Capitolo IX

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<<Intanto, mentre noi viaggiavamo per tornare verso Europa, la situazione lungo gli altri fronti peggiorava. Il Regno, circondato ed assalito da più fronti, era costretto a disperdere le proprie flotte lungo tutto il confine e nei territori occupati. Le poche vittorie ottenute contro i Principi Federati erano di scarsa importanza, sia strategica che per altre tattiche più a lungo termine: la Federazione possedeva territori produttivi ma si trovavano nel nucleo del loro stato, al sicuro e fuori dalla nostra portata. Avremmo dovuto attendere gli ultimi due anni di guerra per poter giungere in quei territori sconosciuti.>>raccontò Sol mentre il professore seguitava a prender nota quanto narrato.
<<Ammiraglio, come ha reagito alla distruzione di Xandora? Ho capito che ne era rimasto colpito, soprattutto per il legame che si stava formando con il duca ma... Lei?>>
<<Rimasi scioccato da quella notizia. Un pianeta abitato distrutto per una guerra è tragico senza ombra di dubbio. Ma rimasi ben più impressionato nel momento in cui venni a sapere il perché era stato reso inabitabile...>>
<<Ovvero? Perdoni la mia ignoranza signor Sol, l'opinione pubblica era all'oscuro dalle vere motivazioni di quella folle scelta... Kalsirr ha sempre peccato in quanto a libertà di stampa. Le uniche notizie che arrivavano riguardo la guerra erano diffuse dal governo e modificate così da mantenere sotto controllo il malcontento che andava diffondendosi.>>ricordò il kalsirr.
<<L'ammiraglio Jagooh distrusse il pianeta per due motivi... Il primo, quello più pratico e brutale, fu perché stava rallentando eccessivamente l'avanzata delle sue forze nei territori dek. Il secondo motivo... Beh, si metta comodo, per questo dovrò farle una piccola lezione di storia... Anche se credo lei sappia già ciò che sto per raccontare, mi permetta di narrare questa piccola storia... Ci tengo particolarmente.>>

Riempì i polmoni, riordinò le idee per un istante, ed iniziò a raccontare, sotto lo sguardo attento di Grahoon.

<<Un giorno, un uomo molto ricco e saggio, arrivò su un pianeta. Era Xandora, un pianeta rigoglioso, colmo di laghi, dalla fauna pacifica e dalla flora dai colori sgargianti. Si stabilì qui col suo popolo, deciso a vivere una vita pacifica, isolato dal resto delle nazioni in guerra attorno a lui. Così nacque il Ducato di Xandora. Fohaxus, il capo di questa gente, era un eccellente statista e teologo. Creò una monarchia solida e democratica. Anni dopo, però, alcuni suoi fratelli vollero lasciare il pianeta per colonizzare i mondi circostanti. Bramosi di ricchezze ed avventure, conquistarono e si stabilirono con le loro genti su questi altri pianeti. Anni dopo, tornarono su Xandora, con tanti doni per il loro grande ed adorato capo. Purtroppo, una volta tornati, scoprirono che era morto da quasi un mese. Allora usarono i doni e costruirono una tomba degna della sia grandezza. Ma tempo dopo, la brama di potere tornò, più forte e malvagia di quella che anni prima li fece allontanare da quel pianeta rigoglioso. Si scatenarono lotte per la successione, molte persone morirono, mondi appassirono, altri scomparvero dalle mappe, perché troppo potenti o troppo deboli. Finalmente un degno successore, Ulius Gloore, venne eletto dal popolo e dallo stesso Fohaxus nel suo testamento, e si fece carico del governo di Xandora. Molti duchi lo appoggiarono, altri condottieri non fecero altrettanto ma decisero di rimanere ugualmente in amicizia con esso, sicuri che l'unione li avrebbe resi più forti nei difficili anni che sarebbero venuti. Così nacque Kalsirr, unità sotto una repubblica. Il presidente ed i duchi governavano i territori saggiamente finché i vecchi dissapori non tornarono in auge scatenando una nuova guerra. I dek sapevano di essere nel giusto: Xandora e lo stesso Fohaxus li avevano eletti come suoi degni eredi. Erano un popolo di teologi e studiosi, non soldati e marinai. Trovarono un accordo, evitando di essere raggiunti da quella guerra civile, pazza e crudele. Trascorsero altri anni, arrivando fino quasi ai giorni nostri. Vengono rinvenuti alcuni documenti su Kalsirr, carte che stabiliscono che i territori dei dek appartengono di diritto a Laumbard Vooh, uno dei primi signori kalsirr. Scoppia il caos, si teme una nuova guerra civile. Alcuni studiosi ed archeologi dek vengono inviati per esaminare il documento. Fortunatamente, si scoprì che si trattava di un falso. Ben presto, la situazione si capovolse. Nelle memorie di Fohaxus vennero rinvenuti messaggi allegorici in cui si incitava gli Xandori a non arrendersi mai ai kalsirr, corrotti dalla brama di potere. Inoltre, il grande capo di stato, santo e rispettato in tutta la repubblica, indicò i Gloore come i futuri governanti della nazione. Arriviamo ai giorni nostri, fino a poco prima della guerra: all'interno della Repubblica di Kalsirr, ormai separata in ogni ambito dai dek, scoppiano tumulti e rivolte. I Gloore escono allo scoperto e si candidano alla presidenza della Repubblica. Le elezioni vennero poi interrotte dalla guerra.>>

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