capitolo diciassette

73 7 3
                                    

<Annie ma ora che facciamo?> mi chiede Kate una volta arrivate in albergo
<Tu sta tranquilla, non preoccuparti, ora va di sopra e fai le valigie io ti raggiungo tra un attimo> detto questo le lascio un bacino sulla guancia e inizio a correre per le scale, raggiunto il quarto piano, cammino spedita per il corridoio e mi fermo di fronte ad una stanza, la sua stanza, quella del mio supereroe.

*Fede's pov*
<Oddio Fede e ora che facciamo, dove sono andate secondo te? Sono sole, sono ragazze e noi le abbiamo lasciate scappare, tra l'altro l'hotel è lontanissimo da qui, e i quartieri qui intorno non sono dei più sicuri a quest'ora per due ragazze. Oddio e se qualcuno le rapisse o violentasse? O se si perdessero e non ritrovassero più la strada?>
<O se ti stai zitto che è meglio? E che dici? Ben finiscila di dire scemenze, ok?> gli dico arrabbiato non ce la faccio più a sentirlo già ho la testa che mi scoppia ci manca solo lui
<E se non fossero scemenze?> mi dice afferrandomi per il braccio e guardandomi dritto negli occhi
<Ma la vuoi smettere di fare l'uccellaccio del malaugurio? Credi che non abbia già pensato a tutto ciò? E poi sicuramente avranno preso un taxi e saranno tornate in albergo, sta tranquillo fra, ora le raggiungiamo,su andiamo a prendere la macchina>gli dico dandogli una pacca sulla spalla, tesoro mio ti prego perdonami, sto arrivando.

*Annie's pov*
<Ma chi è a quest'ora?> mi dice l'uomo a cui appartiene la stanza dove ho ripetutamente bussato
<Sono io Enrico, sono Annie> gli dico a bassa voce per non svegliare i suoi vicini di stanza
<Annarita ma che ci fai qui a quest'ora?> mi dice aprendomi la porta e lasciandomi entrare
<Ora non c'è tempo per le spiegazioni, ho bisogno del tuo aiuto>
<Ma certo dimmi cosa ti serve?> mi chiede gentilmente come al solito
<Potresti vedere qual è il prossimo volo per l'Italia?>
<Sì certo ma perché lo vuoi sapere?> mi chiede sbadigliando
<Ti ho detto che non c'è tempo ora, su fai in fretta Enri> gli dico supplicandolo
<Ecco qui, ce n'è uno tra quarantacinque minuti, va a Roma>
<Bene perfetto, ora chiama l'aeroporto e prenota due biglietti, noi ci vediamo tra dieci minuti nella hall> detto ciò lo abbraccio forte e corro a sistemare le mie cose nelle valigie.

<Hai preso tutto mora?> mi chiede Kate ormai stanca e assonnata
<Sì ho preso tutto devo solo lasciare questo bigliettino sul cuscino di Federico>
<Cosa gli hai scritto?> mi chiede incuriosita
<Una frase che forse oltre che a farlo sentire ulteriormente in colpa forse lo farà anche ragionare> le dico posando il bigliettino
<Quanto vorrei vedere la reazione dei ragazzi quando non ci troveranno qui> mi dice con fare quasi divertito
<A chi lo dici bionda a chi lo dici> le dico mettendole il braccio intorno alle spalle e ridendo insieme a lei

<Signorine siete sicure di quello che state facendo vero?> ci chiede Enrico mentre guida verso l'aeroporto
<Sì sì> dice Kate
<Mai stata più sicura> rispondo io a mia volta
<Se è questo quello che volete non posso dire niente> ci dice con un sorriso fiacco
<Enri sei il migliore tu> gli dico dandogli poi un bacetto sulla guancia
<Tu invece sei la mia adulatrice preferita invece> mi dice ridendo
<Eccoci siamo arrivati> urla Kate dai sedili posteriori

<Bene ragazze eccoci qui, avete con voi tutti il necessario no? Valigie, documenti, biglietti e anche molto sonno. Mi raccomando appena arrivate a Roma chiamatemi non fatemi stare in pensiero, ora su forza venite qui, abbracciatemi> dice aprendo le sue grandi braccia gentili
<Lo faremo Enri> dice Kate stringendolo
<Ci mancherai un sacco> dico io con quasi le lacrime agli occhi
<Anche voi mi mancherete, ora su via filate, il volo vi aspetta> dice dando un bacino ad ognuna e incamminandosi verso il parcheggio
<È proprio un grande uomo> mi dice Kate mentre corriamo con le valigie per l'aeroporto
<Sì hai pienamente ragione è un uomo meraviglioso> le dico mentre entriamo nel ascensore, spingo il giusto pulsante e iniziano a chiudersi le porte quando di fronte ci ritroviamo i nostri ragazzi con il fiatone, ci guardiamo sbigottite incredule, ma non ci curiamo più di tanto del fatto che siano venuti, una volta raggiunto il piano giusto facciamo la fila e saliamo sul nostro aereo, finalmente.

*Fede's pov*
<No no no dannazione> dico tirando un pugno sul ascensore, non doveva partire, dovevamo parlarne, volevo spiegargli com'erano andate realmente le cose
<Dai Fede smettila altrimenti ti farai solo del male, su torniamo in albergo> mi dice Ben
<No io non vengo in hotel, resto qui, e prendo il prossimo aereo> dico mettendomi a braccia conserte
<No tu ora vieni con me e torniamo in hotel, non te ne puoi andare nei prossimi giorni abbiamo conferenze, interviste e servizi fotografici e lo sai bene>
<E va bene andiamo, ma appena finiamo tutto io torno in Italia> dico convinto
<A tranquillo fratello io ti seguo> mi dice posandomi una mano sulla spalla e così prendiamo la macchina è torniamo in hotel pronti per andare a dormire.

<Buonanotte Fede> mi dice il mio amico sulla soglia della porta della sua camera
<Notte Ben> gli dico aprendo la porta della mia camera.

Ora posso mettermi a dormire dopo aver fatto una bella doccia, almeno posso provarci. Mi tolgo la salvietta che avevo avvolto intorno al bacino e indosso un paio di boxer e una canotta e poi mi butto sul quel morbido letto che aspetta solo me. Spengo la luce e poso la testa sul cuscino ma notò che c'è qualcosa di ruvido sul cuscino perciò accendo la luce e mi rendo conto che c'è poggiato sul mio cuscino un foglietto rosa con su scritto
*Per Federico*
Indugiando e ingoiando lo apro
"Me lo avevi promesso..."
Leggendo questa frase cade un lacrima sul foglietto, poi una seconda, una terza, mi porto quel biglietto al petto stringendolo e piangendo come un bambino, spengo di nuovo la luce e steso sul letto continuo a piangere e singhiozzare stringendo quel foglietto di carta.

"Ti prego, fa che non l'ho persa" e con questo pensiero straziante dopo un'ora mi addormento.

_______________________________
Buon salve a tutti! Eccomi qui con un nuovo capitolo finalmente. A quanto pare le nostre fanciulle hanno preso la decisione di tornare in Italia ma una volta arrivate lì cosa faranno? È come faranno i nostri boys una volta raggiunte le loro ragazze a farsi perdonare? Ditemi un po' cosa ne pensate.
Un bacio
Annie💕

The power of Dream | Benji&Fede | Where stories live. Discover now