• Capitolo 35 •

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Torno a casa e decido di fare una doccia per togliermi lo stress giornaliero dal corpo.

Resto lì per qualche minuto, accarezzata dal dolce getto caldo che sembra massaggiarmi le spalle.
Che sensazione divina.

A malavoglia esco dalla doccia per poi dirigermi in camera con l'asciugamano legato intorno.

Credo che se non sono morta d'infarto  in questo preciso istante, non morirò più.

"Cosa diavolo ci fai qui? e come sei entrato?!" sbraito verso Scott che al momento è sdraiato sul mio letto.

"Sono venuto a prenderti e sono entrato dalla porta" dice con il solito sorriso beffardo sul volto.

Lo prenderei a sprangate.

"Ah-ah!! Vai via che devo vestirmi!" ordino.

"Ho visto di meglio nella vita!"

"Ah davvero? Il tuo meglio si chiama Bea?" dico con aria disgustata.

"Non solo... Lei è..."

"La tua ragazza lo so." lo interrompo.

"No, non è la mia ragazza"

"Ah no? Non sembrava oggi fuori al suo negozio!"

"Per caso mi stalkeri?"

"Ho altri hobby, mi sono trovata lì perché ero con Josh"

Dico mentre prendo qualche vestito dallo scatolone. Stasera li porteremo tutti via.

"Come va con il tuo amore?"

"Non è il mio amore, e per la cronaca ci siamo lasciati."

"Woow! Allora sei dotata anche tu di cervello, sono incantato!"

"Va al diavolo Scott!" mi chiudo in bagno, a chiave per precauzione.

Indosso una gonna lunga nera attillata,alta in vita con lo spacco sul lato, abbinata ad un crop top bianco che lascia intravedere un po' di pancia e perché no, mette in mostra il mio seno discreto.

Mi trucco un po' e asciugo i capelli in morbide onde. Ormai arrivano quasi al mio fondoschiena.

Esco dal bagno e ordino a Scott di prendere le mie cose e caricarle sul suo pickup.

"Perché ti sei vestita in questo modo per venire a casa mia?" chiede confuso.

"Perché non vengo a casa tua, vado ad una festa e tra poco arriva Kate."

"Vai conciata così?" chiede squadrandomi dalla testa ai piedi.

"Problemi?"

"Ti guarderanno tutti"

"E allora? Sono di nuovo sul mercato."

"Allora verrò anche io con voi."

"Cosa? No! Perché?"

"Non posso andare ad una festa a divertirmi?"

Sbuffo e scendo giu.

Dopo aver caricato tutti gli scatoloni usciamo perché Kate è qui.

Chiudo la porta di casa e mi avvio all'auto di Kate.

"Non vieni con me?" chiede lui

"No."

Salgo in macchina e chiudo lo sportello.

"Aggressiva...mi piaci!" mi batte il cinque Kate.

"Parti scema..." dico ridendo e lanciando un ultimo sguardo in direzione di Scott.

È li vicino alla sua auto e prima che mi giri tira un pugno allo sportello.

Ben ti sta Smith!

SOULMATES (In Pausa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora