Capitlo 38

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David

Non posso crederci la violentata d'avanti ai miei occhi.
La mia piccola Cassi.
Le lacrime scendono non riesco più a controllarle e lei e ferma li con gli occhi chiusi senza emettere nessun movimento, nessun lamento.
Mi volto verso Kristal ha un ghigno malefico sul volto.
Ma chi sono questi due? Come può tanta cattiveria ricoprire due persone?

"O David non piangere"

Mi dice lei con un tono divertito

"Mi fate schifo pagherete per tutto il male che state facendo! E perché tutto questo? Solo per un rifiuto? E tu Kristal cosa centri in tutto questo?"

"Ke facciamo Mark? Gli ri freschiamo un pò la mente a questo coglione?"

Ma di che stanno parlando? Non capisco.

"Vedi David, quando è stata violentata Cassandra mio fratello Drew era in mezzo alla banda."

Ancora non capisco

"Spiegati meglio"

"La tua piccola troietta prima di scappare ha denunciato tutti. E mio fratello era anche il migliore amico di Mark."

"E allora?"

"Calma calma che fretta c'è devi andare da qualche parte?"

Ridono, e la mia rabbia aumenta.

"Vedi mio fratello si trovava con loro per caso non sapeva cosa avevano intenzione di fare.
Quando dopo tempo sono stati indentificati e arrestati, mio fratello non ha retto e si è impiccato nella sua cella!"

"Era quello che si meritava! La feccia umana deve seguire il suo esempio!"

Altri pugni mi colpiscono, sto perdendo i sensi ma non posso permettermi di perdere la lucidità.
Da quanto sono qui perché Steven non arriva?

"Cosa centro io in tutto questo?"

Ho l'affanno e sento l'odore del ferro in bocca, il sangue non cessa credo di avere un taglio sulle labbra.

"O già tu cosa centri? Sei una conseguenza..."

"Una conseguenza?"

Mark prende la parola

"Vedi non è un caso che io mi trovi qui.
Ho cercato informazioni su Cassandra per tutto questo tempo e per tutto il tempo ho sognato questo momento."

Abbassa il capo come se stesse riflettendo sulle sue parole.

"Beh doveva essere tutto più semplice, ma lei si rifiutava di tornare con me.
Allora ho ideato questo piano ma c'era un piccolo intralcio... tu!"

Sputa con cattiveria.

"Allora ho dovuto chiamare Kristal, doveva distrarti.
Sai anche lei non vedeva lora di fargliela pagare e quando tu sei partito Kristal subito mi ha chiamato."

"Quindi mi seguivi?"

Chiedo a Kristal

Lei guarda me poi guarda Mark come se aspettasse un suo consenso e continua il suo discorso.

"Si ti ho seguito e quando sei partito ho informato Mark che si è recato da Cassandra.
Ti starai chiedendo come ha fatto ad entrare in casa sua? Beh semplice.
Cassandra lascia sempre un mazzo di chiavi nel cassetto della sua scrivania Mark l ha notato quando era andato a parlarle e quando è andata via è riuscito a prenderle e a farne un copia. Forte non è  vero?"

"Voi siete malati!"

"Malati? Ahahah no no siamo solo due geni"

Quando sto per controbattere la porta si spalanca ed entrano una squadra di poliziotti con tanto di fucili.
Mark si avventa su Cassandra estrae un coltello dalla tasta nel momento che sta per colpirà un colpo lo colpisce dritto al cuore.
Si accascia su Cassandra e vedo il suo vestito bianco pian piano diventare rosso.
Un agente mette le manette a Kristal che sbraita indemoniata.

"Ciao sono la dottoressa Meredith Pirs ora ti slego"

"Andate da lei io sto bene. Salvatela vi prego!"

"Stia tranquillo si sta occupando di lei il dottor Ector word"

Stanno portando via Cassandra su una barella l'hanno intubata.
Allora è viva? Il mio cuore sa che lo è  non può lasciarmi ora.

Siamo fuori da quella maledetta casa, per metà l'incubo è finito voglio sapere come sta lei.

"Dottoressa come sta lei?"

"Ancora non posso dirglielo ora la stanno trasportando in ospedale appena termino le medicazioni porteremo anche lei per ulteriori informazioni e potrà sapere anche della sua ragazza"

La mia ragazza, già magari fosse la mia ragazza.
Sento un sentimento dentro, sento di amarla veramente e quando guarirà saprà tutto!
Un agente si avvicina a me.

"Signor David sono l' agente Clark devidson tra qualche giorno dovremo  interrogarla, per sapere le dinamiche dell'accaduto"

"Certo agente adesso fatemi andare da lei vi prego ho bisogno di vederla di sapere!"

"David, David dov'è lei?"

Jhon si catapulta su di me ha il viso esasperato distrutto dal dolore.

"Jhon non lo sò l'hanno portata via andate in ospedale correte da lei"

Vedo una scintilal nei suoi occhi, una speranza anche in lui è rinata.
Steven lo prende per mano e lo incita ad andare verso la macchina per correre in ospedale ma un secondo dopo si gira verso di me

"Grazie David, grazie per il coraggio che hai dimostrato"

E va via.

Chiudono le porte dell'ambulanza e partono.
Finalmente anche io potrò vederla, potrò sapere come sta e giuro su cosa ho di più caro che non la lascerò mai più la proteggerò, le darò sostegno tutto, tutto ciò di cui a bisogno.

UNA RAGAZZA IN CARRIERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora