Capitolo 28

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Sento il peso dei loro sguardi, bruciarmi.
Blake non la smette di bestemiare, e anche se non ho ben capito come mai, ho percepito che non è una buona notizia .
-Chi è Riveira?- chiedo insicura di volerlo realmente sapere, tralasciando la domanda fattami .
-È mio cugino - José attira la mia curiosità, spezzando il silenzio in cui la mia domanda li ha portati.
Suo cugino?
Pensavo fosse "Loco", magari parla di un'altro parente, che ne so il fratello oppure il cugino del pazzo .
La testa sta scoppiando e non solo per l'influenza ma anche per via del sovraccaricamento di pensieri .
-Sienna "Loco" e Riveira sono la stessa persona - spiega il mio fidanzato, mentre fatica a contenere la rabbia, alzando e abbassando il petto a velocità elevata .
-Cosa ti ha detto ? - torna a chiedere José calmo.
Così racconto lo strano incontro, con un peso sullo stomaco .
Non posso credere di essere stata a parlare con quel pazzo .
Qualcosa di lui non mi aveva convinto fin dall'inizio, ma mai avrei pensato di avere di fronte quel mostro .
-Fottuto figlio di puttana - sbotta Ice, dando un pugno al tavolo, con tale potenza da fare vibrare anche le sedie .
Non l'ho mai visto dare così in escandescenza.
Sappiamo entrambi che ora siamo bersagli .
La paura di Blake ha preso forma .
Sono spaventata, non posso negarlo .
L'ultima volta, sono stata un bersaglio ambito.
Mi rendo conto che sarà così nuovamente .
Entrambi lo sappiamo .
Mi avvicino appoggiando la mano sulla spalla di Blake .
Sussulta al mio tocco .
La sua rabbia mischiata ad angoscia traspare in ogni movimento .
La cosa però che mi trafigge come un pugnale è il suo sguardo.
È pentito di avermi permesso di restare .
-No. Non ti permettere - dico sconvolta .
-Sienna, sa chi sei e non si farà problemi a prendersela con te - da voce al mio incubo peggiore .
-Non ti permettere, lo sappiamo entrambi che rischio avrei corso, quindi smettila .Io sono qui e ho intenzione di restarci, non pensare nemmeno per un attimo di allontanarmi .- scuoto la testa con insistenza, stringendo i pugni al fianco .
-Tu non capisci, proverà a farti del male - risponde con tono addolorato .
-Tu non vuoi capire! Non permettero' che ci allontani, non avrebbe comunque senso oramai, ricordi come sono andate le cose con Raul ? - dico con rabbia, mentre il suo viso assume l'espressione di chi ha appena ricevuto un secchio di acqua gelida sul volto .
Lo penso.
Oramai il pazzo conosce la mia esistenza e non servirebbe a nulla separarci .
Non è servito allora e non servirà questa volta .
-Ha ragione, è troppo tardi per tirarsi indietro, conosce l'esistenza di Sienna e farà in modo di arrivarci con o senza di te. Puoi solo cercare di tenerla al sicuro e cercare di annientarlo prima che sia troppo tardi - mi spalleggia José, cercando di portare un briciolo di buon senso a questo uomo accecato dalla paura.
Lui in risposta abbassa lo sguardo, sta cercando di accettare la verità.
-Insieme possiamo farcela - ripeto le sue stesse parole .
Lui in risposta solleva lo sguardo, la vedo la paura che prova, ma con immenso sollievo muove la testa su e giù con lentezza .
Ha capito .
-Sì, va bene - solleva la testa chiudendo gli occhi, come se fosse difficile accettare le sue stesse parole .
Un peso enorme mi si alza dal petto .
Siamo tornati ad essere noi .
-Prendi le medicine e mettiti a letto, arriverò tra un po' a controllarti, prima voglio discutere con José su come sia meglio agire .- mi spiega con aria stanca .
So che sente un peso enorme al momento .
Vorrei poterlo aiutare, ma non so come .
Mi avvicino al tavolo prendendo le medicine .
Non posso essere di nessun aiuto al momento e se non penso a guarire non lo sarò per molto .
Sotto i suoi occhi mando giù due pastiglie .
-Ti aspetto . José ci vediamo presto - saluto l'uomo che mi sta osservando con un'espressione seria in volto .
-A presto Sienna riguardati - mi saluta in risposta.
-Lo farò- rispondo prima di sparire dietro la porta della camera da letto.
Brividi di freddo mi percorrono il corpo, così raggiungo il letto, troppo stanca e senza forze mi lascio scivolare sotto le lenzuola, cadendo immediatamente in un sonno fatto da incubi .
Vengo svegliata da mani fredde che mi toccano il viso .
-Hey come stai ?- chiede mentre fatico a tenere gli occhi aperti, la luce in camera accesa non aiuta .
È seduto al mio fianco e ha un'aria preoccupata .
Provo a rispondere ma gola e testa sembrano non volerne sapere .
-Non ti preoccupare, non rispondere, lo immagino benissimo come ti senti - dice accarezzandomi la testa .
Socchiudo gli occhi per il sollievo che le sue mani fresche danno.
-È tutto il giorno che hai la febbre, ti ho messo pezze bagnate sulla fronte, ma la temperatura sembra non volersi abbassare - spiega a bassa voce .
Tutto il giorno?
Quante ore sono passate ?
Non ricordo nulla dopo essermi messa a letto .
-Sei stata fuori uso per ben nove ore, ti sei svegliata solo poche volte per coprirti delirando - continua con un tono dolce .
-Per questo abbiamo deciso di portarti all'ospedale - aggiunge mentre io cerco di comprendere le sue parole .
Sforzo gli occhi a restare aperti .
E solo in quel momento noto la camera .
Non sono più a casa, ma in quello che sembra essere una camera di ospedale .
Cerco di provare a chiedere quando mi abbia portato, ma ne esce solo un grugnito .
-Shh Sienna non parlare .Cerca di riposare e stare meglio .Io sarò al tuo fianco. Anche gli altri che sono rimasti fuori aspettano un miglioramento, ci hai fatto prendere un bello spavento - si china a baciarmi la fronte soffermandosi più del dovuto.
Mi crea un enorme sforzo tenere gli occhi aperti, così li richiudo.
Faccio in tempo a sentire la sedia avvicinarsi e la mano di Blake stringere la mia portandola alla bocca-Dormi principessa - sono le ultime parole che sento .
I due giorni successivi li passo tra il dormi veglia .
La febbre andava e veniva, tormentandomi .
Ad ogni mio risveglio Blake era al mio fianco, qualche volta accompagnato da Nick altre da Carmen o da José.
Mi si stringeva il cuore constatare che per tutto il periodo non si sia mai allontanato, i suoi cambi di abiti sono stati recapitati da Nick, ma la barba è stata trascurata .
Mi ha spiegato in uno dei rari momenti in cui ero lucida che ho avuto una brutta infezione alle vie respiratorie, con la conseguenza di febbri che hanno dato non pochi problemi da domare .
Oggi è il primo giorno che mi sveglio senza quel cerchio alla testa che sembrava volesse ammazzarmi.
Blake sta sonnecchiando appoggiato al letto, con tutte e due le braccia a fargli da cuscino .
Alzo la mano che sembra pesare tonnellate e accarezzo i capelli dell'uomo che mi è rimasto al fianco .
Sobbalza spaventato, mi guarda agitato-Tutto bene?- chiede con voce allarmata .
-Tutto bene, tesoro .Buongiorno - sorrido per rassicurarlo.
Mi regala un meraviglioso sorriso - Stai meglio ?- chiede .
- Molto meglio - rispondo, felice a mia volta di poterlo dire con certezza .
-Mi sei mancata, ben tornata- si alza dandomi un bacio a stampo sulle labbra .
La sua gioia è palpabile .
Si solleva guardandomi negli occhi, ha assunto un viso serio .
-C'è una cosa di cui dobbiamo parlare?- il tono che usa è grave .
Di qualsiasi cosa si tratti so già che e' importante .
Ingoio il groppo in gola -Dimmi?- chiedo preparandomi al peggio .

Survive IceWhere stories live. Discover now