Un mese per innamorarmi di te.

Cucciola

Aprii gli occhi e avevo la testa appoggiata sul petto di Lucas, era tutto sudato.
Alzai la testa e gli accarezzai una guancia, scottava ancora.
Presi il panno e lo bagnai, rimettendolo sulla sua fronte.
"Grazie Kim" sussurrò piano, sorrisi.
"Di cosa?"
"Di esistere semplicemente"
Mi accoccolai di nuovo a lui.
"Da ubriaco o da malato mi piaci di più" ammisi divertita.
"A me piaci sempre invece"
"Ah sì?" Domandai con un sorriso.
Lui ridacchiò.
"Sì cucciola" alzai il viso dal suo petto e lo guardai negli occhi.
"Come mi hai chiamato?"
"Cucciola"
"Perché lo hai fatto?" Lui alzò le spalle.
"Perché sei la mia cucciola"
"La tua cucciola?" Lui annuì facendo il labbruccio.
"Non vuoi essere la mia cucciola?"
"Si vede che stai male" ammisi ridacchiando, lui sorrise.
Gli accarezzai di nuovo una guancia e lui chiuse gli occhi.
Appoggiai la testa sul suo petto.
"Adoro il profumo di vaniglia che emanano i tuoi capelli" sussurrò accarezzandomi la schiena.
"Grazie" risposi diventando rossa.
Chiusi gli occhi e mi addormentai.

Mi arrivò un messaggio che mi fece vibrare la mano e così aprii gli occhi.
Era l'ora di pranzo.
"Lucas svegliati" sussurrai scuotendolo piano, lui mugugnò e aprì gli occhi.
"Ciao" sussurrò debole.
"Stai ancora male, vero?"
"Domanda di riserva?"gli accarezzai una guancia.
"Kim?"
"Dimmi" risposi prendendo il panno e bagnandolo di nuovo.
"Devo fare la pipì" sussurrò imbarazzato, deglutii.
"Ti scappa tanto?"
"Si" rispose sorridendo, mi alzai dal letto e lo aiutai ad alzarsi.
"Ti accompagno, ma fai da solo"
"Che palle! Pensavo che potevi tenermelo!" Ridacchiò divertito.
"Cretino" sussurrai con un sorriso.

Arrivammo in bagno.
"Mi aiuti?" Chiese confuso, lo guardai male.
"Dai Kim!" Esclamò offeso roteando gli occhi, appoggiai le mani sui pantaloni e lo guardai negli occhi.
"Cucciola, puoi abbassarlo lo sguardo"
"Ma no! Poi mi viene l'ernia perché devo piegarmi troppo e trovarlo!"
Scoppiò a ridere.
"Deve essere quello!" Esclamò.
Abbassai i pantaloni e lui mi sorrise.
Mi girai.
"Puoi guardare!" Esclamò facendo la pipì.
"Tranquillo, non ci tengo"
"Che cucciola cattiva che sei!" Esclamò ridacchiando.
Feci un sorrisetto.
"Cucciola! Ho finito!" Adoravo quel soprannome pronunciato dalle sue labbra, mi girai e abbassai un po' lo sguardo.
Aprii leggermente la bocca, era coperto dai boxer ma notavo perfettamente la sua erezione.
"Cucciola, chiudi la bocca. Potrebbero entrare le mosche" lo guardai male avvicinandomi e mi abbassai e gli alzai i pantaloni.
"Andiamo scemo" esclamai portandolo di nuovo in camera mia.
"Kim?" Sussurrò mettendosi nel letto.
Bagnai il panno e lo misi sulla sua fronte.
"Dimmi"
"Me lo dai un bacio qui?" Si picchiettò la guancia, mi morsi il labbro inferiore e lo feci.
"Grazie cucciola, ne avevo bisogno" esclamò chiudendo gli occhi.
"Vuoi del brodo?" Chiesi dolcemente, lui scosse il viso.
"Non ho molta fame"
"Ma devi mangiare" sussurrai piano.
"Uffa!"
"Vado a preparartelo" sussurrai alzandomi, Lucas mi guardò preoccupato.
"Ma poi ritorni?" Esclamò, annuii.
"Certo" lui annuì e prese Theo, lo strinse a se dolcemente.
"Questo pupazzo è bello! Come la padrona!" Sorrisi divertita e andai in cucina, preparai il brodo e sentii Lucas cantare una canzone del mondo di Patty.

Entrai in camera mia e Lucas si era addormentato con il mio pupazzo.
Mi avvicinai al letto, appoggiai la scodella sul comodino e presi il panno per poi bagnarlo.
Lo appoggiai sulla sua fronte.
"Ehi! Ti stavo aspettando!" La sua voce era roca, sorrisi.
"Eccomi qui" lui sorrise come un bambino e si mise seduto sul letto.
"Mi imbocchi?" Esclamò dolcemente, annuii e lo imboccai.
"Fai il trenino?!" Esclamò battendo le mani, lo guardai confusa e lui fece il labbruccio.
"Dai! Dai!" Roteai gli occhi.
Avvicinai il cucchiaio dicendo:
"Arriva il trenino, ciuf ciuf!" Lucas ridacchiò aprendo la bocca e mangiando.
"Basta! Non lo voglio più!" Lo guardai male.
"Devi bere tutto il brodo!"
"Cucciola cattiva! Se io bevo tutto il brodo, tu mi dai un bacino sulla guancia?" Esclamò dolcemente.
Annuii nascondendo un sorriso.
Lui aprì la bocca e piano piano finì il brodo.
"Ora voglio il bacio!" Esclamò, sorrisi e lo baciai sulla guancia.
Mi strinse fortissimo a se.
"Sei la mia cucciola"
"E tu sei malato"