Capitolo 3

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Mi incammino a passo lento , costringendo le gambe a muoversi un passo alla volta .
Il cuore che batte impazzito seguendo un andamento scatenato, mi porta a sentire il sangue scorrermi veloce nelle vene.
E la mente corre sola in pensieri contrastanti .

Tre anni di silenzi ad accompagnarmi con la paura.

Tre anni che aspetto di avere una spiegazione, che non e' mai arrivata .

Mi avvicino quasi in punta di piedi lo vedo, e' voltato di schiena davanti alla piscina, le mani in tasca ad ammirare l'acqua ferma, perso in chissa' quale pensiero .

Cerco di fare meno rumore possibile, mi fermo a pochi passi da lui .
Non so neanche come iniziare a dare voce a quello che vorrei dire.
-Ti stavo aspettando - dice facendomi sobbalzare .

Ero sicura di non essermi fatta sentire .

Si volta lento svogliato .
Mando giu' il groppo che mi si ferma in gola.

Tre anni .Respira
Silenzio .Respira
Cuore infranto.Respira

I ricordi mi travolgono come un'onda su uno scoglio, una marea che infrange la ragione, portandomi a vedermi sulla terrazza, al concerto al parco ed infine al cimitero .

Promesse infrante, sogni distrutti.
Tre anni persi.

Faccio un profondo respiro a dare ossigeno a quei polmoni che sembrano essersi fermati al suono della sua voce .

Mi avvicino, un passo alla volta, c'e' la posso fare .
Destro, sinistro, destro, sinistro e poi ancora destro .
Mi fermo quando gli sono difianco .
La sua testa si gira i suoi occhi pigri hanno seguito ogni mio passo e ora mi studiano voraci.

Studiano il mio viso, il mio corpo, le mie labbra ed infine i miei occhi nutrendosi di ogni particolare.

Tre anni di cambiamenti.

-Sei cambiata -sfugge dalle sue labbra, un pensiero scappato incontrollato .
Ne sono prova i suoi occhi che si allargano impercettibilmente, come se avesse parlato senza pensare .

-Tre anni aiutano a cambiare -rispondo guardando in quegli occhi profondi che cambiano in base all'umore.

-Gia' - sbuffa come se lo avessi offeso ridendo ironico mentre torce il busto e passa una mano tra i capelli ora troppo corti .
-Sei bionda ora - constata il mio cambio di colore, cogliendo solo ora la mia trasformazione.

-Era ora di cambiare -rispondo alzando il viso a sfidarlo.
-Perche' lui?- chiede guardando l'acqua della piscina .
Rimango a soppesare cosa rispondere .

Gia' perche' lui?

-Perche' e' l'unico che ha saputo accendere il mio interesse -rispondo sincera dopo aver riflettuto a lungo .

Le mie parole sembrano ferirlo, chiude gli occhi inspirando.

-Avresti potuto avere chiunque. Tutti pendevano dalle tue labbra, perche' non scegliere loro ?-chiede serrando la mascella .
-Chi ? Chi avrei dovuto scegliere ? Dimmi chi?-rispondo a tono infastidita dalle sue parole.

-Tutti tranne mio fratello - risponde in tono duro esasperato, i suoi occhi due specchi di rabbia e gelo.
-Nessuno mi interessava -rispondo stringendomi le braccia al corpo, mentre brividi mi penetrano le ossa.

-Avevi Mark -risponde quasi urlando .
-Mark ?-chiedo furente, come osa pensare che potessi scegliere lui dopo quello che c'e'stato tra noi .

-Mark era innamorato di te, si sarebbe preso cura di te - ribatte con rabbia .

Quindi e' questo.
Pensava che sarei corsa da lui, terminata la nostra relazione.

-Pensi davvero che sarei corsa tra le sue braccia? Sara' anche stato innamorato di me, ma ero io a non esserlo di lui -lo derido fumante di rabbia.
-Sempre meglio che mio fratello non trovi ? - chiede sarcastico.

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