UN DOLORE OSCURO

PARTE TERZA - Capitolo 1 (IV, prosegue...)

   Nell'ultima frazione Portland dilagò, raggiungendo il massimo vantaggio, proprio sulla sirena finale: il risultato finale fu un convincente 107-79 per i Trail Blazers.

   Alzandosi dal divano, Dave ebbe una sorta di illuminazione. Esclamò ad alta voce, come se stesse realmente parlando con qualcuno:

   <<Ho trovato.>>

   Spense la tv, richiuse il giornale ed aggiunse:

   <<Proviamo anche con questo.>>

   Rimise le scarpe, reindossò il cappotto e scomparve oltre la soglia di ingresso di casa.

   Dave aveva assolutamente bisogno di passare qualche ora al giorno senza rivivere ogni attimo la morte di Ellen. Aveva tanto bisogno di compagnia e conforto, ma non compagnia e conforto umano, petulante e spesso irritante.

   Forse aveva avuto l'idea giusta.

   Qualcosa che aveva desiderato tanto in più di una occasione, ma che poi lui e la moglie non avevano mai preso in seria considerazione.

   Tentar non nuoce. Me ne occuperò sempre, non come certi stronzi...

   In breve fu dinanzi ad un allegro negozio, variopinto ed animato, sulla cui insegna era ritratto un cucciolo di cane, stilizzato senza grandi pretese.

   Entrò guardandosi attorno; poi individuò un commesso a cui rivolgersi. Successivamente si sarebbe accorto che quello non era un semplice commesso, bensì il padrone di quell'attività.