capitolo diciannove

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<Buongiorno girls> o dio, questa è mia madre, ma che cavolo ha da urlare di prima mattina
<Mamma perché strilli? Alle...> afferro il telefono dal mio comodino per guardare l'ora
<alle sei e mezza del mattino> penso al orario <mamma ma sono le sei del mattino, ma sei impazzita?> mi metto a strillare tanto forte da far svegliare la bionda che dormiva nel letto a fianco al mio
<Mora perché urli alle...> afferra il telefono e mi guarda con aria contrita <alle sei e mezza m ti si è bevuto il cervello? Che cosa urli?> si mette a urlare anche lei, bene, che bel risveglio stamattina
<A chiedilo a mia madre> le dico guardandola e indicandole la porta
<Buongiorno Anna Maria> dice abbozzando un sorriso
<Buongiorno, girls alzatevi dai su che andiamo al mare oggi>
<Al mare?> urliamo insieme
<Sì al mare, ora ho capito perché siete amiche...> dice alludendo ai nostri "leggeri gridolini"
<Buongiorno mondo> urlo ancora più forte provocando le risa della mia best è il solito commento di mia madre <questa è tutta matta>.

<Wow, wow e ancora wow> dice Kate stritolandomi la mano mentre ci spogliamo per entrare in acqua
<Cosa c'è bimba? Ti piace?> dico tirandole le guanciotte
<Ti piace? Ma stai scherzando? Qui è FA-VO-LO-SO> dice scandendo bene le sillabe dell'ultima parola
<Lo so, anch'io adoro questo narra> ed è vero, vengo qui a Capitolo (una frazione di Monopoli) da quando son piccina, ed ho sempre amato i colori di quel mare
<Vieni andiamo> mi afferra per il braccio
<ALT> mi fermo
<Cosa c'è adesso?> chiede infastidita
<La crema l'hai messa signorina?> la polverizzo con lo sguardo
<No, ma...>
<Niente ma, non voglio che a fine giornata assomigli ad un peperone, e non voglio neanche che ti scotti perché stasera abbiamo da fare, perciò METTITI LA CREMA ORA!>
<Va bene me la metto> sbuffa <però dimmi cosa dobbiamo fare?> mi chiede curiosa come al solito
<Stasera SE BAILA> dico afferrandole una mano e facendola girare
<Davvero?> ok non so se ve l'ho mai detto però quanto sono belli i suoi occhi quando brillano come in questo momento
<Mh,Mh> dico facendo sì con la testa
<Ah che bello, che bello non vedo l'ora>
<Ehi, per il momento godiamoci il mare, ne abbiamo bisogno> la rimprovero scherzosamente
<Sì hai ragione andiamo>
<Al mio tre sott'acqua> urlo, ma và, che strano, io non lo faccio quasi mai
<UNO,DUE,TREEE>
<Annie è meravigliosa> e come darle torto, è davvero splendida, speriamo che così come l'acqua scivola addosso alla mia pelle i miei pensieri scivolino via per un po' dalla mia mente, pensieri rivolti a lui, pensieri rivolti a quel bimbo con il ciuffo biondo e gli occhi color cielo che da questa mattina, ma che dico da ieri notte, non riesco a togliere dalla testa.

<Annie ma stasera cosa ti metti?> vi prego qualcuno le tappi la bocca, certo è dolcissima ma a volte sa essere davvero stressante, da quando siamo salite in macchina mi fa questa domanda ed ora siamo a casa, immaginate voi
<Guarda che dalla prima volta che me lo hai chiesto, ovvero quarantacinque minuti fa ad ora la mia risposta non è cambiata, NON LO SO!>
<Vabbè dai non preoccuparti ora te lo scelgo io un bel vestito> mi dice ammiccando
<Benissimo sono rovinata> è detto ciò scoppia completamente a ridere

<Sappi che non farò mai più la doccia con te mia cara, prima e ultima volta> dico puntandole contro il pettine con cui fino a pochi secondi fa stavo districando i capelli
<Dai perché?È stato così divertente> dice tenendosi la pancia per le risate, peccato che io a differenza sua non ci trovo molto da ridere, mi ha fatto un sacco di dispetti
<Dai vieni che fra due ore passano a prenderci e noi dobbiamo ancora aggiustarsi capelli,truccarci e vestirci. Perciò finiscila di giocare con quel pettine con cui ti stai torturando i capelli e vieni giù con me, NOW> la guardò un po' sbigottita e poi le scoppio a ridere in faccia, adoro quando mi parla in inglese, mi fa troppo scompisciare dalle risate.

Abbiamo appena finito di prepararci e siamo entrambe ,a dir poco, WOW! Kate indossa una gonnellina a ruota con lo sfondo bianco e ricamati su dei fiori color oro e per la parte di sopra ha optato per un top corto bianco per niente scollato avanti ma molto sulla schiena, io invece ho scelto di indossare, che poi scelto grossa parola, Kate mi ha costretto ad indossare un abitino nero che mi arriva a metà coscia con la scollatura a cuore, senza spalline, aderente fino al punto vita e con la parte di sotto a ruota proprio come la sua gonna con una notevole scollatura sulla schiena, e per le scarpe siccome vogliamo spaccarci di ballo stasera abbiamo deciso entrambe di indossare le Converse bianche basse, proprio come tue vere Twins.

<Però siete davvero bellissime stasera> dice mamma appena entriamo in salotto
<Sì Kate sta davvero bene così> dico guardando la mia amica, bel outfit, bel fisico, bei capelli, occhi belli, una vera princess.
<A zitta tu là, che con quel vestito sembri una favola> mi dice con occhi sognanti
<Sarà, ma non è che questo vestito è un po' troppo corto?> chiedo, per me lo è, non sono abituata a mettere vestiti del genere. Mi guardano attentamente ma prima che aprono bocca qualcuno alle mie spalle dice
<Decisamente TROPPO CORTO> o mio dio, è lui. Mi volto e me li trovo lì, di fronte a me, Benjamin lo vedo teso, nervoso, ma ad ogni modo accorgendosi che lo sto guardando, timidamente mi sorride (che dolce il mio tato); sposto sguardo sul suo socio e l'unica cosa che riesco a notare sono i suoi pugni serrati, perché l'unica cosa vi starete chiedendo? Ebbene sì, l'unica cosa, visto che solo guardandogli le mani mi tremano le gambe, se lo guardò in faccia sono sicura che svengo.

<Ah ma quindi siete voi i famosissimi Benji&Fede> dice mia mamma per alleviare un po' la tensione e il silenzio creatosi
<Sì signora siamo proprio noi> le dice Ben grattando la testa
<Piacere io sono Anna Maria, la mamma di Annarita> dice mamma baciandoli su entrambe le guance
<Il piacere è tutto nostro, io sono Benjamin e lui è Federico>
<Piacere> dice lui stringendole la mano mentre il suo sguardo brucia su di me

<Bene allora i ragazzi vengono con voi?> ci chiede mamma
<Eh, sì...> cavolo, speravo che una serata di ballo mi avrebbe aiutato a distrarmi un po', ma mi spiegate come faccio a distrarmi se la cosa, o per meglio dire, la persona da cui voglio distrarmi è lì con me?
<Bene e dove andiamo?> chiede Ben cingendomi le spalle con un suo braccio e lasciandomi un bacino sui capelli
<Andiamo a ballare tato, sei contento?> dico tirandogli un pizzicotto
<Certo che sono contento bimbetta> in tutta risposta gli faccio una bella linguaccia mentre lui già ride
<Stasera rivedi anche Alessio, il tuo amato ballerino> dice mamma, cavolo meglio che si stava zitta
<Già>
<Già? Tutto qui? Non sei contenta?> chiede stranita
<Certo che sono contenta, vado a ballare con il mio ballerino e la mia migliore amica> dico abbracciando Kate
<E i tuoi idoli aggiunge lei>
<Già, anche con loro> dico abbassando il capo
<Annie?> mi chiama Kate
<Sì?>
<Ti sta suonando il telefono> risponde ovvia
<Ah, sì, sì, rispondo subito>

<Allora, chi era?> mi chiede
<Dobbiamo scendere sono arrivati> dico afferrando la mia pochette
<Andiamo allora> dice lei mettendosi sotto braccio

<Voi ci seguite con la macchina> è stata l'unica cosa che sono riuscita a dirgli e poi sono salita nella macchina dei miei amici.

<Annie tutto bene?> mi chiede Kate
<Sì sì, tutto bene, che abbia inizio la serata> sospiro, speriamo che vada tutto bene...

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Ciao fanciulle! Eccovi finalmente un mio capitolo, è davvero difficile scrivere in vacanza, ma ci sto provando lo stesso. I ragazzi sono piombati dal nulla a casa della nostra piccola Annie e andranno a ballare con le due ragazze, ma andrà realmente tutto bene?
Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando.
Un bacio
Annie💕

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