capitolo nove

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"Maledetto cinguettio e maledetti passerotti, qui c'è qualcuno che vorrebbe dormire, già mi riesce difficile addormentarmi da qualche giorno a questa parte poi vi ci mettete anche voi" pensai nella mia mente per non svegliare la bionda con cui condividevo il lettone da più di una settimana.
Ebbene sì è da qualche giorno che non riesco a dormire, che non riesco ad addormentarmi e che penso solo ed esclusivamente a lui, a quel ciuffo biondo a quegli occhi color cielo che mi hanno fatto perdere anche la ragione oltre che essersi appropriati del mio cuore. Ma me la devo far passare questa cosa anche perché penso che ciò che provo nei suoi confronti non sia ricambiato, io per lui sono la sua piccola ballerina punto.

Oggi tornano a casa. Tornano a casa vi starete chiedendo? Ebbene sì, tornano a casa. Cinque giorni fa sono partiti per Milano perché avevano da registrare in studio per il nuovo disco e ovviamente noi non potevamo andare con loro, da una parte sono anche contenta perché così facendo non ho dovuto rivedere Massimo, il direttore della Warner, non mi sta troppo simpatico e penso che la cosa sia reciproca però sono anche molto triste perché avrei voluto tanto riabbracciare il mio Enrico, il loro direttore artistico, lui è semplicemente fantastico con me, mi asseconda in tutto e per tutto e a me piace. E provate a immaginare cos'è che mi rende più triste? Lui, lui che non è qui con me, oramai è un chiodo fisso nella mia mente, ho per davvero perso la testa ma devo vedere di ritrovarla al più presto, da poco sono riuscita a dimenticarmi del mio ballerino e per il momento vorrei non soffrire più e spassarmela come tutte le ragazze della mia età.

<Buongiorno Annie, come stai?> mi chiede Morena appena entro in cucina per fare colazione
<Oh Morena buongiorno, scusami mi hai spaventata, non sapevo fossi qui, io sto bene, tu invece?> ok avevo quasi preso un infarto e balbettavo come sempre perché quando parlo con lei non so per quale strano motivo mi sento sotto esame
<Bene grazie, e sono anche molto felice visto che oggi tornano i ragazzi, non vedo l'ora di riabbracciare il mio Federico>
<A chi lo dici..> o mamma non l'avrò mica detto ad alta voce e soprattutto a sua mamma, ma che ragazza è ragazza, io sono un vero e proprio disastro della natura altro chè
<Che cosa?> chiede divertita < non è che per caso ti piace mio figlio?>
<No, no hai sentito male>
<Annie...>
<A me non piace suo figlio d'accordo?> dissi quasi urlando fissando il pavimento che così da un momento al altro trovavo parecchio interessante
<Annarita> mi dice dolcemente accarezzandomi il viso <me ne sono accorta sai, ho visto come vi guardate, e so benissimo che ognuno di voi prova qualcosa per l'altro dovete solo capire cos'è questa cosa che provate e ammetterlo, ammetterlo prima a voi stessi e poi al altro, sono sicura che non ci vorrà ancora molto tempo, e sinceramente non vedo l'ora di vedervi assieme perché siete così carini>
Rimango esterrefatta dalle sue parole, non ci posso credere l'ha capito anche lei, di sicuro ce l'avrò ben scritto in faccia, merda.

<Andiamo?> chiede Morena a me e alla mia amica
<Certo> urliamo insieme, <ok dobbiamo toglierci questo brutto vizio, non possiamo sempre urlare ci prenderanno per psicopatiche Kate>
<Sì certo come no> dice lei è scoppiamo tutte e tre a ridere.
Stiamo andando a lavoro con Morena, lei lavora in una profumeria e perciò quando ci ha chiesto di darle una mano con i nuovi arrivi non ci siamo tirate indietro, dove ci sono creme trucchi e profumi ci sono Annie e Kate.

Dopo aver scaricato tutti i nuovi arrivi dal furgone iniziammo a mettere a posto negli appositi scaffali i vari prodotti a me erano toccati i profumi da uomo, inutile dire che mi misi ad annusare tutti i tester, adoro i profumi maschili.

<Scusami posso chiedere a te?> mi chiese un ragazzo appena entrato nel negozio
<Sì dimmi, se ti posso dare una mano lo faccio volentieri> dissi con tono gentile, però è molto bello, alto più o meno quanto Fede, muscoloso moro occhi e carnagione scura un vero muchacho latino.
<Scusami tu sei per caso incantata?>
<No, cioè sì> aiuto aiuto panico, qualcuno venga a salvarmi o chiami un'ambulanza <posso farti una domanda?>
<Certo dimmi> davvero molto educato e disponibile
<Sei... sei per caso un ballerino?> sono sicura di essere rossa in faccia in questo momento
<Sì ma come te ne sei accorta? Non sarai anche tu una ballerina?> mi chiede tutto sorridente
<Bhe ti ho guardato e l'ho capito, ad ogni modo anche io sono una ballerina, piacere Annie> "ehi ragazza è tutta questa audacia oggi? Poi con degli sconosciuti sei così è con chi conosci scappi come un coniglio impaurito", zitta coscienza
<Piacere Matteo> dice stringendomi la mano
<Ehi Annie...o scusami sei occupata>
<No Kate vieni qui, Kate lui è Matteo un ballerino, Matteo lei è Kate la mia migliore amica e anche lei balla>
<Oh molto piacere Kate>
<Il piacere è tutto mio> risponde sfacciata lei, ma dico io come fa come fa ad essere così perfetta in ogni situazione, lei è come il prezzemolo, sta con tutto.

The power of Dream | Benji&Fede | Where stories live. Discover now