Capitolo 40

7.5K 353 99
                                    

La notte scorsa siamo tornati subito dopo cena .Avvenuta nel silenzio carico di tensione .
Per fortuna Chris e il padre erano ad un tavolo distante dal nostro e dopo il nostro incontro si sono tenuti a distanza .
So che la discussione con Grant deve aver lasciato un segno, l'ho letto nei chiari segnali che emanava Blake .
Quando ho provato a chiedere spiegazioni la sua risposta è stata
-tutto bene ok ?- e lì ho capito quanto non lo fosse .
Non ho insistito, anche perché se avesse voluto me ne avrebbe parlato .
Il nostro rientro a casa di Blake è stato freddo .
Mi ha detto che doveva fare delle chiamate e si è chiuso in ufficio lasciandomi confusa .
Non so cosa lo preoccupa, ma so che qualcosa è lì.
Il mattino seguente ho constatato il fatto che non sia venuto a letto .
Mi sono alzata e sono andata alla ricerca del mio fidanzato .
L'ho trovato addormentato sulla poltrona dello studio con la testa appoggiata sulla scrivania e le braccia usate come cuscino.
Mi sono avvicinata e l'ho svegliato.
Ha aperto i suoi splendidi occhi e mi ha guardato confuso -Mi devo essere addormentato - constata l'ovvio .
-Me ne sono accorta - rispondo sorridendogli.
Lui mi attira per i fianchi e appoggia il viso alla pancia -Perdonami sono stato fino a tardi a risolvere questioni di lavoro - si scusa tenendomi stretta .
Rilascio un sospiro di sollievo, per un'attimo ho pensato che potesse avercela con me per qualche motivo .
-Ieri non ti ho chiesto com'è andata con Chris- ricorda la sua omissione di domante.
-È andata bene, si è scusato e io ho fatto la stessa cosa, dice che si è reso conto di quello che abbiamo e si fa da parte - lo informo mentre i suoi occhi tornano nei miei .
-Meglio così.Un pensiero in meno - dice ricordandomi che ha usato le stesse parole per una possibile gravidanza .
Mi scosto ancora infastidita da quel termine .
-Dovrei passare da casa, mi accompagneresti - cambio discorso volutamente .
-Vorrei ma non posso, devo presentarmi dall'avvocato di mio padre per firmare dei fogli .Anche se non mi occupo dell'azienda resto uno dei maggiori azionisti e quindi con il carico di supervisionare i vari contratti - mi spiega alzandosi, passando la mano sul  viso per togliere la stanchezza .
-Ok mi farò accompagnare da Valentino. Cerca solo di riposare un pochino prima, sei a pezzi e si vede - mi raccomando .
-Lo farò non appena tornerò. Cosa farai oggi?- vuole sapere i miei programmi .
Non posso rivelare che vorrei prendere un'appuntamento alla clinica per togliermi i miei dubbi  .
-Penso di stare a casa con Jay e magari sentire un po' di amici - rispondo .
-Ok, non so per che ora mi liberero' ma appena avrò fatto ti raggiungero'- dice lasciandomi un tenero bacio sulle labbra .
Lo stringo a me' cercando maggiore intimità che lui ricambia velocemente .

Valentino resta di guardia fuori dalla mia abitazione .Dice che sarà più facile osservare se ci siano movimenti sospetti .
Casa mia è ancora immersa nel buio delle taparelle abbassate  così dopo averle sollevate, constato lo stato in cui si trova il salotto.
Due bottiglie di vino sono riverse a terra e l'involucro di cioccolatini sono sparsi sul tavolino insieme ad una scatola vuota di pizza da asporto .
In cucina la situazione non è migliore, due piatti sono appoggiati sul top insieme a due coppe usate per del gelato .Uno strato di noccioline ricopre il tavolo insieme ad una bottiglia di Champagne e due flute'.
A quanto pare Jay dev'essersi divertito la scorsa notte .
Sospiro e decido di rimandare tutto quanto .Prima ho bisogno di ripulire questo macello .
Mentre sto risettando la cucina un colpo di tosse alle mie spalle richiama la mia attenzione .
Una ragazza, a me sconosciuta con indosso solo una magliettina e i boxer, di quelli che penso essere di Jay, mi sta guardando incuriosita .
La giovane ha due occhioni da cerbiatta grigi e capelli media lunghezza color ebano .
-Tu devi essere la domestica vero ? Hai per caso trovato un perizoma, tra il salotto e la cucina ?- chiede senza darmi modo di rispondere .
Lascio cadere il panno con aria disgustata -No, non sono la domestica per tua informazione e no, non ho trovato per mia fortuna biancheria intima, se no a quest'ora mi avresti sentita urlare a perdifiato - dico lasciandole uno sguardo di rimprovero .
-Oh cielo non sarai la fidanzata o peggio ancora la moglie vero ?.No perché se così fosse io ne ero all'oscuro - si difende andando in panico.
Perché tutte a me !
-Se fossi stata la sua fidanzata o peggio ancora sua moglie fidati che faticheresti a stare in piedi, non ti avrei dato modo di aprire bocca prima di assalirti e farti uscire di casa nuda - sbotto seria .
-Oh cielo io ...- inizia a dire ma alle sue spalle Jay la cinge per la vita con indosso solo dei boxer .
Ma dico io scherziamo?
Neanche un paio do pantaloncini ?
-Vedo che hai già conosciuto la mia sorellina - dice poggiando il mento sulla spalla della giovane iniziando a morderle l'orecchio .
Tutto è decisivamente un po' troppo per la mia salute mentale .
Li richiamo schiarendo la voce - Avete poco tempo per pulire e disinfettare tutto prima che mi metta ad urlare Bloody murder - li minaccio, mentre la giovane sgrana gli occhi e Jay se la ride divertito .
- Sentito la mia sorellina ? Forse è meglio mettersi sotto, abbiamo un bel po' di ripiani da pulire - sgrano gli occhi esterrefatta.
Grazie Jay particolari che non avrei voluto conoscere .
-Urghhh - digrigno i denti passando al loro fianco .
-Grazie a te ho bisogno di una bella doccia e di un buon terapista, che possa togliermi l'idea di voi qui - rispondo -Pulite - ordino indicando tutto e uscendo di scena.

Survive IceWhere stories live. Discover now