Capitolo 21

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I nostri bagagli vengono caricati in macchina.
Blake si mette alla guida tenendo il volante saldamente, con sgardo serio e mascella contratta .
-Come ha fatto tuo padre a sapere dove fossimo? - tra le mille domande che mi vorticano nella testa decido di dare fiato all'unica innocua.
-Dev'essere stato avvertito dalla sicurezza - mi spiega stringendo maggiormente il volante .
-Ho dato qualche giorno libero agli uomini appostati, tenendo solo gli addetti alle telecamere- continua .
Telecamere !
Oh cielo, no!
-Queste telecamere dove si trovavano? - chiedo con la gola arida .
-Tranquilla, nessuna è stata attivata nel patio e nelle camere- sorride impercettibilmente .
Tiro un sospiro di sollievo.
Fiuhh! Pericolo scampato .
Sarebbe stato imbarazzante, fossero stati telespettatori di cosa sia avvenuto .
Accendo la radio e mi sistemo meglio sul sedile .
-Quanto tempo ci vorrà ad arrivare alla prossima tappa?- non ho ancora la ben che minima idea di dove mi porterà.
-Un paio d'ore e arriveremo -si muove sul sedile senza togliere gli occhi dalla strada .
Proseguiamo per una buona mezz'ora in silenzio, percepisco la sua rigidità.
-Potresti andare piano ?- chiedo mentre metto in atto l'idea che mi è balzata in testa .
Non sopporto più questa tensione .
Devo fare qualcosa per distendere i suoi nervi .
-Non stiamo andando forte -  mi fa notare .
È vero non stiamo andando a chissa quale velocità.
Ma per il mio piano ho bisogno che vada a passo di tartaruga .
-Perfavore , mantieniti sotto i quaranta - lo imploro usando lo sguardo  implorante.
Mi lancia uno sguardo fugace, mentre la macchina perde velocità borbottando -Non arriveremo mai di questo passo -
Gioisco mentalmente,  ora è il mio turno .
Slaccio la cintura di sicurezza spostandomi sul bordo del sedile, avvicinandomi quanto più possibile .
La mia mano traccia la linea del suo petto .
-Sienna cosa ... - inizia a dire, ma si blocca quando il mio dito si appoggia sulle sue labbra .
Torno con la mano sul torace, scendendo lentamente .
Adoro toccarlo .
Con entrambe le mani slaccio la cintura, sbottono i pantaloni e sollevo la camicia .
Non c'è niente di meglio che sentire la sua pelle sotto le  dita .
So che può essere pericoloso, ma al momento sulla strada ci siamo solo noi .
Mi fido abbastanza da non farlo fermare .
Sento i suoi muscoli indurirsi mentre lascio scie immaginarie sulla pancia .
Vedo il suo corpo reagire ai miei stimoli .
Mi porto sempre più giù fino a trovare l'elastico dei boxer .
Libero la sua possente asta, leccandomi le labbra .
Pregustando il momento che potrò assaggiarlo.
Deglutisce prima di ammonirmi con
-Sienna !- lo ignoro prendendo in mano la situazione.
Lascio scorrere su e giù, coprendo e scoprendo il glande .
Sento la macchina sbandare leggermente .
Non me ne preoccupo .
Scendo invece a soddisfare la voglia di assaggiarlo .
-Cosa stai facendo Sienna?- chiede con voce roca, non appena le labbra toccano e assaporano la sua mascolinità.
-Umhh- è l'unica risposta che do, mugolando dal piacere di poterlo tastare .
La lingua accarezza ogni piega, mentre con la bocca mi spingo  sempre piu'.
La bocca che risucchia con voracità, rilascia un rumore simile allo stappare una bottiglia .
Confondendosi con i gemiti di Blake .
Lo sento parcheggiare azionando le quattro frecce, imprecando .
Non sono interessata, il mio interesse è tutto concentrato su quell' erezione  pulsante .
Con la mano libera afferro le piccole sfere massaggiandole.
-Sì così piccola - Blake tira indietro la testa deliziato da tanta attenzione .
Lo sento diventare sempre più duro al mio tocco.
Si aiuta con i fianchi ad incontrare la mia gola sempre più a fondo .
Ricordo cosa mi è stato detto da Lizzy, devo solo respirare per prenderlo sempre più in profondità.
-Ancora principessa, succhialo - mi istruisce mentre i nostri sguardi si incontrano .
Adoro quando mi parla così.
La mia saliva mi permette di scorrere liberamente, un'ottimo lubrificante naturale .
Sul suo viso si può leggere il suo piacere .
I suoi occhi sono lucidi, mentre le guance sono leggermente colorate di rosa, gli piace guardarmi e lo lascia capire .
Con la mano libera mi aiuto iniziando a farla scorrere sempre più velocemente .
Lo sento contrarsi.
I miei occhi lo guardano con un'aria peccaminosa.
Mi piace questo gioco, mi fa sentire come se avessi il pieno potere su di lui .
Tra una boccata e una leccata mugolo soddisfatta .
Aumento la velocità, rapita da i suoi gemiti .
È così sexy vederlo perdere il controllo .
Sono talmente eccitata che anche le mie mutandine si sono bagnate e per alleviare la tensione comprimo le cosce .
-Cazzo sì così, ingoiami tutto !- la sua voce è spezzata .
Quasi affannata.
Continuo alternando massaggi, carezze e schiocchi di lingua .
Mentre con un colpo più potente, si riversa nella mia bocca .
Veloce mando giù mentre con la mano ripulisco l'eccesso sulle labbra.
-Wow - lo guardo rilassarsi sul sedile mentre il petto si alza e si abbassa con velocità.
-Eri sexy da matti. È la prima volta che ricevo un trattamento tanto soddisfacente mentre sono alla guida - ride scoprendo quelle fossette, per cui farei follie .
-Sembravi teso, avevi bisogno di un piccolo aiuto per rilassarti, ho pensato di aiutarti come tu hai fatto con me  - sorrido facendogli un'occhiolino .
-Vieni qui mia stupenda dea tentatrice pazza - mi attira a sé baciandomi sulla nuca .
-Dovrò sdebitarmi- mi prende il viso tra le mani .
-Sì, lo dovrai fare, ma ora è meglio se ci rimettiamo in marcia, sono curiosa di scoprire dove mi porterai - si china a baciarmi prima di sciogliermi dalle sue mani -Forza allora allaccia le cinture - mi invita sistemandosi.
Una volta fatto, si immette sulla strada con un sorriso, mentre con la testa segue il motivo di una canzone .
Ha ritrovato il buon umore .
Le due ore dopo le passiamo chiacchierando su musica e passioni .
Ho scoperto molte cose, finalmente sto imparando a conoscerlo .
-Parlami di tua nonna materna- sono molte ore che ammiro i suoi occhi e avrò il chiodo fisso, ma vorrei scoprire qualcosa in più.
-Vediamo, era una donna buona ma cresciuta con regole ferree. Era di nazionalità russa e ai suoi tempi il rispetto era l'unica cosa che si praticava. Ha conosciuto mio nonno subito dopo la seconda guerra mondiale, mio nonno era un'ufficiale dell'Aeronautica hanno avuto il classico colpo di fulmine. Sono rimasti sposati per trentanni da cui sono nati tre figli, mia madre era la più piccola . Mia nonna è morta quando avevo quattro anni, non la ricordo molto - dice lanciandomi qualche occhiata ogni tanto durante il racconto .
-Qual'era il suo nome ?- rapita dal racconto .
-Si chiamava Ariadna -risponde sorridendo .
-Un bel nome, mi piace .Così tu avresti sangue Russo? Chi l' avrebbe mai detto !- rido divertita .
-Già- mi accompagna nella risata.
Arriviamo ad un distributore -Siamo quasi arrivati ma devo fare benzina .Entro anche a prendere qualcosa da bere . Scendi con me oppure mi aspetti qui ?- chiede parcheggiando .
-Vai pure, io ne approfitto per chiamare Lizzy è da un po' che provo, ma non ho avuto risposta. - rispondo prendendo il telefono dalla borsa .
-Ok allora io vado .Non ci metterò molto,ti porterò qualcosa - dice scoccandomi un bacio sulle labbra.
Non appena è sceso invio la chiamata al telefono .

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