbuffò offeso.
"Togliti la maglia" sussurrai imbarazzata, Lucas ridacchiò e gemette provandoci.
Lo aiutai e sentii il suo torace bollente.
Tolsi la sua maglia, sudata mezza e gli misi il termometro sotto l'ascella.
"Sto malissimo" sussurrò appoggiando la testa sul mio grembo, accarezzai i suoi capelli.
Erano così morbidi, era rilassante.
Il termometro suonò e così lo presi.
Sgranai gli occhi.
"A quanto ho la febbre?" Domandò.
"A 40, quindi ora andiamo di sopra e ti do un pigiama di mio padre" ordinai, lui annuì non replicando.
Stava malissimo ed era tenerissimo.
Lo portai di sopra a fatica e lo lasciai in camera mia andando in quella dei miei genitori.
Presi un pantalone blu di pigiama e una maglia a mezze maniche griglia.
Mio padre era un omone e quindi quelle cose a Lucas sarebbero state larghissime.
Tornai in camera mia e lo trovai che si stava provando a slacciare la cintura dei jeans, ridacchiai avvicinandomi.
"Mi puoi aiutare?" Chiese imbarazzato.
LUCAS IMBARAZZATO!
Annuii avvicinandomi a lui, guardai il suo petto muscoloso.
Accidenti, era messo molto bene.
"Non guardarmi troppo, potrei svanire!" Esclamò ridacchiando.
"Ma stai zitto" risposi togliendoli la cintura, sbottonai i suoi jeans e tirai giù la cerniera.
"Se non fossi così malato, potrei sbatterti sul letto"
"Stai male ma la tua innata stupidaggine non sparisce"
"Innata stupidaggine?" Domandò confuso togliendosi i jeans, cercai di non guardare.
Gli diedi i vestiti e se li infilò.
Ridacchiai perché gli stavano larghi, ma era perfetto lo stesso!
Quel ragazzo era illegale!
"Prendo una bacinella di acqua e un panno, tu sdraiati" lui annuì.

Tornai in camera mia e lo trovai sul mio letto, sdraiato che abbracciava Theo (il mio orsacchiotto) era tenerissimo!
Mi avvicinai al letto e bagnai il panno, gli e lo misi sulla fronte.
"Rimani qui con me?" Borbottò piano.
"Devo chiamare Ethan"
"Dopo, per favore" sussurrò, sospirai annuendo e gli accarezzai una guancia.
"Ora riposati"
"Okay"
Angolo Autrice:
Seconda volta che aggiorno! Ma non volevo farvi aspettare! Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Auguri per il tuo onomastico: _Megfaliura_

Un mese per innamorarmi di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora